Allenamento propriocettivo: cos’è e come funziona
Con il termine "allenamento propriocettivo" si indica un tipo di allenamento che permette, soprattutto agli sportivi o a chi vuole migliorare le performance e prevenire infortuni e incidenti, di avere una migliore percezione del nostro corpo nello spazio, di migliorare l'equilibrio, di favorire la capacità di reazione in caso di ostacoli e imprevisti che incontriamo non solo mentre ci alleniamo, ma, ad esempio, anche mentre camminiamo.
Sono tanti i tipi di allenamento che possiamo fare per mantenerci forti e in salute. Basta scegliere quello più adatto alle proprie esigenze, magari facendosi consigliare dal medico curante o da un personal trainer che conosce la nostra storia sportiva e clinica. Ad esempio, potremmo essere interessati a condurre sedute di allenamento propriocettivo. Cos’è questo tipo di training e come funziona per il benessere di corpo e mente? Scopriamolo insieme, andando a scovare tutti i benefici e le possibili controindicazioni.
Cos’è l’allenamento propriocettivo
L’allenamento propriocettivo è un tipo di allenamento che ci consente di avere una migliore percezione del nostro corpo, di migliorare l’equilibrio, di sviluppare una migliore conoscenza di sé nello spazio e di favorire la capacità di reazione. Di solito si propone a chi pratica sport a livello agonistico e professionistico, in particolare per evitare infortuni gravi e migliorare le proprie performance sportive.
Il tipo di allenamento mira a sviluppare al meglio il sistema propriocettivo che ognuno di noi ha e che ci consente di non inciampare quando camminiamo su un terreno instabile, di evitare eventuali ostacoli che abbiamo di fronte mentre corriamo, di rendere eventuali cadute il meno dolorose e pericolose possibili, attraverso esercizi di equilibrio e di concentrazione che ci permettono di avere una miglior percezione profonda del nostro corpo.
A cosa serve la propriocezione
Come abbiamo già accennato in precedenza, la propriocezione è un aspetto della sensomotricità. Questo è un tipo di allenamento sensomotorio che fa riferimento al controllo dei movimenti insieme alle risposte sensoriali. La propriocezione permette di percepire gli stimoli esterni non con i classici organi di senso, ma con i piccoli recettori presenti in muscoli, articolazioni, tendini, legamenti, tessuto connettivo.
Questa sensibilità profonda che si va a sviluppare e che si può allenare, per migliorarla continuamente, perfette di avere un perfetto controllo del corpo in modo automatico. Non siamo noi che pensiamo di reagire, ma è il nostro organismo che riesce a dare velocemente una risposta a piccoli cambiamenti esterni che potrebbero metterci in pericolo. L’esempio più classico è quando non vediamo una buca sull’asfalto e inciampiamo, ma non cadiamo, riuscendo a rimanere in equilibrio. Qui è intervenuto il nostro sistema propriocettivo.
Sono tanti i benefici di una propriocezione sviluppata:
- prevenzione di infortuni e incidenti
- migliore riabilitazione in caso di lesioni
- prestazioni sportive migliori
- senso dell’equilibrio sviluppato
- stabilità perfetta
- capacità di reagire a possibili pericoli
- coordinazione migliore
- muscolatura profonda rafforzata
- mobilità più stabile e sicura
Come si allena la propriocezione
Per migliorare il sistema propriocettivo, sono tanti gli esercizi da fare:
- stiamo in piedi su una gamba in equilibrio, con ginocchia e punte dei piedi in avanti: la gamba piegata deve raggiungere l’altezza dei fianchi per formare un angolo di 90 gradi
- in piedi, pieghiamo il busto in avanti, portando le braccia in avanti, e alziamo una gamba all’indietro, cercando di rimanere in equilibrio con busto e gamba paralleli al pavimento
- correre a piedi nudi sulla sabbia è un ottimo allenamento, così come camminare a occhi chiusi evitando gli ostacoli (meglio se qualcuno è con noi): dobbiamo camminare su una linea immaginaria dritta
- possiamo anche usare un trampolino elastico cercando di stare in equilibrio su una gamba sola
- gli stessi esercizi si possono fare su una balance board, per trovare il baricentro anche nelle posizioni meno comode