Ametista: proprietà curative e significato della pietra viola
A cosa serve la pietra ametista e che potere ha? Rispondiamo a questa e tante altre curiosità sul cristallo viola fornendo info su proprietà e benefici.
Fonte immagine: Pexels
L’ametista è, dal punto di vista mineralogico, un biossido di silicio con inclusioni e un sistema a prismi esagonali. Rintracciabile all’interno delle rocce basaltiche, rientra nel gruppo dei quarzi, essendone una variante. Possiede un colore viola molto intenso, che può sfumare verso toni più chiari ma sempre vivaci.
Dalle interessanti proprietà, dal grande valore e dal significato profondo, l’ametista può presentare chiazze di vario formato, ma la colorazione non perde di intensità e bellezza: solo se esposta al sole e in modo prolungato al calore può risultare più pallida.
La pietra possiede una durezza pari a 7 e nella religione indiana corrisponde al VI e VII Chakra, cioè ājñācakra e sahasrāracakra. Svolge un ruolo sia spirituale che come rimedio naturale. A cosa serve la pietra ametista, e dove va posizionata?
Andiamo per gradi.
Ametista, significato
Il suo nome viene dalla parola greca «amethystos», che significa “libero da ubriachezza”. Come tale, la pietra è stata usata come rimedio dai postumi di una sbornia e per favorire la lucidità mentale. È una pietra spirituale tra le più amate, perché il suo compito è quello di risvegliare la propria consapevolezza interiore in previsione di una realtà che vada oltre la materia.
Purifica e apre la mente verso ciò che ci circonda, rigenerando i livelli di coscienza e proiettandoci verso potenziali sempre più alti. L’ametista è l’emblema della trasformazione spirituale verso una comprensione maggiore dell’amore a discapito dell’egoismo.
Inoltre possiede proprietà terapeutiche come rimedio naturale, che favoriscono il benessere dello spirito ma principalmente del corpo. Il colore viola dell’ametista è stato a lungo un simbolo di pace, energia purificatrice e calmante.
Ametista e storia
Secondo alcune ricerche, i giacimenti più ricchi di tale gemma si trovano in Brasile, da cui proviene l’ametista rosa di Francia e Uruguay, seguiti da Stati Uniti, Madagascar, Russia, India, Australia e Sudafrica. In Italia sono state individuate piccole formazioni nei pressi delle province di Trento, Bolzano, Sassari, Grosseto e Torino.
Molto antica, l’ametista era già nota ai tempi dell’antico Egitto e in Mesopotamia, dove veniva utilizzata per realizzare preziosi gioielli e sigilli. Ma anche greci e romani ne conoscevano la bellezza e le proprietà, tanto da realizzare coppe pregiate da cui assaporavano il vino. Da qui la credenza che contrastasse gli effetti dell’ubriachezza.
Questo ruolo di pietra che conduce alla sobrietà si rifà a una leggenda legata alla figura di Bacco, dio del vino, quindi ad Ametista ninfa dei boschi. Secondo la mitologia, il dio del vino era perdutamente innamorato della bellissima ninfa, che corteggiava in modo serrato e un rude.
La giovane, per sfuggire alla corte insistente, si era rivolta a Diana dea della caccia, che l’aveva trasformata in un cristallo purissimo. Bacco, adirato da tale scelta, per ripicca aveva versato su Ametista una coppa di vino rosso, conferendole l’attuale colorazione violacea ma anche la capacità di proteggere dagli effetti del vino e dell’ubriacatura.
Secondo la tradizione le proprietà dell’ametista vennero perpetrate anche dai greci e dai romani, soliti bere acqua in coppe scolpite nella pietra lasciando ai commensali la credenza che all’interno ci fosse vino. Il colore violaceo dell’ametista traeva in inganno tutti gli ospiti che finivano per ubriacarsi, a differenza del proprietario della casa. Questo ruolo di pietra sobria, di purificazione, l’ha resa famosa nei secoli.
Proprietà dell’ametista
A cosa serve la pietra ametista? Secondo la cristalloterapia tale gemma possiede moltissime proprietà, prima tra tutte la capacità di allontanare gli incubi notturni incrementando l’attività onirica. Rafforza l’autocontrollo, l’autostima, la forza interiore, quindi la memoria e aiuta a vedere attraverso le illusioni per raggiungere un livello superiore.
Calma, rassicura, favorisce le capacità medianiche. Contrasta l’insorgere dell’emicrania e le tensioni mentali, quindi interviene sul sistema endocrino e quello immunitario favorendo la purificazione del sangue ma anche le infezioni agli occhi. Agisce sull’emisfero destro del cervello e sulle ghiandole pituitaria e pineale.
Opera in modo preciso sulla sfera emotiva galvanizzando e allontanando sconforto e stati depressivi, aiuta a rielaborare una perdita e un lutto. L’ametista può incidere sulla sicurezza interiore, sul timore di agire, ma anche contro le patologie legate a polmoni, flora batterica, ipertensione, rigidità e sistema nervoso.
