Asino, come nasce e dove vive
Ciò che volevi sapere sull'asino, tipo colori del mantello, carattere e principali razze. Ma anche costo e come si chiamano gli ibridi con altre specie.
L’asino è un mammifero perissodattilo che fa parte della famiglia Equidae, sottofamiglia Equinae e tribù Equini. Viene considerato una sottospecie dell’asino selvatico africano, l’Equus africanus: tramite la domesticazione è stato selezionato a partire dalla sottospecie nubiana, l’Equss africanus africanus. Andiamo a conoscere meglio, dunque, il somaro, sinonimo di asino.
Classificazione scientifica dell’asino
Questa è la classificazione scientifica degli asini:
- Dominio: Eukaryota
- Regno: Animalia
- Phylum: Chordata
- Classe: Mammalia
- Ordine: Perissodactyla
- Sottordine: Hippomorpha
- Famiglia: Equidae
- Sottofamiglia: Equinae
- Tribù: Equini
- Genere: Equus
- Specie: E. africanus
- Sottospecie: E. a. asinus
Differenza fra asino e mulo
Asini, muli e bardotti sono animali differenti. Partiamo dalla nascita:
- asini: figlii di due asini
- muli: ibridi fra un asino maschio e una cavalla
- bardotti: ibridi fra un asino femmina e un cavallo
In generale il mulo è leggermente più grande degli asini, è sterile e l’aspetto varia a seconda dei genitori. Rispetto al cavallo ha le orecchie più lunghe, mentre testa e zampe sono più massicce. La criniera è assai scarsa e gli occhi assomigliano a quelli degli asini.
Gli asini sono più piccoli sia del mulo che del cavallo. Le orecchie sono più lunghe di quelle del cavallo.
Il bardotto è un altro ibrido, è sterile, anche se ogni tanto le femmine possono essere fertili. Più simile a un cavallo ma più piccolo, ha le orecchie più grandi e la criniera più folta. Come i cavalli, nitrisce, mentre asino e mulo ragliano.
Altri ibridi sono quelli fra asini e zebre: si chiamano zonkey, sterili anche loro.
Quanti tipi di asini esistono?
Gli asini sono stati addomesticati da parecchi millenni, ecco perché ne esistono tante razze, sparse in tutto il mondo. Alcune razze di asini sono riconosciute ufficialmente, con tanto di associazione che ne tutela l’allevamento, mentre altre, pur avendo dei caratteri ben specifici, non sono ancora protette da nessuna associazione. Inoltre alcune, purtroppo, si sono estinte.
Ecco le otto razze italiane di asini riconosciute:
- Asino dell’Amiata
- Asini dell’Asinara
- Asini di Martina Franca
- Asino ragusano
- Asini romagnoli
- Asini pantesco
- Asino sardo
- Asini Viterbesi di Allumiere
Queste sono le razze di asini minori italiane o non riconosciute o estinte:
- Sant’Alberto (o Romagnolo), della provincia di Forlì-Cesena
- Emiliano
- Argentato di Sologno
- Cariovilli, provincia dell’Aquila (estinto)
- Castelmorone, provincia Caserta (estinto)
- Grigio Siciliano
- Asino dell’Irpinia, provincia di Benevento e Avellino
- Asini delle Marche (sottorazza del Pugliese)
- Asini Pugliesi
- Asino della Basilicata (sottorazza del Pugliese)
- Asini della Calabria (sottorazza del Pugliese)
- Asini Leccesi (sottorazza del Pugliese)
- Asino di San Domenico
- Asini di Sant’Andrea
- Asini di San Francesco
Queste sono le razze asinine dell’Unione Europea:
- Asino andaluso (Cordovese-andaluso della Spagna)
- Asini di Biscaglia
- Asini di Bourbonnais (Francia)
- Asino catalano (Spagna)
- Asini di Cotentin (Francia)
- Asini d’Irlanda o Pie d’Irlanda (Irlanda)
- Asino di Maiorca
- Asini Miranda
- Asini normanni (Francia)
- Asino dei Pirenei (Francia)
- Asino di Poitou (Francia)
- Asini della Provenza (Francia)
- Asini spagnoli bianchi
- Baudet du Poitou (Francia)
- Grande nero di Berry (Francia)
- Miranda (Portogallo)
- Zamorano-Leones (Spagna)
Abbiamo anche razze estere di asini:
- Asino bianco d’Egitto (Egitto)
- Asini indiani
- Asini di Teamster (Australia)
- Mammoth Jackstock (Stati Uniti)
Infine esistono razze di asini selvatiche:
- Onagro
- Asini della Somalia
- Kiang
- Emione
- Burro
Dove vive?
Gli asini sono diffusi in tutto il mondo, considerando popolazioni domestiche e popolazioni selvatiche. In America e Australia ci sono diversi asini selvatici.
Caratteristiche dell’asino e cenni di biologia
L‘asino, come aspetto, è molto simile a un cavallo, solo che è più piccolo e compatto. Molto robusto e tendenzialmente mansueto, ha le orecchie più lunghe e la criniera più rada. Il colore del mantello varia a seconda della razza, ma solitamente è sui toni del grigio, con addome, muso e zona perioculare bianchi.
Ci sono alcuni asini più che altro neri, come quello nero di Berry o marroni come quello mulattiere del Poitou. Talvolta le razze con mantello grigio hanno un disegno sulla schiena a forma di croce nera detta “croce di Sant’Andrea”.
