Artrite del gatto, sintomi e cure
L'artrite felina è una problematica che colpisce in particolare i gatti anziani, provocando problemi di movimento, dolore, infiammazione e immobilismo.
L’artrite è una problematica che colpisce in particolare i gatti anziani, soggetti a una degenerazione di tipo articolare che provoca infiammazione. Come molti animali, i felini provano dolore e sofferenza, ma spesso è complicato determinarne l’intensità. I gatti solitamente tendono a nascondere lo stato di malessere, un comportamento dato dall’indole naturale che gli impedisce di mostrare il fianco a un ipotetico avversario. Ma anche in assenza di nemici il micio nasconde la sofferenza, impedendo quindi di rivelare per tempo il problema.
Il malanno spesso si presenta con l’arrivo della terza età felina, che coincide con il compimento dell’ottavo anno. Nonostante il desiderio e la voglia di giocare, le articolazioni del gatto non seguono l’istinto, apparendo rigide e poco elastiche. A incidere è il dolore che, in base alla gravità, può anche bloccare i movimenti di base riducendo l’animale alla quasi immobilità.
Artrite, la diagnosi
Per aiutare il micio di casa è importante identificare l’eventuale presenza dell’artrite, osservando le variazioni comportamentali. Se un gatto è solito correre per casa saltando da un mobile all’altro, oppure affilarsi le unghie su complementi e divani, un improvviso immobilismo potrebbe suggerire la presenza di un problema. Non solo: l’animale potrebbe risultare scostante, irritabile e scontroso. L’elevato dolore potrebbe spingerlo a lamentarsi, anche se in minima parte rispetto alla reale sofferenza. E potrebbe condurlo a isolarsi, rifiutando carezze e coccole quotidiane.
La ricerca di una zona tranquilla, la paura di essere toccato, la voglia di graffiare e mordere, una zoppia presente e la necessità di potersi riposare senza soffrire, sono i campanelli più importanti. Il gatto smette di scavare per coprire i bisogni nella lettiera, smette di pulirsi e lavarsi, riduce le attività all’aperto in giardino e smette di grattarsi. Davanti a questi segnali è importante condurre subito il felino dal veterinario, che potrà effettuare un esame più approfondito determinando la gravità del malessere.
Terapia e cure
Spesso la soluzione più rapida contempla la presenza di una terapia di tipo farmacologico, utile a ridurre il dolore e l’infiammazione. Tra questi i condroprotettori, necessari per proteggere la parta ancora sana delle articolazioni. Inoltre la presenza di una dieta accurata potrebbe giocare a favore del gatto di casa, contemplando cibi ricchi di acidi grassi come Omega3 e Omega6 utili contro il dolore. L’unione di medicinali e alimentazione aiuta a posticipare la fase di immobilismo finale, sostenendo l’animale nel ristabilire peso, salute e movimento.