
Vaccino Covid animali
Animali e infezioni da Covid, il vaccino diventa realtà. Dopo l’annuncio di qualche settimana fa da parte delle autorità russe, è stato prodotto il primo lotto del farmaco pensato per gli amici a quattro zampe e sono cominciate le prime somministrazioni. Il vaccino, ribattezzato Carnivac-Cov, è destinato alle specie prevalentemente carnivore e può essere utilizzato per cani, gatti, volpi e furetti.
Come già accennato, la notizia era rapidamente balzata all’attenzione della cronaca internazionale qualche settimana fa, quando la Russia aveva annunciato l’imminente disponibilità di un vaccino destinato soprattutto a cani e gatti. Non tutti gli esperti internazionali sia sono però rivelati a favore di questa soluzione, considerando come le ricerche condotte negli ultimi mesi abbiano dimostrato che gli animali domestici non possano trasmettere l’infezione a terzi, dopo il contagio dato dall’interazione con l’uomo.
Animali e Covid, il vaccino russo
Le prime 17.000 dosi di Carnivac-Cov sono state prodotte negli scorsi giorni e, a partire dallo scorso venerdì, sono state rese disponibili in diverse regioni russe dal Rosselkhoznadzor. Si tratta dell’autorità che regola l’immissione di nuovi farmaci sul mercato russo.
[ghshortpost id=345589 title=”Cani e gatti, il vaccino anti-Covid arriva dalla Russia” layout=”post_inside”]
Le somministrazioni sono già cominciate proprio lo scorso venerdì e, in questa prima tornata, sembra siano state destinate principalmente a cani e gatti. L’obiettivo è però di vaccinare soprattutto i furetti e i visoni che, come dimostrato negli ultimi mesi, sono fra le pochissime specie animali note per poter contagiare nuovamente l’uomo.
Dalle sperimentazioni condotte negli ultimi mesi, è emerso come il vaccino russo sia in grado di sviluppare un’adeguata risposta anticorpale negli animali sottoposti a test. Nel frattempo, alcuni aziende internazionali – soprattutto in Germania, Grecia, Polonia, Austria, Malesia, Tailanda, Corea del Sud, Libano, Iran, Argentina, Kazakistan e Tajikistan – hanno espresso interesse per delle partnership di commercializzazione fuori dai confini russi.
Le autorità russe hanno anche espresso la volontà di richiedere l’autorizzazione per l’uso sugli animali e la vendita nell’Unione Europea:
I documenti per l’approvazione nell’Unione Europea sono in fase di preparazione e verranno usati per il processo di registrazione e presentazione del vaccino.