Animali: adottarli a distanza, in cambio prodotti naturali
Api, capre e mucche: in Valtellina possono essere adottati a distanza in cambio di formaggi, budini, yogurt, ma anche creme per il viso e cosmetici.
Fonte immagine: Istock
«Adotta una mucca e una capra» è un gruppo è chiuso su Facebook, da lì, grazie al meccanismo a distanza si possono prendere in cura animali in cambio di prodotti naturali. Tirare avanti non è facile e le adozioni a distanza danno una mano, soprattutto dopo le pesanti ripercussioni subite per il Covid.
Non solo mucche e capre: per chi preferisce gli insetti è possibile scegliere tra un fuco, un’ape regina e addirittura un’intera arnia. I prezzi vanno dai 20 ai 60 euro e in cambio del sostegno si possono gustare mieli di ogni genere; oltre a ricevere aggiornamenti sull’animale, sul suo stato di salute e naturalmente incontrarlo nel suo ambiente naturale. Un’iniziativa interessante per rilanciare il settore molto colpito dalla crisi finanziaria.
Ivan Corvi, 40 anni, di Aprica, ha raccontato al Corriere la sua esperienza:
«Mio nonno in tempo di guerra aveva le arnie, ma per lui era un secondo lavoro, io invece ho deciso di dedicarmi completamente alla produzione del miele. Ne ho circa 60 sparse in tutta la Valtellina, ho più di 1.900 api e molte sono state adottate. Si tratta di un gesto simbolico, l’obiettivo è quello di avvicinare le persone, soprattutto i bambini, a questa realtà. Propongo quattro formule diverse, si può adottare un fuco, un’ape regina, una ricercatrice o una bottinatrice. Infine chi vuole può farsi carico di un’intera arnia e personalizzarla». «In Slovenia, con uno speciale aerosol, è possibile respirare l’aria all’interno delle casette di miele — svela ai visitatori —. Le api emettono inoltre un suono rilassante, meglio della musica new age. Sto lavorando per creare una “api-spa” in mezzo alla natura».