Aggiunta in una crema per il viso ne incentiva il potenziale, agendo contro l’acne. Se inserita in un ambiente, riequilibra le energie date dall’ingresso di estranei e ospiti, oppure garantisce serenità all’interno della camera da letto favorendo un buon riposo.
Può lavorare in coppia con i Fiori di Bach, in particolare l’Agrimony, quindi può risultare utile indossarla o portarla in tasca. Concluso il suo percorso al nostro fianco diventerà più fragile fino a rompersi, giusto riconsegnarla a Madre natura liberandola in mare oppure in un corso d’acqua.
Proprietà magiche dell’ametista
Un approfondimento meritano le proprietà magiche anticamente attribuite alla pietra. Non è un caso se, durante il Medioevo, tale quarzo fosse ritenuto più caro del Diamante. Vi si faceva ricorso negli incantesimi che riguardavano i processi, in quanto era ritenuta utile a far valere la propria onestà e la giustizia.
L’ametista aiuta a sviluppare i poteri psichici e mentali. Molte persone vi ricorrono nell’ambito di attività psichiche e divinatorie quali la lettura delle carte o dei tarocchi.
Messa sotto il cuscino favorisce sogni profetici; tenuta insieme ai tarocchi ne aumenta i poteri. È utile anche in ambito meditativo: favorisce la visualizzazione, il richiamo di vite passate. Tenuta sul sesto chakra promuove stati alterati della coscienza.
Ametista, effetti negativi
L’ametista trasmette energia positiva, calma e favorisce la meditazione. Nonostante questo, può accadere che la pietra esplichi degli effetti negativi. Sebbene sia raro, è possibile che l’energia di una persona possa non corrispondere a quella di un certo cristallo o di una pietra.
In questo caso, tra gli effetti negativi dell’ametista si possono annoverare acne, vertigini, nausea, dolore al seno, ritenzione idrica e gonfiore addominale. Ma anche ansia e irritabilità. Effetti opposti a quelli positivi che generalmente esplica.
Ametista, valore e prezzo
Se vi chiedete quanto vale la pietra ametista, sappiate che il suo valore è influenzato da fattori quali il fatto che sia grezza o levigata, il peso, il livello di imperfezioni. Il prezzo delle pietre tagliate di alta qualità sono in genere compresi tra $ 20 e $ 30 per carato.
I pezzi particolarmente pregiati possono costare anche $ 40 per carato. È una pietra particolarmente resistente e adatta a diversi tipi di gioielli. Si può montare su un anello così come su una collana.
Ametista, segno zodiacale
Il segno zodiacale legato all’ametista è quello dei pesci. Essa rappresenta la saggezza spirituale tipica di tale segno d’acqua. In particolare, per il fatto che ad essa si collega la capacità di portare serenità interiore, può essere considerata un ottimo portafortuna per chi sia del segno dei pesci. Specie per i soggetti che soffrono di poca fiducia in se stessi. È consigliata anche al segno dell’acquario.
Ametista: consigli e curiosità
Di seguito rispondiamo ai più comuni interrogativi sulla gemma fornendo consigli utili su come ricaricarla e su dove tenerla. Ma anche su come fare a riconoscere un’ametista vera da una creata sinteticamente in laboratorio.
Dove tenere l’ametista?
Il consiglio migliore che si possa dare è, come abbiamo visto, quello di tenerla in camera da letto, magari sul comodino o sotto il cuscino, come già suggerito. Naturalmente si può indossare quando montata sui gioielli. Ma si può anche tenere di fianco mentre si fa meditazione.
Come attivare l’ametista?
Per ricaricarla si può immergerla in un bicchiere con acqua salata per qualche ora, oppure tramite il Reiki. Ma basta anche solo poggiarla sul davanzale della finestra sotto la luna piena evitando le ore diurne e, come vedremo sotto, i raggi diretti del sole o il forte calore. In alternativa, si può meditare insieme al cristallo con l’intenzione di ripristinarne l’energia.
Cosa significa se ti regalano un’ametista?
Il dono deve essere considerato un incoraggiamento, ma anche un segno di protezione. Tale gemma viola incoraggia la connessione e l’amore non solo con gli altri ma anche e soprattutto nei confronti di se stessi. Offre saggezza spirituale e sollievo dallo stress.
Come capire se è veramente ametista?
Dal momento che si tratta di una pietra preziosa così popolare, non è raro imbattersi in un’ametista sintetica. Come capire se è veramente ametista? Innanzitutto dal colore: la gemma naturale vanta diverse tonalità di colore anziché una unica ed uniforme.
A differenza di quanto accade con altre gemme, osservare l’ametista in controluce dovrebbe permettere di vedere quasi completamente, senza bolle e scolorimento, una totale chiarezza.
Quando l’ametista cambia colore
I cristalli di ametista sono sensibili alla luce solare. Quando vengono esposti a lungo a questi il colore può sbiadire irrimediabilmente. Così come incide allo stesso modo una lunga esposizione all’umidità o al calore.
In quanto a quest’ultimo, esiste uno studio pubblicato su Nature che ha evidenziato come il minerale sottoposto ad alte temperature non solo cambi colore, ma come il cambiamento sia proporzionalmente più evidente in base all’intensità della tonalità iniziale.