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Ashwagandha: 12 benefici ed effetti collaterali

L’Ashwagandha è considerata la regina delle erbe nella medicina ayurvedica. La pianta, nota anche con i nomi di ginseng indiano e ciliegia invernale, è considerata un rimedio naturale adattogeno, in grado di migliorare la qualità del sonno, supportare il corpo e aumentarne la resilienza di fronte a situazioni di stress fisico e mentale.

Ashwagandha: 12 benefici ed effetti collaterali

Fonte immagine: Unsplash

L’Ashwagandha è un rimedio naturale ampiamente utilizzato in molti Paesi del mondo, come in India, in alcune zone dell’Africa e nel Medio Oriente, dove la pianta, che risponde al nome botanico di “Withania somnifera”, è apprezzata per le sue proprietà adattogene e per la capacità di ridurre stress, ansia e insonnia.

L’ashwagandha è oggi considerata la regina delle erbe ayurvediche, quel complesso di erbe e rimedi naturali impiegati nella medicina tradizionale indiana, l’Ayurveda per l’appunto.

Si presume che questa pianta possa aumentare la resilienza del corpo di fronte alle situazioni di stress che ognuno di noi deve affrontare nel corso della vita quotidiana, ma questo non è il solo effetto benefico attribuito alla pianta.

Se vuoi saperne di più sugli effetti dell’ashwagandha, continua a leggere, e scoprirai quali sono i reali benefici e il miglior modo per utilizzare questo rimedio naturale. Per prima cosa, però, vediamo da vicino la pianta Withania somnifera e capiamone le principali caratteristiche.

Withania somnifera: caratteristiche della pianta

La withania somnifera è una pianta che si presenta come un piccolo arbusto sempreverde, caratterizzato da fiori gialli e frutti rossi. Puoi trovarla soprattutto nel Medio Oriente, nel sud-est asiatico, in India e in alcune zone dell’Africa del Nord, dove l’ashwagandha è utilizzata come rimedio naturale, utile per fronteggiare le più disparate problematiche e situazioni.

La pianta è nota anche con i nomi di ciliegia invernale o ginseng indiano, ma non va confusa con il Panax ginseng, il classico “ginseng”. Sebbene si tratti in entrambi i casi di rimedi naturali adattogeni, le due piante sono infatti molto diverse l’una dall’altra.

La withania somnifera fa parte della famiglia delle solanacee, che comprende vecchie conoscenze, come la pianta della patata e quella della belladonna. Per quanto riguarda il suo nome più comune, “ashwagandha”, questa parola, in sanscrito, vuol dire “odore di cavallo”.

Il nome si riferisce infatti all’odore caratteristico di questo vegetale che ricorda quello dei cavalli, oltre che alla sua capacità di rinvigorire il corpo e aumentare la forza fisica.

Le proprietà dell’ashwagandha

Per via dei suoi effetti benefici, all’ashwagandha sono attribuite proprietà afrodisiache, antinfiammatorie e immuno-modulanti, oltre che le già citate proprietà adattogene.

Si ritiene dunque che la pianta non solo sia in grado di aiutare il corpo ad adattarsi alle situazioni di stress più intense, sia a livello fisico che emotivo, ma che possa anche migliorare la salute, grazie ai suoi effetti antiossidanti e antinfiammatori.

Tra i composti bioattivi del cosiddetto ginseng indiano vi sono alcaloidi, flavonoidi, steroidi e lattoni steroidei, inclusi i cosiddetti withanolidi, che si ritiene siano responsabili di gran parte dei benefici apportati dalla pianta.

Ma a conti fatti, a cosa serve l’Ashwagandha? Vediamo quali sono i benefici della pianta per le donne e per gli uomini.

Ashwagandha: benefici

Fonte: Pixabay

Alla pianta withania somnifera è attribuita una lunga lista di effetti benefici. Si ritiene infatti che questo rimedio, divenuto sempre più popolare anche nel nostro Paese, sia in grado di:

  1. Ridurre i sintomi dello stress e prevenire disturbi come depressione e ansia
  2. Favorire il riposo notturno e combattere insonnia e altri disturbi del sonno: la pianta permette infatti di addormentarsi più velocemente
  3. Migliorare la salute della tiroide: c’è chi reputa l’ashwagandha un rimedio naturale per trattare i problemi della tiroide, come tiroidite di Hashimoto e ipotiroidismo. Come vedremo nella sezione dedicata alle controindicazioni, però, in presenza di disturbi tiroidei questo rimedio dovrebbe essere utilizzato con molta cautela
  4. Ridurre i livelli di infiammazione del corpo
  5. Aiutare a prevenire l’aumento di peso legato agli elevati livelli di stress
  6. Migliorare la fertilità maschile e i livelli di testosterone: molte persone sono interessate agli effetti dell’ashwagandha sull’erezione. Si ritiene infatti che i composti bioattivi della pianta siano in grado di migliorare la qualità dello sperma negli uomini con problemi di fertilità, come aumentare i livelli del testosterone
  7. Regolarizzare i livelli della pressione sanguigna
  8. Migliorare le funzioni cerebrali e la memoria
  9. Migliorare i risultati in palestra: l’ashwagandha può infatti aumentare i livelli di forza, di resistenza ed energia per chi fa sport
  10. Ridurre i livelli di zuccheri nel sangue
  11. Effetti anti cancro: si ritiene che l’ashwagandha possa aiutare a combattere anche alcune forme di cancro, “uccidendo” le cellule tumorali
  12. Prevenire la caduta dei capelli: spesso la perdita dei capelli è legata allo stress, per cui si presume che assumere un rimedio adattogeno, in grado di migliorare la risposta del corpo di fronte ai fattori di stress, possa produrre effetti benefici anche per i capelli, oltre che per la salute generale.

