Animali, sanzioni più severe per i maltrattamenti nelle Filippine
Nelle Filippine è stata promulgata una legge che determina pene più severe per chi usa violenza nei confronti degli animali, arrecando dolore e morte.
Dopo la terribile vicenda che ha visto un cucciolo di cane perdere la vita per la crudeltà di tre ragazzine, le Filippine hanno promulgato una legge contro la crudeltà verso gli animali. Le sanzioni d’obbligo saranno severe e verranno applicate senza distinzione. Il portavoce ha confermato la firma apposta dal presidente Benigno Aquino, prima della sua partenza per un vertice asiatico in Indonesia. Il disegno di legge prevede una multa di 580 dollari (250.000 pesos) o tre anni di carcere, un vero inasprimento nei confronti della legge precedente.
La rabbia esplosa sul Web e sui social network è arrivata fino al palazzo presidenziale, scuotendo le poltrone del potere. L’indignazione è salita feroce appena il video incriminato ha iniziato a girare per la rete, nelle immagini tragiche appaiono tre giovani ragazzine che calpestano e calciano un cucciolo di cane fino alla sua morte. Il video strazia per l’atto immotivato e per il lamento di dolore e pianto che non abbandona il cagnolino, se non ormai in punto di morte.
In realtà la PETA, nella figura di Rochelle Regodon, ha sottolineato come il video fosse vecchio di 2-4 anni. E che le protagoniste sono chiuse in carcere da tempo, come i due autori del video. La coppia filippina, Dorma e Vicente Ridon, era da tempo sotto osservazione della PETA complice nelle indagini con la polizia locale. I due produttori realizzavano video a tema per la vendita e la pubblicazione nel web sommerso, ovvero quello non tracciato dai motori di ricerca.
Grazie all’inasprimento delle pene ora i tentativi di abuso e violenza potranno diminuire drasticamente, come sostiene Anna Cabrera dell’associazione Philippine Animal Welfare Society:
Questa legge potrà scoraggiare nelle Filippine chi fa della violenza e della crudeltà il suo guadagno e business.