Aria nella pancia: rimedi naturali e consigli per curare il meteorismo
L'aria nella pancia è un problema molto diffuso, tra aerofagia e meteorismo: ecco come risolvere il problema con i rimedi naturali.
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La cosiddetta aria nella pancia è un disturbo molto comune, che colpisce indifferentemente uomini e donne. La problematica si manifesta con sensazioni quali tensione addominale e dolore, a cui si aggiungono difficoltà digestive ed emissione anomala di gas. In altre parole, con aerofagia e meteorismo. Ma cosa causa questo fastidioso e imbarazzante disturbo e, soprattutto, come trattarlo facendo ricorso ai rimedi naturali?
Naturalmente, ogni problematica che riguarda stomaco e intestino dovrebbe essere sempre vagliata dal proprio medico di fiducia, affinché se ne possano accertare le cause. Se necessario, potrà risultare utile anche un consulto dallo specialista gastroenterologo. I trattamenti fai da te sono consigliati solo dopo aver escluso patologie gravi a carico dell’apparato digerente.
Aria nella pancia: cosa è
Nel linguaggio comune, con aria nella pancia si indica una sensazione fastidiosa che può indifferentemente colpire lo stomaco oppure l’intestino. Chi ne soffre percepisce gonfiore, senso di tensione e altri spiacevoli disturbi, che possono notevolmente ridurre la qualità della vita quotidiana.
In realtà, quando si parla di aria nella pancia, ci si riferisce più propriamente a due differenti ambiti: quello dell’aerofagia, che si manifesta soprattutto a livello di stomaco, e quello del meteorismo, invece a livello intestinale. Ecco le loro caratteristiche.
Aerofagia
L’aerofagia è la deglutizione involontaria di aria, che finisce per accumularsi nello stomaco e, con il prosieguo della digestione, anche a livello intestinale. L’azione di ingoiare aria avviene solitamente in modo inconscio o, ancora, per delle cattive abitudini a livello alimentare.
Il disturbo si manifesta con gonfiore nell’area superiore dell’addome, sensazione di peso sullo stomaco, difficoltà a digerire ed eruttazioni incontrollabili. La problematica può essere determinata da una masticazione troppo veloce, dalla scarsa produzione di saliva e da alcune patologie croniche, come la presenza di un’ernia iatale, l’ulcera oppure la fame d’aria tipica dell’ansia.
Meteorismo
Con il termine meteorismo si indica invece l’accumulo di aria a livello intestinale, che può avvenire anche come diretta conseguenza dell’aerofagia. Delle vere e proprie bolle di aria si vengono a formare sia nel tratto dell’intestino tenue che del colon, determinando dolore, stipsi, ridotto transito intestinale, crampi addominali e molto alto ancora.
Uno dei più evidenti segni del meteorismo è la produzione di continue flatulenze, a cui l’organismo ricorre nel tentativo di liberarsi dell’aria in eccesso. La flatulenza tipica di questo disturbo può essere improvvisa e incontrollabile: un fatto che genera solitamente molto imbarazzo nelle persone che ne soffrono.
Aria nella pancia: sintomi
I sintomi dell’aria nella pancia, sia che si tratti di aerofagia oppure di meteorismo, sono molto simili. Questo poiché le due patologie sono collegate, inoltre poiché entrambe possono avere conseguenze sull’addome nel suo complesso. In linea generale, gli effetti dell’eccessivo accumulo di aria si manifestano con:
- Gonfiore e tensione addominale, sia trattabile al tatto che dolorante;
- Difficoltà digestive, con una sensazione di peso sullo stomaco dovuta ai cibi non completamente digeriti;
- Dolore e crampi, sia nell’alto che nel basso ventre;
- Nausea e calo dell’appetito, proprio poiché stomaco e intestino non riescono a svuotarsi;
- Eruttazioni e flatulenze, a cui l’organismo fa ricorso nel tentativo di liberarsi dell’aria in eccesso;
- Stipsi, spesso cronica e non trattabile con i normali farmaci da banco.
Aria nella pancia: cause
Sono molte le cause che possono determinare un accumulo anomalo di aria della pancia. Alcune sono pressoché innocue, poiché possono derivare da semplici cattive abitudini nella masticazione oppure a una dieta ricca di cibi che stimolano il rilascio d’aria, altre invece richiedono un più serio controllo medico.
Alimenti
Il consumo di alcuni alimenti può essere associato all’aumento di aria nello stomaco e nell’intestino, un fatto che può contribuire al peggioramento dei sintomi di aerofagia e meteorismo. Come facile intuire, vi sono però differenze da persona a persona: prima di escludere qualche cibo dalla propria dieta, è bene discuterne con lo specialista di fiducia.
Tra i cibi noti per rilasciare aria, ad esempio per effetto della loro fermentazione nell’apparato digerente, si elencano:
- Fagioli, piselli, fave, ceci e legumi in genere;
- Latticini freschi e latte intero;
- Bibite gassate, birra e spumante;
- Prodotti da forno e lievitati, sia salati che dolci;
- Frutta secca come noci, nocciole e mandorle;
- Alcune verdure come verza, cavoletti di Bruxelles, cetrioli, peperoni, ravanelli;
- Frutta come melone, avocado, anguria e fichi.
