
L'obbligo di dichiarazione dei veicoli - greenstyle.it
Cosa bisogna obbligatoriamente fare in questo anno per non incorrere in pesanti sanzioni riguardo l’automobile?
Con l’arrivo del 2025 c’è un nuovo obbligo da adempiere: riguarda una dichiarazione da fare circa la propria automobile. In mancanza di questo si può incorrere in gravi sanzioni da pagare. Non tutti lo sanno, perciò è bene essere informati e consapevoli dei cambiamenti e della normativa vigente.
Il sistema di calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) subisce una trasformazione significativa, mirata a garantire una maggiore equità nell’assegnazione delle risorse economiche e delle agevolazioni sociali. Una delle novità più rilevanti è l’obbligo di dichiarare i veicoli di proprietà all’interno della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). Questo cambiamento ha generato preoccupazioni tra i cittadini, che temono di non riuscire a gestire correttamente questa nuova richiesta, rischiando sanzioni legali e amministrative.
Obbligo di dichiarazione dei veicoli
A partire da quest’anno, ogni componente del nucleo familiare deve dichiarare i veicoli di cui è proprietario al momento della presentazione della DSU. Questo obbligo si estende a diverse categorie di veicoli, tra cui:
- Autoveicoli
- Motoveicoli
- Navi
- Imbarcazioni da diporto

È fondamentale comprendere che la mancata dichiarazione di un veicolo può essere considerata un atto di falsa dichiarazione, esponendo il dichiarante a possibili sanzioni penali. Tuttavia, è importante notare che la semplice presenza di un veicolo non influisce sul valore dell’attestazione ISEE.
L’introduzione di questa nuova regola si inserisce in un contesto più ampio, volto a combattere il fenomeno dei “finti poveri”, ovvero individui che, nonostante possiedano beni di lusso, richiedono prestazioni e aiuti economici. L’acquisto di veicoli di alta cilindrata o di modelli di lusso è spesso in contraddizione con l’affermazione di trovarsi in difficoltà economica, e questa normativa si propone di fare chiarezza su tali situazioni.
Le modifiche all’ISEE non si limitano alla mera dichiarazione dei veicoli, ma hanno anche ripercussioni sul diritto all’Assegno di inclusione, che ha sostituito il reddito di cittadinanza. Per accedere a questo supporto economico, nessun membro del nucleo familiare può possedere veicoli con cilindrata superiore a 1.600 cc o motoveicoli oltre i 250 cc, se immatricolati nei 36 mesi precedenti la richiesta. Questa misura è stata introdotta per garantire che le risorse pubbliche siano destinate a chi ne ha realmente bisogno.
Come dichiarare i veicoli
Per dichiarare correttamente i veicoli nell’ISEE 2025, è fondamentale seguire alcune indicazioni precise:
- I veicoli con cilindrata di 500 cc e superiore devono essere inseriti nel quadro FC6 della DSU.
- È necessario fornire informazioni fondamentali, come il tipo di veicolo, utilizzando i codici specifici:
- Autovettura: codice “A”
- Motoveicolo: codice “M”
- Nave: codice “N”
- Imbarcazione da diporto: codice “I”
- Riportare la targa o gli estremi di registrazione del veicolo presso il Pubblico Registro Automobilistico (P.R.A.) per autoveicoli e motoveicoli, e il Registro Imbarcazioni da Diporto (R.I.D.) per le navi e le imbarcazioni.
È cruciale ricordare che la dichiarazione deve includere tutti i veicoli posseduti non solo dal dichiarante, ma anche da ogni membro del nucleo familiare. Non è necessario fornire ulteriori dettagli, come la cilindrata esatta o la data di immatricolazione, per semplificare il processo di dichiarazione.