Ovunque le cerchi, le trovi: stiamo parlando delle microplastiche, microscopici pezzettini di plastica che galleggiano nei mari e si accumulano nel suolo e nell’aria. Ma cosa sono esattamente? E qual è l’impatto di queste minuscole particelle sull’ambiente e sulla nostra salute?
Il benzene è un idrocarburo aromatico utilizzato nell’industria chimica, presente anche nel fumo di tabacco e negli scarichi delle auto. È altamente tossico e può causare gravi danni per la salute, incluso il rischio di leucemia. L’inquinamento da benzene deriva principalmente dalle emissioni industriali, dai veicoli a motore e dalle attività di combustione. La sua pericolosità deriva dalla sua volatilità e dalla sua persistenza nell’ambiente, causa di danni anche all’ecosistema.
Tra le innovazioni diventate realtà a Copenaghen c’è la Klimaflisen o “piastrella climatica”, una pavimentazione stradale anti allagamento.
Le capsule del caffè rappresentano una fonte significativa di inquinamento, con una stima di poco meno inferiore alle 98.500 tonnellate di rifiuti generate solo nell’Unione Europea. La Commissione europea ha deciso che d’ora in poi dovranno essere compostabili ed equiparabili agli imballaggi al fine di renderne più semplice lo smaltimento.
I danni da inquinamento acustico non riguardano loro il nostro udito. Questa forma di inquinamento ambientale può danneggiare la nostra salute in molti modi, aumentando il rischio di depressione, cardiopatie, disturbi del sonno e problemi di concentrazione. Il rumore, però, non danneggia solo l’uomo, ma anche gli animali, sia quelli domestici che quelli selvatici.
Cos’è l’ossido di etilene e cosa ha a che vedere con i cibi che mangiamo? Questa sostanza chimica è un gas incolore e dall’odore dolciastro, estremamente infiammabile e potenzialmente tossico e cancerogeno. L’ossido di etilene viene impiegato in molti settori, ma nell’UE ne è vietato l’utilizzo nell’industria alimentare.
Lo smog fotochimico è un tipo di inquinamento presente soprattutto nelle città più popolate e in cui si registrano elevati tassi di traffico automobilistico. Questa forma di inquinamento può danneggiare la salute di animali e persone, e può persino impedire la normale crescita delle piante.
La lettera dell’OPEC ai paesi petroliferi durante la COP28 scuote i lavori della Conferenza. Salta il phase out dei combustibili fossili?
Le correnti oceaniche e i vortici marini posso sospingere i rifiuti e formare le cosiddette isole di plastica. Al mondo ce ne sono almeno cinque, di cui la più famosa è quella che risiede nel Pacifico settentrionale, tra le Hawaii e la California. Si chiama Great Pacific Garbage Patch, ma quello che si vede in superficie è solo la punta dell’iceberg, causa microplastiche invisibili.
La macchia mediterranea è un bioma straripante di biodiversità. Suddiviso in macchia alta, bassa e macchia mediterranea in senso stretto, questo ecosistema comprende piante a portamento arboreo, ma anche arbusti e cespugli.
Quale nesso c’è tra cambiamenti climatici e riduzione delle risorse idriche? Dal riscaldamento globale all’inquinamento delle acque, ecco come influiscono i cambiamenti climatici sull’acqua.
Potremmo definire inquinamento acustico l’esposizione a suoni ambientali eccessivi, dannosi per la salute umana e l’ambiente. Le sue cause principali risiedono nel traffico, nelle attività industriali, negli eventi sociali e nel trasporto pubblico. Tutte queste fonti generano onde sonore che superano i livelli accettabili per l’orecchio umano, e che alla lunga possono comportare spiacevoli conseguenze, come la perdita dell’udito.
Il riscaldamento globale è un grave problema che non possiamo più ignorare. Sono tante le cause di questo fenomeno che può rappresentare un danno per la Terra e per ogni sua forma di vita. Gli scienziati da tempo mettono in guardia sugli effetti sul Pianeta e sull’uomo. Ma non vengono ascoltati. E il punto di non ritorno si avvicina sempre di più, per un pianeta che, come detto da Greta Thunberg, è ormai una casa in fiamme.
Gli idrocarburi sono composti chimici formati da idrogeno e carbonio, e sono anche i principali composti presenti nei combustibili fossili come il petrolio, il carbone e il gas naturale. Sebbene si siano rivelate senz’altro utili, tali sostanze possono causare gravissimi danni all’ambiente, e sono causa di disastri ambientali dalle conseguenze devastanti.
Vi siete mai chiesti come si fa la pelle vegana? Si tratta di un’alternativa cruelty free a quella animale. In molti si domandano se sia resistente quanto quella animale, quanto duri e quanto costi. Cerchiamo di rispondere a tutte queste domande
E’ un potente gas serra che contribuisce al riscaldamento globale. Sebbene la sua vita atmosferica sia più breve rispetto alla CO2, il metano ha un potenziale di riscaldamento globale maggiore su scala decennale. Le sue principali fonti di emissione includono l’industria del petrolio e del gas, l’allevamento di bestiame, le discariche e le zone umide. Il Global Methane Pledge mira a ridurne entro il 2030 le emissioni globali di almeno il 30% rispetto ai livelli del 2020.
Per definizione, il deserto è un luogo arido, secco, in cui le precipitazioni sono quasi del tutto assenti, così come la vita, sia essa vegetale o animale. In realtà, però, anche i deserti possono ospitare una ricca biodiversità e nascondere inaspettate curiosità.
Uno studio ha identificato il punto di non ritorno della neve: ecco cosa succede quando un’area raggiunge la soglia di -8° C di media.
L’utilizzo di fertilizzanti e pesticidi rappresenta una delle principali cause dell’inquinamento agricolo. Queste sostanze causano l’emissione di gas serra e di inquinanti in grado di ridurre la biodiversità animale e vegetale, e possono danneggiare la nostra salute in molti modi.
L’energia solare è una delle fonti rinnovabili più famose, alla base del principio fotovoltaico. Il funzionamento è piuttosto scontato, come i vantaggi di questa energia pulita e rispettosa dell’ambiente. Esistono, tuttavia, anche dei limiti, come il costo dell’installazione degli impianti e l’incredibile iter burocratico da affrontare per realizzarli.