Patologie
Anche alcune patologie a carico dell’apparato digerente possono favorire la formazione di aria sia a livello di stomaco e intestino, rendendo il disturbo più evidente. A volte si tratta di una conseguenza meccanica, come nel caso di ostruzioni e restringimenti del colon, altre di una reazione dell’organismo ad alimenti di cui è allergico, mancata digestione e molto altro ancora.
Fra i disturbi più noti per aumentare l’aria nella pancia, si distinguono:
- Sindrome del colon irritabile: alternando il normale transito intestinale, causando sia stipsi che diarrea, può determinare un difficile smaltimento dell’aria in eccesso;
- Intolleranze alimentari, come quella per lattosio, glutine e istamina;
- Morbo di Crohn e altre patologie a carico dell’intestino, come la diverticoliti e rettocolite ulcerosa;
- Ernia iatale, reflusso gastroesofageo, calcoli biliari e scarsa funzionalità del fegato per l’accumulo di aria a livello dello stomaco.
Alterazioni microbiologiche
Infine, l’accumulo anomalo di aria nell’apparato digerente può essere determinato anche a causa di alterazioni microbiologiche dell’intestino, da ripristinare con il ricorso a priobiotici.
La mucosa intestinale è infatti ricoperta da miliardi di batteri, che vivono in piena simbiosi con l’uomo e aiutano la decomposizione dei cibi, così come l’assorbimento di alcuni principi nutritivi. Quando questa popolazione di batteri buoni viene alterata, come nel caso di infezioni con batteri cattivi quali lo Stafilococco, l’Helicobacter Pilori oppure parassiti quali gli ossiuri, può verificarsi una produzione del tutto anomala di aria.
Aria nella pancia: rimedi naturali
Accertate le cause della tanta aria nell’apparato digerente, grazie all’aiuto del medico o dello specialista, si può passare al trattamento. Se il disturbo deriva da gravi patologie, bisognerà attenersi ai consigli e ai farmaci prescritti dal medico, evitando il fai da te. Quando invece la causa è relativa alle cattive abitudini, come l’errata masticazione oppure il consumo di troppi cibi che stimolano il rilascio d’aria, i rimedi naturali possono essere di grande aiuto.
Carbone vegetale
Il carbone vegetale è noto per la sua grande capacità di assorbire l’aria e i liquidi. Non a caso, viene somministrato nei casi di avvelenamento per scongiurare che le sostanze nocive vengano assimilate dall’organismo ed entrino in circolo. Nella vita di tutti i giorni, tuttavia, può rappresentare un valido alleato per il contrasto di aerofagia e meteorismo.
Si presenta sotto forma di pastiglie o polvere, è venduto anche al supermercato e deve essere assunto lontano dai pasti o dall’assunzione di farmaci. Questo perché il carbone attivo potrebbe trattenere sostanze nutritive e principi attivi, rendendo la cura inefficace. Ancora, non è da assumere in presenza di disturbi bloccanti per l’apparato digerente, come l’occlusione intestinale.
Finocchio
Il finocchio è il più antico rimedio usato per ridurre la sensazione di gonfiore a livello della pancia e per eliminare l’aria in eccesso. Merito delle sue fibre, che stimolano il transito intestinale, ma anche di alcuni principi attivi a elevata capacità assorbente.
Per massimizzarne l’efficacia, è utile consumare finocchio fresco – al massimo in pinzimonio con olio extravergine d’oliva e sale – almeno una volta al giorno. Il finocchio cotto non ha le stesse proprietà. Ancora, in commercio esistono integratori in polvere per creare delle ottime tisane fatte in casa.
Melissa
La melissa è una pianta conosciuta sin da tempi antichi per il suo effetto calmante sullo stomaco, grazie alla sua doppia capacità di stimolare il rilascio di succhi gastrici – e quindi la digestione – nonché di placare irritazioni e crampi.
Può essere quindi utile per sbloccare una situazione di mancata digestione, proprio dovuta all’accumulo di aria a livello di stomaco, così come anche nella vita quotidiana come rimedio naturale preventivo.
Camomilla
Anche la camomilla è conosciuta per il suo effetto calmante sull’apparato digerente, non a caso viene somministrata ai neonati proprio per aiutarli a superare le fastidiose coliche dei bambini.
Può essere consumata senza grandi limitazioni, anche più volte al giorno, e promette di calmare sia l’attività dello stomaco che spasmi e crampi a livello intestinale. È comunque consigliato consumarla mediamente calda, affinché non venga alterata la temperatura normale di un apparato digerente già messo a dura prova.
Malva
Infine, la malva è un valido alleato per la protezione delle mucose di tutto l’apparato digerenti, dal cavo orale fino al colon. Questa pianta erbacea è infatti ricca di mucillagini, che hanno effetto sfiammante e facilitano l’eliminazione dell’aria in eccesso.
Queste mucillagini sono infatti in grado di formare una sorta di film, di barriera protettiva sulle mucose, utile a limitare l’azione di microorganismi dannosi e a permettere ai tessuti di ripararsi. Può essere assunta al bisogno ma senza esagerare, poiché può avere effetti lassativi.