Animali di famiglia, la metà degli italiani sceglierà le vacanze con loro
Un sondaggio di Booking racconta che per 7 padroni su 10 cani e gatti sono parte del nucleo.
Sono parte della famiglia. Così la pensano oltre 7 padroni di animali domestici su 10 in tutto il mondo. Gli italiani, col 71%, non fanno eccezione rispetto a questa opinione che fa di cani e gatti, ma non solo, membri a pieno titolo del nucleo. Il punto è che circa la metà di chi ha risposto all’indagine condotta da Booking.com, il 51%, ammette che le vacanze sarebbero migliori se fosse possibile trascorrerle insieme a loro. Spesso, in effetti, si può fare. Ma, per esempio quando c’è un volo di mezzo, tutto diventa più complicato. Un dato, questo, che in Italia tocca il 59%.
Con queste considerazioni in mente, nel 2020 dobbiamo aspettarci che chi possiede animali li renderà ancora di più una priorità del proprio relax e porterà con sé in vacanza questi adorati membri della famiglia. Poco meno della metà (il 42%) dei padroni di animali domestici in tutto il mondo afferma infatti che potrebbe scegliere la prossima meta di una vacanza in base alla possibilità o meno di portare con sé il proprio amico a quattro zampe. Una predisposizione che sale al 51% fra gli italiani.
Per questo, per andare incontro ai bisogni dei viaggiatori che cercano il perfetto alloggio “pet friendly”, sarà sempre più importante per le strutture che accettano animali creare un ambiente accogliente per gli ospiti e per i loro preziosi amici pelosetti. Metà (50%) dei padroni di animali domestici in tutto il mondo e il 56% di quelli italiani, dice la ricerca di Booking, non sono soddisfatti dell’offerta attuale: credono per esempio che ci sia una mancanza di informazioni chiare e di qualità sull’argomento dei viaggi con cani e gatti.
L’anno prossimo, dunque, secondo la piattaforma di viaggio le strutture ricettive offrire servizi “pet friendly” per andare incontro ai bisogni di chi viaggia con animali, e quelli che seguono saranno i cinque servizi principali ricercati da chi ha un animale domestico.
Se il 39% chiede più spazio per far correre e giocare gli animali, il 31% vorrebbe dalle strutture turistiche assistenza veterinaria in loco e il 26% organizzerà un benvenuto caloroso per i quadrupedi. Il 21% inserirà nell’animazione attività adatte agli animali e il 19% metterà a disposizione servizi di pet sitting o pet walking. Percentuali in gran parte superiori nel caso dei viaggiatori italiani, per i quali lo spazio è più importante del pet sitting.