Greenstyle Casa & Giardino Casa Fai da te Antimuffa naturale fai da te: ingredienti

Antimuffa naturale fai da te: ingredienti

La muffa è un problema che in molti casi affligge le mura domestiche. Si tratta di un organismo vivente, nello specifico un fungo, che può annidarsi sulle pareti o nelle fughe tra le piastrelle. Oltre all’evidente effetto antiestetico le più o meno estese macchie nerastre possono rappresentare anche un pericolo per la salute, in modo […]

Antimuffa naturale fai da te: ingredienti

La muffa è un problema che in molti casi affligge le mura domestiche. Si tratta di un organismo vivente, nello specifico un fungo, che può annidarsi sulle pareti o nelle fughe tra le piastrelle. Oltre all’evidente effetto antiestetico le più o meno estese macchie nerastre possono rappresentare anche un pericolo per la salute, in modo particolare per coloro che soffrono di patologie respiratorie o anche in caso di Morbo di Crohn (che tende a indebolire le difese dell’organismo).

Contro questo fastidioso problema è possibile intervenire utilizzando un antimuffa naturale, composti quindi da ingredienti che non inquinano l’ambiente circostante, ma garantiscono un risultato soddisfacente. Esistono alcune formule per ottenere un buon esito, ecco come realizzarle e quali elementi utilizzare.

Aceto bianco
Aceto bianco

Antimuffa naturale fai da te: ingredienti e preparazione

Una soluzione pratica e comoda è quella di un antimuffa naturale spray, composto dai seguenti ingredienti: acqua (250 ml), aceto bianco (125 ml) e 5 gocce di olio essenziale di limone (o lavanda). Una volta mescolato il tutto versare all’interno di uno flacone con meccanismo a spruzzo e utilizzare direttamente sulla parete da trattare. Lasciare agire per qualche ora, ripetendo il trattamento il giorno successivo e pulendo poi con un panno pulito.

È possibile aggiungere a questo composto, in caso di muffe particolarmente resistenti, anche un cucchiaio di bicarbonato: in questo caso andrà prima sciolto quest’ultimo in acqua, poi aggiunti gli altri ingredienti. Al momento di aggiungere l’aceto potrebbe rilasciare una certa schiuma, a causa della reazione con il bicarbonato: una volta sprigionata la CO2 generata si potrà versare il composto nel flacone e procedere come sopra indicato. In entrambe le versioni questo antimuffa naturale può essere spruzzato anche periodicamente per prevenire il ritorno delle muffe.

Alternativa ai due composti sopradescritti è l’antimuffa naturale realizzato con i seguenti ingredienti: acqua tiepida (500 ml), acqua ossigenata al 3% (poco più di un cucchiaio), bicarbonato di sodio (15 grammi) e aceto bianco (mezza tazzina). Mescolare l’acqua tiepida col bicarbonato e poi proseguire con l’aggiunta degli altri elementi. Come sopra inserire il tutto in un flacone e spruzzare direttamente sulla parete da trattare.

Altra soluzione è quella di mescolare mezzo litro d’acqua, con del sale e del bicarbonato di sodio, questi ultimi due in parti uguali (circa 150 grammi). Si otterrà un preparato efficace per lavare superfici quali piastrelle, rubinetti e simili.

Chi avesse a disposizione del tea tree oil potrà utilizzarlo per ottenere un valido antimuffa naturale: basterà bagnare un panno pulito con dell’acqua calda e aggiungere direttamente sul panno 15 gocce di tea tree oil; dopo una prima passata operarne una seconda utilizzando una nuova soluzione di acqua e tea tree oil.

Muffa
Fonte: Muffa / iStock Muffa / iStock

Consigli utili per togliere la muffa

Sebbene in alcuni casi possa non bastare è bene areare gli ambienti della casa per favorire la circolazione dell’aria e una riduzione del livello di umidità all’interno. Anche se potrebbe non essere sufficiente per evitare la formazione delle muffe potrà portare alcuni benefici nel prevenire disturbi respiratori.

In alcuni casi può rivelarsi utile procedere con una pulizia delle pareti e proseguire il trattamento utilizzando specifiche vernici disponibili nei negozi specializzati. Ne esistono alcune, realizzate con materiali biodegradabili, in grado di contrastare la proliferazione del fungo.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Micro cogeneneratori: cosa sono e quando convengono
Consumi

I micro cogenatori sono degli impianti sempre più diffusi a livello domestico: questi sistemi permettono infatti di produrre contemporaneamente energia elettrica e calore per il riscaldamento o l’acqua calda sanitaria. Possono essere alimentati con classici combustibili, biomasse o anche dall’energia solare: sono indicati soprattutto per quelle famiglie che si assestano su alti consumi energetici.