
Nuova allerta salmonella diffusa dal Ministero della Salute. Al centro dell’avviso alcuni lotti di salsiccia sfusa a marchio Salumificio Coletti Pierino & C. Snc. Di seguito le info per riconoscere le confezioni a rischio e le principali avvertenze.
Triplice l’allerta salmonella diffusa dal Ministero, con riferimento a differenti denominazioni di vendita, tipologia di prodotto e di confezionamento. Per tutti il lotto di riferimento è il numero 21072, confezionato presso lo stabilimento sito in via Pinzano, 16 – 33030 Forgaria Nel Friuli (UD). Marchio di identificazione stabilimento/produttore numero CE IT 9 175 L. Nel dettaglio, i vari prodotti coinvolti:
- Salsiccia S/V, Salsiccia Mignon S/V, Salsiccia Piccante S/V, Salsiccia In Pasta S/V – salsiccia confezionata sottovuoto – Data di scadenza 31/03/2021;
- Salsiccia Sfusa, Salsiccia Mignon Sfusa, Salsiccia Piccante Sfusa, Salsiccia Pastin – salsiccia legata sfusa o insaccata in tubo da kg 3ca – Data di scadenza 21/03/21;
- Salsiccia Vaschetta Atm, Salsiccia Mignon Vaschetta Atm, Salsiccia Piccante Vaschetta Atm, Salsiccia Pasta Atm – salsiccia confezionata in vaschetta in atmosfera protettiva – Data di scadenza 21/03/21.
Il prodotto è risultato positivo al batterio Salmonella in un campione su cinque. Queste le indicazioni fornite dal Ministero della Salute al fine di tutelare la sicurezza alimentare dei consumatori:
A tutti i consumatori finali e clienti si raccomanda di non consumare i prodotti con il numero di lotto indicato (21072) e di restituire al punto vendita eventuale prodotto non ancora consumato.
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Allerta salmonella, sintomi principali
In questo caso di contaminazione da salmonella si parla di possibile tossinfezione alimentare. Ciò si verifica qualora l’alimento a rischio venga consumato. Diversi sono i sintomi che accompagnano solitamente questa infezione batterica, a cominciare dalla febbre alta, anche oltre i 38 gradi.
Altri possibili sintomi sono diarrea persistente, vomito, disidratazione e vertigini. La carne di pollo si conferma tra gli alimenti più a rischio per quanto riguarda l’allerta salmonella, seguita dalle uova e dalla carne cruda.