Lo sappiamo, può sembrare strano, la Fao ha stabilito che il 2024 è l’anno internazionale FAO dei camelidi. Giustamente vi starete chiedendo come mai la FAO abbia deciso di dedicare quest’anno proprio ai cammelli & company nell’ottica della sostenibilità. Ebbene: la FAO ha voluto ricordare a tutti l’importante ruolo di questi animali che forniscono sostentamento sotto forma di carne, latte e fibre a milioni di persone. Perché forse per noi cammelli e dromedari sono considerati animali esotici, ma per molte famiglie sono l’equivalente nostro di bovini e pecore.
L’anno scorso la FAO aveva deciso di dedicare il 2023 al miglio, mentre quest’anno è tornata nel regno Animale e ha scelto di dedicare il 2024 ai camelidi. Il fatto è che questi animali, non autoctoni qui da noi (per cammelli e dromedari possiamo vederne qualcuno solo negli zoo o nei giardini zoologici, mentre qua e là per la penisola ci sono piccoli allevamenti di lama e alpaca, spesso anche abbinati ad agriturismi green), ecco che in più di 90 paesi del mondo questi animali sono una fonte di sostentamento importante.
Non solo svolgono il ruolo di animali da soma al posto di cavalli, buoi o asini (questo soprattutto per le popolazioni locali indigene), ma sono anche una fonte di carne, latte e lana. I camelidi diventando dunque il simbolo del sostentamento per milioni di persone e famiglie. E questo in ambienti non esattamente favorevoli all’umanità, come le zone desertiche o quelle montuose.
Grazie all’anno internazionale dei camelidi ecco che la FAO vuole accrescere la consapevolezza mondiale relativamente all’aiuto che questi animali danno per quanto riguarda i concetti di sicurezza alimentare ed economica di molte popolazioni.
Il fatto è che i camelidi ben si sposano con gli obiettivi di sostenibilità che concernono diversi ambiti:
Tutto ciò viene svolto dai camelidi in quanto vivono in zone dove altre specie animali, che potrebbero fornire le medesime risorse, non riescono a sopravvivere. Come anticipavamo prima, oltre che essere adibiti a mezzi di trasporto, ecco che forniscono alle comunità locali latte, carne, lana per gli indumenti e anche fertilizzanti grazie ai loro escrementi.
Per tutti questi motivi i camelidi sono assurti al ruolo di animali resilienti nei confronti dei cambiamenti climatici, soprattutto nelle zone dove sono più diffusi. Parliamo, per esempio, delle Ande o dei deserti dell’Africa e dell’Asia.
Il concetto è quello di investire maggiormente in questo sistema basato sui camelidi, rispettando ovviamente tradizioni e culture.
Non solo cammelli e dromedari, ma ci sono anche altri camelidi che dobbiamo conoscere:
Se siete curiosi di scoprire qualche aforisma, citazione e frasi famose su cammelli e dromedari, ecco cosa ci propone il mondo della cultura:
Fonti: