I benefici dell’Aloe Vera e come coltivare in casa la pianta
La pianta di Aloe Vera è una succulenta che vanta molte proprietà e benefici per la salute e la bellezza. Si può anche coltivare in casa.
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Una delle succulente più amate al mondo è l’Aloe Vera, una pianta grassa che vanta benefici e proprietà che l’hanno resa famosa ovunque. Molti sono gli studi sulle sue virtù terapeutiche effettive, con utilizzi che affondano le radici in tempi antichi. Non è infatti un caso che l’Aloe sia uno dei rimedi naturali più noti, usata per uso interno o esterno e per curare i più svariati disturbi.
Ma cosa dobbiamo sapere su questa pianta e quali sono le sue origini? In più, la possiamo coltivare in casa e con quali accortezze per mantenerla forte e in salute?
Di seguito le risposte alle domande più frequenti.
Aloe Vera: storia e origine della pianta
L’Aloe Vera ha una lunga storia di utilizzo per scopi medicinali, che sembrano risalire all’antico Egitto. La pianta è infatti originaria del Nord Africa, con esemplari presenti anche nelle aree dell’Europa meridionale e delle Isole Canarie. Oggi viene coltivata un po’ in tutto il mondo, anche in maniera casalinga.
La prima volta che si parla degli usi terapeutici dell’Aloe è in alcuni scritti sumeri del 3000 aC. Al tempo dei faraoni gli egizi la chiamavano la pianta dell’immortalità, per via dei suoi effetti antinfiammatori e antidolorifici. Si dice che Cleopatra usasse quotidianamente il suo gel e che molti sovrani lo ritenessero un elisir di lunga vita.
Nella cultura araba, l’aloe vera è invece conosciuta fin dall’antichità come il fiore del deserto. Ed è proprio agli arabi che viene attribuito il primo commercio tra i popoli del Medio Oriente. In epoca greco-romana, nomi del calibro di Aristotele, Ippocrate e Dioscoride, già enfatizzavano le preziose proprietà dell’aloe per curare ferite, foruncoli, patologie oculari e dermatologiche, prevenire la caduta dei capelli, alleviare le ulcere genitali.
Si dice addirittura che Aristotele persuase Alessandro Magno ad invadere l’isola di Socotra per le sue piantagioni di aloe, che avrebbero consentito la guarigione dei suoi guerrieri. Gli indiani Jíbaro invece chiamavano l’aloe vera il Dottore del cielo e Fontana della giovinezza, considerandola una delle loro piante sacre.
Tra i fan dell’aloe sembra ci sia stato anche Cristoforo Colombo, che pare la portasse sempre nei suoi viaggi. In tempi moderni, le virtù benefiche della pianta furono riscoperte alla fine della seconda guerra mondiale, dopo aver verificato i suoi effetti cicatrizzanti sulle ustioni dei feriti nelle esplosioni nucleari di Hiroshima e Nagasaki.
Nel 1968 fu resa possibile la stabilizzazione del gel di aloe, che ne consentì il trasporto in tutto il mondo. Oggi il suo utilizzo principale è di tipo cosmetico, ma il succo della pianta è anche usato per scopi alimentari.
I benefici dell’Aloe Vera da conoscere
Sono molti i benefici attribuiti all’Aloe Vera, che viene ormai adoperata in medicina naturale come rimedio irrinunciabile. L’aloe vera gel, in dettaglio, si è dimostrata efficace per il trattamento topico di problematiche epidermiche, anche gravi. Mentre l’aloe da bere è un rimedio molto valido per disturbi a stomaco ed intestino. Qui, una guida su come estrarre l’aloe vera dalla pianta.
In generale, ecco le proprietà riconosciute a questa succulenta.
Denti e gengive
Secondo alcuni studi, il gel di aloe stabilizzato sarebbe efficace per combattere i batteri orali che causano la carie. In più l’aloe contiene gli antrachinoni, composti antinfiammatori che curano arrossamenti gengivali.
Problemi intestinali e digestivi
L’uso dell’aloe contro la stitichezza e le difficoltà digestive è piuttosto rinomato. Dosaggi di 50-200 milligrammi di succo di aloe vengono comunemente assunti in forma liquida o in capsule una volta al giorno per un massimo di 10 giorni, al fine di risolvere il disturbo.
Ci sono poi studi sugli effetti dell’aloe sulla sindrome del colon irritabile. Anche in questo caso, il gel della pianta, assunto per via endogena, potrebbe dare sollievo dai sintomi.