Ashwagandha e Covid

Durante i primi anni della pandemia di Covid, molte persone hanno fatto ricorso all’ashwagandha per fronteggiare gli effetti dannosi della malattia, migliorare la salute generale e potenziare la funzione immunitaria durante gli anni più critici della pandemia.

È bene ricordare che, ad oggi, non risulta però alcuna evidenza e prova a sostegno dell’effetto benefico della pianta per i pazienti affetti dalla malattia causata dal virus Sars-Cov-2.

L’Ashwagandha funziona davvero?

Come avrai di certo notato, il mondo è pieno di rimedi naturali che dovrebbero esercitare decine di effetti benefici per la salute. L’ashwagandha è uno di questi. Ma quali sono i reali effetti benefici di questa pianta, ovvero quelli fino ad oggi scientificamente dimostrati?

Allo stato attuale, gli studi di laboratorio hanno dimostrato che l’ashwagandha può ridurre l’infiammazione del corpo e favorire uno stato di rilassamento.

Si è inoltre constatato che la pianta può ridurre i livelli di zucchero nel sangue, rinforzare le difese immunitarie e uccidere le cellule tumorali. Secondo alcuni studi, la pianta sarebbe effettivamente in grado di ridurre di quasi il 90% i sintomi dello stress cronico, l’ansia e la stanchezza.

La withania somnifera può anche migliorare la qualità del sonno e le funzioni cerebrali.

Come e quando assumere la Withania somnifera?

Ashwagandha
Fonte: Pexels

Puoi trovare l’ashwagandha in commercio sotto forma di pillole, capsule, polvere, tè e persino sotto forma di caramelle gommose. Talvolta questa pianta viene abbinata ad altre erbe o anche a vitamine.

Le modalità di utilizzo dipendono dal formato che sceglierai. La polvere, ad esempio, può essere facilmente aggiunta alle tue bevande o al tuo yogurt a colazione.

Ashwagandha: dose giornaliera

Quanta Ashwagandha bisogna assumere per dormire? La dose giornaliera va dai 300 ai 400 mg da assumere una o due volte al giorno, una a colazione e l’altra nel tardo pomeriggio.

Ti consigliamo tuttavia di seguire sempre le indicazioni riportate sulla confezione del prodotto: il dosaggio corretto può infatti variare. Chiedi inoltre consiglio al medico curante o al tuo erborista di fiducia prima di assumere questo o altri rimedi naturali.

Ashwagandha: effetti collaterali

Sebbene l’assunzione di questo rimedio popolare sia considerata sicura per la salute e sebbene l’ashwagandha sia ben tollerata dall’organismo, è sempre saggio evitare di assumere l’integratore per più di 3 mesi consecutivi.

Bisognerà inoltre attenersi alle indicazioni e al dosaggio riportati sulla confezione. Un’assunzione eccessiva o troppo prolungata può infatti causare sintomi intestinali come:

  • Mal di stomaco
  • Diarrea
  • Nausea
  • Vomito.

Si ritiene che un consumo eccessivo di questo integratore possa anche causare dei danni al fegato.

Quando non prendere Ashwagandha?

Come molti altri rimedi naturali, anche il Ginseng indiano non è consigliato per le donne in gravidanza e durante l’allattamento. Durante la gravidanza, infatti, l’ashwagandha potrebbe aumentare il rischio di aborto spontaneo. Durante l’allattamento, potrebbe invece esservi il rischio di passare alcuni componenti della pianta al bambino attraverso il latte materno.

Merita attenzione anche il legame tra ashwagandha e tiroide. Sebbene sia ritenuta un rimedio naturale contro diverse patologie tiroidee, questa pianta non dovrebbe essere utilizzata senza aver prima consultato il proprio medico, in quanto può aumentare i livelli di ormone tiroideo, risultare quindi dannosa.

Interazioni farmacologiche

Poiché la withania somnifera ha la capacità di ridurre i livelli di zuccheri nel sangue, il rimedio dovrebbe essere evitato da coloro che assumono già dei farmaci ipoglicemizzanti, per evitare eccessivi cali di zuccheri.

Lo stesso discorso vale per coloro che assumono farmaci per abbassare la pressione. Dal momento che l’ashwagandha esercita effetti antipertensivi, una combinazione tra farmaci e withania somnifera potrebbe causare un eccessivo abbassamento della pressione sanguigna.

L’ashwagandha agisce anche sulle nostre difese immunitarie, ragion per cui dovrebbe essere evitata da chi assume farmaci che sopprimono il sistema immunitario. Dati i suoi effetti sul sonno, tra cui sedativi e rilassanti, il rimedio andrà evitato anche da chi assume farmaci sedativi-ipnotici e, in generale, rimedi per dormire.

Se è in previsione un intervento chirurgico e assumi regolarmente l’ashwagandha, rendilo noto al medico e interrompi l’assunzione almeno 2 settimane prima dell’operazione.

 

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