Come ogni anno arriva la primavera, e con lei come sempre le temute allergie. Un problema che sembra in continua crescita, con il numero di persone colpite che aumenta di anno in anno. Le vie respiratorie sono le più colpite (nei casi più gravi anche con attacchi d’asma) e inizia il via vai in farmacia per fare rifornimento di antistaminici. Il rischio però è di passare la bella stagione ricorrendo in maniera considerevole ai farmaci. Nelle forme più acute probabilmente non si potrà evitare totalmente l’impiego di medicinali, ma ricorrendo ai rimedi naturali potrà almeno essere ridotto.
Ad ogni modo, non tutte le allergie si manifestano nei primi anni di vita, anzi è possibile che insorgano in età adulta. Vediamo alcune sintomatologie tipiche in grado di metterci in allerta in merito a una possibile sensibilità ad alcuni agenti.
I segnali più classici per le allergie stagionali sono starnuti ripetuti, naso chiuso e prurito, tipici delle prime vie respiratorie. Altrettanto, se non maggiormente fastidiosi sono i sintomi oculo-congiuntivali con prurito, arrossamento, gonfiore e lacrimazione; possibili anche fenomeni di fotosensibilità. Un altro indicatore è la difficoltà a respirare, spesso accompagnata da una fastidiosa tosse secca. In alcuni casi potrebbero presentarsi i sintomi già citati accompagnati da arrossamenti cutanei: se però questi dovessero presentarsi in assenza delle reazioni precedenti è probabile che il tipo di allergia non sia legata ai pollini (come nel caso delle stagionali), ma a una particolare sostanza, da individuare con delle semplici prove allergologiche.
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Questi i periodi più a rischio e le relative sostanze allergeniche, con la concentrazione maggiore nei mesi compresi tra aprile e maggio, quando praticamente tutti gli alberi e le piante (sola eccezione il nocciolo, pericoloso per chi ne è allergico tra gennaio e marzo) diffondono i loro pollini.
Di seguito alcuni esempi di allergeni e i relativi periodi sensibili:
Sia che si voglia evitare il rischio di eventuali controindicazioni legate ai medicinali a cui dovremmo fare ricorso. Oppure semplicemente non si vuole ricorrere ai farmaci (o quanto meno limitarne l’utilizzo ai soli momenti critici). In entrambi i casi ci sono molti rimedi naturali che possono venire in soccorso:
Oltre ai vari rimedi, naturali o farmacologici, possiamo certamente mettere in atto alcune semplici pratiche che saranno di sicuro giovamento. Nei periodi di maggior diffusione dei pollini è bene tenere porte e finestre ben chiuse ed evitare di tagliare l’erba quando fuori è molto caldo (il caldo favorisce la liberazione dei pollini). Utile anche risciacquare più volte al giorno gli occhi con l’acqua fresca e cambiarsi d’abito se si è usciti. Ultimo, ma non meno importante è non fumare (cercare anche di non trovarsi nelle vicinanze di chi fuma): aggiungerebbe un ulteriore stress alle vie respiratorie già irritate.