Proprietà antiossidanti
Secondo alcuni studi, gli estratti di fiori e foglie di aloe vera hanno proprietà antiossidanti. In particolare, l’estratto superficiale delle foglie avrebbe anche mostrato proprietà antimicoplasmatiche.
Depressione, apprendimento e memoria
Uno studio pubblicato su Nutritional Neuroscience ha scoperto che l’ Aloe vera può migliorare gli stati depressivi nei topi e migliorare attenzione, memoria e apprendimento. Sono necessari ulteriori studi per stabilire se anche gli esseri umani potrebbero ricevere gli stessi benefici.
Ferite da ustioni di secondo grado e scottature
Un team di chirurghi plastici ha confrontato il gel di aloe vera con una crema all’1% di sulfadiazina d’argento per il trattamento delle ustioni di secondo grado. Sul Journal of Pakistan Medical Association hanno riportato che le ferite da ustione tra i pazienti trattati con Aloe vera sono guarite significativamente più velocemente rispetto a quelle trattate con l’1% di sulfadiazina d’argento (SSD).
In generale, le proprietà emollienti, riparative e antiossidanti dell’aloe sono riconosciute anche per disturbi della pelle meno gravi. In caso di arrossamenti e bruciature, o anche scottature da sole, il gel è usato come rimedio rinfrescante e curativo con ottimi risultati.
Abbassare la glicemia
Ci sono molti studi anche sull’efficacia del succo di aloe per tenere sotto controllo la glicemia nei pazienti con diabete di tipo 2. L’ingestione di due cucchiai di succo di aloe vera al giorno basterebbe a far abbassare i livelli di zucchero nel sangue. Ma il trattamento deve essere naturalmente monitorato dal proprio medico, in quanto l’uso in concomitanza con ipoglicemizzanti orali potrebbe dare origine a pericolose ipoglicemie.
Aloe Vera: coltivazione
Dopo aver parlato dei benefici della pianta per la salute, vediamo anche i metodi di coltivazione per averla sempre pronta sul nostro balcone. La domanda a cui rispondere è quindi Come si coltiva l’Aloe Vera in casa? E quindi, vediamo dove tenere la pianta, come curarla e a quali esigenze prestare attenzione.
Di buono c’è che l’aloe, come l’agave e la maggior parte delle succulente, non ha bisogno di grandi cure, rendendosi un arbusto facile da coltivare. È, tuttavia, essenziale invasarla in un terriccio per cactus, o in alternativa uno normale a cui avremo aggiunto perlite o sabbia. Come ogni pianta grassa, anche l’aloe ha bisogno di terreni ben drenati per evitare il ristagno idrico e la relativa marcescenza delle radici.
In più, scegliamo un vaso in terracotta forato in basso, foderandolo internamente con uno strato di argilla espansa per fare in modo che l’acqua non stagni. A proposito di irrigazioni, l’aloe va bagnata quando la terra risulta asciutta, evitando di annegare il vaso. Non è necessario fertilizzare, ma è consigliato farlo in primavera, usando un prodotto ricco in fosforo.
Come posizione, all’aloe vera piace stare in luoghi luminosi e soleggiati, ma se la teniamo in casa, evitiamo di alloggiarla vicino a fonti di calore.
Se ci stiamo chiedendo dove acquistare la piantina, ci farà piacere sapere che in molti vivai e talvolta anche dai fioristi ben forniti, tra Crassula e Sedum, possiamo trovare anche esemplari di aloe. Sta a noi poi travasare la nostra aloe. I contenitori ideali sono ampi, in modo da consentirle una crescita confortevole.
Aloe Vera fiori
Non è molto semplice far fiorire la nostra aloe vera, soprattutto se la teniamo in casa come pianta da appartamento. Ma, a seconda della varietà scelta, è possibile che il nostro esemplare ci omaggi con fioriture a grappolo suggestive. Per favorire lo sboccio, è preferibile spostare l’arbusto all’esterno in pieno sole, una volta scongiurato il rischio di gelate notturne.
Le temperature migliori per la fioritura sono dai 28 ai 30° C durante il giorno e non inferiori a 15° o 18° C di notte. Questo significa che nelle zone più fresche, anche in periodo primaverile, è possibile che si debba spostare la pianta in casa per la sera.
Per avere più probabilità di vedere fiorire la pianta, assicuriamoci che la miscela di terreno dreni liberamente e irrighiamo una volta a settimana in estate, una ogni 15 giorni in inverno.