Il peso degli asini varia un po’ a seconda della razza: un adulto pesa sui 250 kg ed è alto 110 cm al garrese. La durata di vita media degli asini è di 27-40 anni. La coda è ricoperta di pelo corto con un ciuffo più l’ungo all’estremità (ricorda un po’ quello dei bovini). Il pelo è lungo e più spesso rispetto a quello dei cavalli.
Gli zoccoli sono più verticali rispetto a quelli dei cavalli e raramente vengono ferrati, tranne per gli asini destinati al lavoro. La vista è ad ampio raggio in quanto gli occhi sono posizionati lateralmente.
Non è capace di guardare in alto, ma di notte ci vede abbastanza bene. Riesce anche a distinguere alcuni colori, fra cui il rosso dal blu, il verde dal grigio. Il labbro superiore ha una notevole sensibilità tattile. Anche l’olfatto è molto sviluppato. Sa anche riconoscere parecchi sapori, molti di più rispetto ad altri erbivori.
Riproduzione
La durata della gravidanza di un’asina è di 11-14 mesi, anche se la media è di 362 giorni. Subito dopo il parto è possibile che l’asina abbia un nuovo calore.
Comportamento e abitudini
Gli asini non sono per niente animali pigri e testardi. Anche il fatto che siano cocciuti è segno di intelligenza: quando si impuntano e non vogliono procedere, c’è sempre un motivo, probabilmente un possibile pericolo che noi non riusciamo a vedere.
Sono così intelligenti che molti di loro riescono a imparare come aprire i cancelli, semplicemente osservando come li apriamo noi. Sono sempre molto attenti e vigili, non sfugge niente. Hanno anche un’ottima memoria, ricordando tutte le persone che hanno conosciuto in passato.
Da adulti gli asini rimangono animali molto curiosi: apprezzano esplorare l’ambiente circostante, mentre i cuccioli sono estremamente giocosi. Esattamente come i cavalli, gli asini sono animali sociali da branco: hanno bisogno di stare insieme ai simili, agli umani o ad altri animali (legano molto anche con altri equini).
Ma attenzione alla convivenza con animali di taglia inferiore, perché a volte li scambiano per possibili minacce.
Dieta e alimentazione
Gli asini mangiano le stesse cose del cavallo: sono animali erbivori, quindi si nutrono principalmente di erba e fieno, meglio quello tardivo o di secondo taglio. Come i cavalli, pascolano e brucano l’erba. Alimenti concentrati vanno dati solo in determinate circostanze, in base al consiglio del veterinario.
Curiosità sull’asino
Qualche piccola curiosità sugli asini:
- Asino in inglese si dice “donkey”, mentre asino in spagnolo si dice “burro”
- Il verso dell’asino si dice “raglio”, dal verbo ragliare: l’asino che raglia emette un’alternanza discorde di versi acuti e bassi
- Con il termine di tosse asinina si indica la pertosse o tosse asinina (il nome deriva dal rumore della tosse che assomiglia al ragliare)
- È più intelligente l’asino o il cavallo? In realtà, a dispetto di quanto non si pensa solitamente, l’asino è un animale molto intelligente, spesso più del cavallo. Di sicuro è più coraggioso, anche se è vero che è molto più testardo
- Il costo di un asino varia a seconda della razza e dell’età. In generale, il prezzo di un asino maschio di meno di un anno di età varia dai 600 ai 1.000 euro, mentre una femmina può arrivare a 1.200 euro
- L’asino ha un significato contradditorio: a volte indica ignoranza, a volte sapienza. Per esempio nella mitologia egizia è un animale sacro a Seth, quindi è un simbolo ctonio, degli inferi, malvagio. Per i popoli indoeuropei come gli ittiti era simbolo di saggezza e regalità. Nella mitologia greca era la cavalcatura di Sileno, il maestro di Dioniso
- L’asino di Buridano o paradosso dell’asino racconta di un asino che messo in mezzo a due cumuli di fieno esattamente uguali, non sa quale scegliere e muore di fame e sete prima di riuscire a decidere quale mangiare. Con questo esempio Buridano voleva spiegare che l’intelletto non sempre riesce a indicare all’uomo quale sia la scelta giusta da fare, finendo col paralizzarsi di fronte a scelte identiche. L’unico modo per uscirne è scegliere di non scegliere
- Ci sono molte favole e fiabe che hanno come protagonista un asino: ricordiamo, per esempio, L’asino d’oro di Apuleio o Il re dalle orecchie d’asino, il re Mida. Anche ne I musicanti di Brema dei Fratelli Grimm uno dei quattro animali musicisti è un asino. C’è poi anche una bella fiaba francese, resa nota da Charles Perrault, che si intitola Pelle d’asinom, la trovi ne I racconti di mamma oca
- Esiste anche un Pokémon asino: è Mudbray, un Pokémon di terra di settima generazione. Si evolve in Mudsdale, Pokémon che assomiglia di più a un cavallo
Un asino come animale domestico?
L’asino, più che animale domestico, può essere definito un ottimo animale da fattoria: richiede un ricovero specifico, con registrazioni e controlli da parte dell’Asl. È molto intelligente, si affeziona ai suoi umani, anche se può dimostrarsi cocciuto. Per la sua cura è necessario rivolgersi a un veterinario esperto in cavalli.