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Allenarsi con la febbre fa male?

Allenarsi con la febbre potrebbe sovraccaricare il fisico, limitando le capacità di guarigione del sistema immunitario: ecco tutte le informazioni utili.

Allenarsi con la febbre fa male?

Uno stile di vita equilibrato e una buona attività fisica sono certamente il segreto per mantenere il fisico in forma e incentivare la salute. Lo sport, infatti, garantisce numerosi benefici sull’organismo, dal rafforzamento del sistema immunitario alla riduzione dei rischi cardiaci, passando per la perdita del peso e l’eliminazione del colesterolo cattivo. Ma come gestire l’allenamento durante i malanni di stagione, magari accompagnati da una febbre? È consentito fare sport in questo frangente?

Prima di rispondere a questa domanda, è però necessario specificare come le condizioni di salute, anche in caso di un malanno blando, debbano essere sempre vagliate dal medico, per evitare rischi pericolosi. Anche l’attività fisica, infatti, può avere controindicazioni quando l’organismo è indebolito, di conseguenza il parere dello specialista rimane imprescindibile. Le informazioni di seguito riportate, di conseguenza, hanno unicamente un carattere generico.

Sport: benefici preventivi

Jogging
Fonte: Bluedog Studio via Shutterstock

Un’attività fisica moderata, tuttavia frequente, ha certamente effetti preventivi sulla comparsa dei malanni di stagione e della relativa febbre. Lo sport, infatti, migliora le condizioni del sistema immunitario, rafforzandolo e rendendo più rapida l’eventuale lotta ad agenti esterni fastidiosi. Uno studio condotto dall’Università del North Carolina, e pubblicato sulla rivista scientifica British Journal of Sports Medicine, conferma come gli sportivi siano meno soggetti ai malanni più comuni, quali raffreddori e mal di gola. Tramite l’analisi di un campione rappresentativo di 1.002 individui, è emerso come chi pratica attività fisica almeno cinque giorni alla settimana abbia probabilità di ammalarsi dal 43 al 46% inferiori rispetto al resto della popolazione. Allo stesso modo, in caso di banali infezioni, sembra che i fisici più allenati riescano non solo a giungere alla piena guarigione in un numero minore di giorni, ma anche a tornare nel pieno delle energie in pochissimo tempo.

In linea generale, sembra che l’effetto preventivo dello sport si esplichi innanzitutto con una migliore attività polmonare, incrementando le naturali barriere di contrasto all’entrata di virus e batteri nell’organismo. Inoltre, risultando negli atleti il sistema immunitario più efficiente, anche in caso di infezione i sintomi tendono a presentarsi in forma più ridotta e, ancora, per tempistiche decisamente più brevi.

Febbre: meglio evitare?

Yoga
Fonte: Cute Hispanic women practicing the cobra pose during their yoga class in a gym

Nonostante lo sport abbia degli effetti preventivi per i comuni malanni di stagione, non vi è un pieno accordo sulla possibilità di effettuare attività fisica in caso di febbre, anche qualora quest’ultima fosse modesta. Molto varia dalle caratteristiche del singolo, la cui valutazione spetta unicamente al medico, ma anche alla comprensione dei possibili rischi. In generale, lo spartiacque è proprio rappresentato dalla febbre: mentre un raffreddore o un lieve mal di gola non costituiscono un ostacolo a un blando allenamento quotidiano, l’innalzamento della temperatura dovrebbe suggerire un breve stop al workout.

La febbre è il segno più evidente di una condizione di sovraccarico per il fisico: di fronte a un’infezione, infatti, l’organismo e il sistema immunitario consumano grandi energie per combattere la presenza di ospiti indesiderati. Allenarsi con la febbre, soprattutto per gli sport particolarmente impegnativi, obbliga quindi il corpo a uno sforzo eccessivo, con lo spreco di risorse fondamentali invece indispensabili per il sistema immunitario, che ne uscirà ulteriormente indebolito. Un sistema immunitario meno prestante non solo richiederà più tempo per la completa guarigione, ma potrebbe addirittura esporre a complicanze, alcune delle quali tutt’altro che da sottovalutare, ad esempio in caso vi fosse un coinvolgimento a livello cardiaco.

Per coloro che proprio non riuscissero a sopportare pochi giorni di inattività a letto, armati di copertina e borsa dell’acqua calda, un compromesso potrebbe essere rappresentato dalle discipline orientali. Qualche posizione semplice di yoga o pilates, da effettuare anche direttamente a letto, può infatti ridurre i livelli di stress e rasserenare la mente. La riduzione dello stress ha effetti benefici proprio sul sistema immunitario, garantendo maggiori risorse per combattere le infezioni. Naturalmente, si parla di assumere posizioni semplici e dal minimo sforzo, da effettuarsi per pochi minuti durante la giornata e solo in caso di febbre modesta.

Le informazioni riportate su GreenStyle sono di natura generale e non possono essere utilizzate per formulare indagini cliniche, non devono essere considerate come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento, l’assunzione o la sospensione di un farmaco , non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico generico, di uno specialista , di un dietologo o di un fisioterapista. L’utilizzo di tali informazioni e’ sotto la responsabilita’, il controllo e la discrezione unica dell’utente. Il sito non e’ in alcun caso responsabile del contenuto, delle informazioni, dei prodotti e dei servizi offerti dai siti ai quali greenstyle.it puo’ rimandare con link.

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