Ametista: l’uso nella cristalloterapia
Ametista nella cristalloterapia: evoluzione interiore della mente e dei sentimenti, scaccia paura e depressione agevolando forza interiore e coraggio.
L’importanza delle pietre e dei cristalli è alla base della cristalloterapia, la loro influenza positiva sul corpo e sulla mente umana è risaputa. L’affascinante mondo dei minerali completa e arricchisce la medicina alternativa, proprio grazie al campo magnetico sprigionato da ogni singolo cristallo o pietra. Questo genere di energia entrerebbe in contatto con la natura e il regno animale, uomo compreso, agendo sull’equilibrio fisico, emotivo, spirituale e mentale per ricomporre l’armonia perduta. Nonostante la scienza non confermi questo genere di potere terapeutico, sin dal Medioevo a cristalli e pietre vengono associati degli influssi positivo nei confronti di patologie e malesseri, divenendo veri rimedi naturali.
La cristalloterapia trova spazio nel mondo dei massaggi e del Reiki, ovvero il risveglio dello spirito e dell’autoguarigione (Rei=spirituale e Ki=forza e energia vitale), quindi viene utilizzata nella meditazione e nella realizzazione di elisir inserendo la pietra in una brocca piena d’acqua. La pulizia dell’acqua tramite la presenza della pietra la rende pura e carica di nuova energia positiva. Inoltre il posizionamento delle pietre e dei cristalli sul corpo umano favorirebbe il contatto con i Chakra, ovvero i 7 punti energetici tra l’organismo e il mondo, così come definiti dalle filosofie orientali. I minerali aiuterebbero lo sblocco dell’energia e il flusso, riportando l’equilibrio perso. L’ametista, come si è già visto, si inserisce in questo contesto poiché possiede qualità importanti come rimedio naturale per il benessere dell’uomo. È una delle pietre più positive del mondo della cristalloterapia, perché agisce sia sul corpo che sulla mente, spronando verso forza e coraggio.
Amestita e cristalloterapia
L’ametista possiede una colorazione violacea che può sfumare verso tonalità più chiare, data dalla presenza del ferro. Si può indossare come ciondolo, oppure al polso sinistro o come anello, ma può essere anche conservata in tasca in un sacchetto di seta bianca o viola. Può trovare collocazione all’interno dell’abitazione, favorendo la positività del luogo, e la meditazione appoggiandola sul sesto Chakra. Il suo è un ruolo importante perché riveglia l’aspetto femminile dell’universo e la sensibilità, scaccia gli incubi notturni, ma anche lo sconforto, la depressione e l’agitazione. Inoltre allontana la troppa indulgenza e la paura favorendo il coraggio, la realizzazione interiore e l’azione.
Agisce a livelli profondi dell’essere stimolando una maggiore comprensione delle proprie emozioni, elevandole, favorendo il rilassamento e allontanando l’aggressività e la rabbia. Riporta armonia ed equilibrio, amore verso il mondo che ci circonda, interesse verso la giustizia allontanando l’orgoglio e spingendoci verso la saggezza. È una pietra che favorisce anche il cammino interiore allontanando vecchie dinamiche e percorsi sbagliati, elevando mente e spirito verso una nuova consapevolezza in armonia con l’universo. Inoltre sconfiggerebbe la dipendenza dall’alcol, spronando verso la sobrietà. Infine l’ametista stimolerebbe il coraggio interiore, la forza, l’intraprendenza, sempre nel rispetto del mondo avvicinandoci all’umiltà, all’intuizione, alla conoscenza e alla perfezione divina.