Ameba mangia cervello, nuovo caso in Florida
Nuovo caso di ameba mangia cervello negli USA, in Florida: allerta diffusa dalle autorità sanitarie, che invitano a non esporre le vie nasali all'acqua.
Fonte immagine: iStock
L’ameba mangia cervello torna a spaventare gli Stati Uniti. Più precisamente la Florida, dove le autorità sanitarie locali di Hillsborough hanno diffuso la notizia di un nuovo caso di Naegleria Fowleri tra la popolazione. L’invito rivolto a tutti è di prestare molta attenzione, in quanto il microrganismo è in grado di uccidere un essere umano in una settimana.
Il Florida Department of Health (DOH) non ha diffuso per il momento informazioni relative allo stato attuale del paziente. Il DOH non ha reso note nemmeno le modalità attraverso cui sarebbe avvenuta l’infezione da parte dell’ameba “mangia cervello”. La presenza della Naegleria Fowleri è considerata rara in Florida, mentre è più frequente negli Stati Uniti del Sud.
Le autorità sanitarie hanno invitato i cittadini a non portare a contatto dell’acqua le vie nasali. Ciò vale per quella di rubinetto, ma soprattutto per quella di laghi, fiumi, canali e stagni. Negli spazi aperti il rischio è considerato particolarmente alto nei mesi di luglio, agosto e settembre.
Ameba mangia cervello, i sintomi
Considerato che la maggior parte dei pazienti muore entro una settimana, una tempestiva identificazione dell’infezione è fondamentale. I sintomi che manifestano la presenza di Naegleria Fowleri sono mal di testa, febbre, torcicollo, nausea e vomito. In presenza di tutti questi segnali occorre avvisare prontamente il medico, spiegano le autorità sanitarie della Florida. Il progresso della malattia è molto rapido, quindi è bene agire in fretta.
Fonte: BBC