L’armadillo è un animale dall’aspetto assai curioso e originale. Spesso confuso con il pangolino, in realtà l’armadillo fa parte dell’ordine dei Cingolati. Esistono diverse specie di armadilli, ma noi qui andremo ad esaminare le caratteristiche soprattutto dell’armadillo comune o armadillo a nove fasce, uno dei più diffusi in America Centrale e Sud America.
Questa è la classificazione scientifica dell’armadillo:
Questa è la classificazione scientifica dell’armadillo comune:
A dire il vero molti dei generi e specie di armadilli esistenti sono ormai estinti. Qui di seguito ti indichiamo quelli ancora presenti nel mondo:
L’armadillo è diffuso nella parte meridionale degli Stati Uniti, soprattutto in Florida, Texas, Arkansas, Mississippi, Louisiana, Alabama e Oklahoma, in Messico e nell’America del Sud. Tuttavia non è a rischio estinzione in quanto il suo areale si sta espandendo.
Di solito predilige aree subtropicali con alta umidità e erbe alte, cespugli e pochi alberi. Essendo molto adattabile, però, lo si trova anche nelle praterie, in zone semidesertiche con fonti di acqua costanti, foreste pluviali, paludi e talvolta anche nei giardini di casa delle periferie.
Non ama le zone fredde (non è in grado di andare in letargo) o troppo secche.
L’armadillo a nove fasce è di taglia media: è lungo 40-60 cm, ma a questi bisogna aggiungere i 25-50 cm di coda. Questo vuol dire che arriva fino a 110 cm, con un peso che va dai 5 ai 10 kg.
Il corpo ha un aspetto tozzo ed è tipicamente coperto da squame ossee ricoperte da scaglie cheratiniche dell’epidermide. Queste scaglie sono unite da lembi di cute. Le vertebre dorsali sono ancorate alla corazza. L’armatura dell’armadillo lo ricopre quasi interamente: copre dorso, fianchi, testa, coda e parte esterna delle zampe.
L’addome e la parte interna delle zampe, invece, non hanno l’armatura, bensì sono coperte da pelle spessa e poco pelo ispido. Il nome deriva dal fatto che ha nove semicerchi cheratinici a metà del corpo che consentono all’armadillo una certa mobilità. Tuttavia, rispetto agli armadilli a tre fasce, non è capace di arrotolarsi a palla.
Il colore del corpo è grigio con zone rosa dove la pelle è nuda. I peli addominali sono grigio-gialli.
Le zampe sono molto corte e tozze. Quelle anteriori hanno quattro dita, mentre quelle posteriori cinque. Sulle zampe anteriori ci sono unghie grosse, perfette per scavare, mentre le unghie delle zampe posteriori sono più corte, adatte a fare presa.
La coda è larga alla base, la forma è conica ed è anche essa ricoperta di anelli di cheratina.
La testa ha il muso allungato con grandi orecchie a forma di rombo. Nonostante questo, l’udito non è molto sviluppato. Funziona molto meglio l’olfatto. Gli occhi sono laterali e piccoli: sono protetti da palpebre pesanti. Anche la vista è pessima, sono abbastanza miopi.
La bocca ha denti conici senza smalto, come tutti gli altri sdentati, ha solo molari. La lingua è lunga e robusta, atta a catturare gli insetti. Anche il gusto non è molto sviluppato.
Gli armadilli maschi, che hanno testicoli interni, possono percepire le femmine a distanza grazie ai ferormoni rilasciati. Tecnicamente possono accoppiarsi tutto l’anno, ma solitamente l’ovulazione delle femmine avviene a giugno-luglio nell’emisfero boreale e a novembre-dicembre in quello australe. L’impianto dell’embrione avviene fino a 14 settimane dopo l’accoppiamento, così i cuccioli di armadillo possono nascere la primavera successiva all’accoppiamento, quando c’è più cibo a disposizione.
La gravidanza dell’armadillo dura 120 giorni, solitamente nascono 4 cuccioli con artigli e corazza già pronti, anche se non induriti. Tutti i cuccioli della stessa nidiata sono omozigoti, quindi sono gemelli veri, anche se ciascuno ha una sua propria sacca amniotica. Prima del parto la femmina costruisce una tana apposita.
I piccoli di armadillo nascono con gli occhi già aperti e sono in grado di camminare poche ore dopo la nascita. Però, per sicurezza, rimangono nella tana ancora per qualche settimana. I cuccioli vengono svezzati a un mese di età, anche se la madre li allatta fino ai 3 mesi. Dopo i 6 mesi i cuccioli si allontanano.
La maturità sessuale arriva a 6-12 mesi, anche se di solito si riproducono intorno ai 4 anni.
L’armadillo tende ad essere un animale abbastanza solitario. È crepuscolare e notturno, quindi è difficile vederlo in attività di giorno. Raramente forma piccoli gruppi con un massimo di 5 soggetti o coppie. Durante il giorno si nasconde in tane che si scava da solo: ne scava parecchie e le usa a turno. Visto che patisce molto il freddo, d’inverno anche una decina di armadilli si nascondono nella stessa tana per tenersi caldi.
Le tane hanno l’ingresso nascosto da rami. Inoltre vengono creati più ingressi per confondere i predatori.
Gli armadilli sono soliti delimitare i loro territori con urina, feci e col secreto delle ghiandole odorifere. I territori dei maschi sono più grandi e si sovrappongono fra di loro, mentre quelli delle femmine sono più piccoli e ben delimitati. Tendenzialmente non sono animali territoriali, sono abbastanza pigri, ma all’occasione possono scatenarsi brevi liti.
La giornata tipo dell’armadillo viene trascorsa andando in giro a cercare cibo. Quando minacciato tende a correre via velocemente, facendo salti anche di 120 cm. Quando attaccato, scava velocemente una buca e mostra al nemico il posteriore corazzato, la cosa funziona con i predatori, ma non con l’uomo.
È un ottimo scavatore e un bravissimo nuotatore, può attraversare i fiumi sia galleggiando (praticamente ingoia aria e riempie l’intestino), sia correndo sul fondo (può trattenere il respiro anche per più di 6 minuti).
L’armadillo è un animale insettivoro: si nutre soprattutto di formiche e termiti. Quando occorre, però, mangia anche coleotteri, larve, lombrichi, anfibi, piccoli rettili, coniglietti e uova. Talvolta mangia anche frutta, bacche, funghi e carcasse di altri animali.
La sua tecnica di cattura è peculiare, con il muso controlla il terreno, poi lo affonda fino a 20 cm e afferra il cibo con la lingua. Quando fiuta la preda, scava una fossa senza mai sollevare il muso fino ad afferrarla. Gli armadilli sono capaci di mangiare anche 40mila formiche.
Ecco alcune piccole curiosità sull’armadillo:
Ci dispiace deluderti, ma non puoi tenere un armadillo come animale domestico: rientra fra quelli protetti dai Cites. È illegale detenere un armadillo in Italia. Gli unici che possono detenerli legalmente sono gli zoo o i centri di recupero che devono chiedere, però, dei permessi speciali.