Le capsule del caffè rappresentano una fonte significativa di inquinamento, con una stima di poco meno inferiore alle 98.500 tonnellate di rifiuti generate solo nell’Unione Europea. La Commissione europea ha deciso che d’ora in poi dovranno essere compostabili ed equiparabili agli imballaggi al fine di renderne più semplice lo smaltimento.
I danni da inquinamento acustico non riguardano loro il nostro udito. Questa forma di inquinamento ambientale può danneggiare la nostra salute in molti modi, aumentando il rischio di depressione, cardiopatie, disturbi del sonno e problemi di concentrazione. Il rumore, però, non danneggia solo l’uomo, ma anche gli animali, sia quelli domestici che quelli selvatici.
Cos’è l’ossido di etilene e cosa ha a che vedere con i cibi che mangiamo? Questa sostanza chimica è un gas incolore e dall’odore dolciastro, estremamente infiammabile e potenzialmente tossico e cancerogeno. L’ossido di etilene viene impiegato in molti settori, ma nell’UE ne è vietato l’utilizzo nell’industria alimentare.
Lo smog fotochimico è un tipo di inquinamento presente soprattutto nelle città più popolate e in cui si registrano elevati tassi di traffico automobilistico. Questa forma di inquinamento può danneggiare la salute di animali e persone, e può persino impedire la normale crescita delle piante.
Le correnti oceaniche e i vortici marini posso sospingere i rifiuti e formare le cosiddette isole di plastica. Al mondo ce ne sono almeno cinque, di cui la più famosa è quella che risiede nel Pacifico settentrionale, tra le Hawaii e la California. Si chiama Great Pacific Garbage Patch, ma quello che si vede in superficie è solo la punta dell’iceberg, causa microplastiche invisibili.
Potremmo definire inquinamento acustico l’esposizione a suoni ambientali eccessivi, dannosi per la salute umana e l’ambiente. Le sue cause principali risiedono nel traffico, nelle attività industriali, negli eventi sociali e nel trasporto pubblico. Tutte queste fonti generano onde sonore che superano i livelli accettabili per l’orecchio umano, e che alla lunga possono comportare spiacevoli conseguenze, come la perdita dell’udito.
Gli idrocarburi sono composti chimici formati da idrogeno e carbonio, e sono anche i principali composti presenti nei combustibili fossili come il petrolio, il carbone e il gas naturale. Sebbene si siano rivelate senz’altro utili, tali sostanze possono causare gravissimi danni all’ambiente, e sono causa di disastri ambientali dalle conseguenze devastanti.
E’ un potente gas serra che contribuisce al riscaldamento globale. Sebbene la sua vita atmosferica sia più breve rispetto alla CO2, il metano ha un potenziale di riscaldamento globale maggiore su scala decennale. Le sue principali fonti di emissione includono l’industria del petrolio e del gas, l’allevamento di bestiame, le discariche e le zone umide. Il Global Methane Pledge mira a ridurne entro il 2030 le emissioni globali di almeno il 30% rispetto ai livelli del 2020.
L’utilizzo di fertilizzanti e pesticidi rappresenta una delle principali cause dell’inquinamento agricolo. Queste sostanze causano l’emissione di gas serra e di inquinanti in grado di ridurre la biodiversità animale e vegetale, e possono danneggiare la nostra salute in molti modi.
Ecco cosa prevedono le misure antismog di 1° livello in vigore dal 20 febbraio 2024 in 9 province della Lombardia, Milano inclusa.
L’inquinamento atmosferico è un grave problema per il nostro presente e per il futuro del Pianeta. Cosa lo genera e quali sono le soluzioni per limitarlo.
In che modo e in che misura il vapore acqueo incide sull’effetto serra e sul riscaldamento globale? Il vapore acqueo è notoriamente uno dei gas serra più abbondanti presenti nell’atmosfera, ciononostante non è considerato una causa primaria dei cambiamenti climatici. Ma perché?
Le polveri sottili sono particelle microscopiche sospese nell’aria ed originate da varie fonti, come il traffico veicolare, l’industria e il riscaldamento domestico. A causa delle loro dimensioni ridotte, possono penetrare in profondità nei polmoni causando una serie di problemi respiratori e cardiovascolari, come bronchiti croniche, asma, malattie cardiache e persino cancro ai polmoni.
Gli allevamenti intensivi inquinano principalmente a causa delle elevate densità di animali, che generano grandi quantità di deiezioni contenenti metano e ammoniaca. La produzione di mangimi richiede vasti terreni e risorse e per questo porta alla deforestazione e all’uso eccessivo di acqua e fertilizzanti. Inoltre, il trasporto di animali e prodotti animali comporta emissioni di carbonio. Tutto ciò contribuisce negativamente all’impatto ambientale sull’aria, l’acqua e il suolo.
Gli idrocarburi policiclici aromatici sono composti derivanti dalla combustione incompleta di materiali organici. Ampiamente diffusi in ambienti urbani e industriali, alcuni IPA sono noti per la loro tossicità e per l’attività cancerogena. La loro persistenza nell’ambiente e il loro accumulo in siti inquinati rappresentano un pericolo per la salute umana, animale e per l’ambiente in genere.
Il consigliere leghista Emiliano Occhi punta il dito in Emilia Romagna contro il nuovo Piano Aria della giunta regionale di Stefano Bonaccini, perché non ci sono riferimenti agli impianti di cremazione, che potrebbero contribuire e non poco all’inquinamento atmosferico registrato negli ultimi tempi sui cieli della regione. Sono molti i forni crematori nelle principali città emiliane e romagnole, ma non esistono ancora norme specifiche per regolare le emissioni prodotte dagli stessi.
Il protossido di azoto è un potente gas serra. La sua presenza contribuisce significativamente al riscaldamento globale per il suo potenziale di ritenzione del calore di gran lunga maggiore rispetto alla CO2. Le fonti principali di N2O includono l’agricoltura, i fertilizzanti ed i processi industriali. Sebbene rappresenti una percentuale relativamente bassa delle emissioni totali, il suo impatto elevato ci pone di fronte all’esigenza di limitarne e monitorarne le fonti.
L’inquinamento termico è un problema ambientale che può avere un profondo impatto sul nostro Pianeta. Questa forma di inquinamento è causata perlopiù dalle attività industriali e dall’immissione di sostanze inquinanti nell’ambiente, ma possiamo fare qualcosa per arginare il problema.
L’aumento dell’utilizzo della plastica non sempre adeguatamente riciclata sta avendo un forte impatto sulla salute dei mari, dando origine alla cosiddetta Plastisfera, un ecosistema artificiale nato dalla plastica, una serie di microrganismi in grado di proliferare sui rifiuti che galleggiano nel mare. Ma quali sono le conseguenze di questo “nuovo” ecosistema?
Ecco alcune frasi sugli animali, citazioni e aforismi (inclusi quelli di Papa Francesco e Gandhi) che possono aiutarci a comprenderli meglio in modo da difenderli e tutelarli. Perché sempre più animali sono a rischio estinzione a causa della noncuranza umana