La farina integrale è preferibile alla bianca per diverse ragioni. Contiene l’intero chicco di grano, inclusi il germe e la crusca, che mantengono nutrienti essenziali come fibre, vitamine e minerali. Questi componenti favoriscono la digestione, regolano i livelli di zucchero nel sangue, riducono il rischio di malattie cardiache e promuovono una sensazione di sazietà, aiutando nel controllo del peso. Inoltre, la farina integrale ha un indice glicemico inferiore rispetto a quella bianca.
La dieta della zucca è un regime alimentare che si può seguire in autunno, quando l’ortaggio è di stagione. Ovviamente non deve essere l’unico ingrediente presente sulle nostre tavole, ma possiamo abbinarlo a una dieta ipocalorica usando la zucca come leit motiv di pranzi e cene: in padella, al forno, al vapore, al cartoccio, gratinata, in crema frullata con spezie. Sono tantissimi i modi con cui possiamo portare la zucca sulle nostre tavole anche se siamo a dieta.
Le banane forniscono energia grazie al potassio. L’avena è ricca di fibre e aiuta a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue. Il salmone è una fonte di omega-3, acido grassi che supportano il benessere mentale. Il cioccolato fondente può migliorare l’umore grazie alla fenetilammina. Il miele è ricco di zuccheri naturali e antiossidanti, e ci regala una rapida spinta energetica. Questi cinque cibi sono tra gli alleati contro la stanchezza e il malumore.
Possiamo capire di seguire una dieta troppo restrittiva se abbiamo sempre fame o se pensiamo sempre al cibo, se non riusciamo a dormire bene o non riusciamo a dormire affatto, se siamo sempre stanchi, deboli, affaticati, se abbiamo fatica a concentrarci, se notiamo sbalzi d’umore continui. Una dieta troppo restrittiva, che priva corpo e mente di nutrienti preziosi, alla lunga può essere controproducente, per la salute umana e anche per la perdita di peso.
In autunno, tra le migliori varietà della frutta tipica del periodo ci sono le Golden Delicious, le Stark, le Renetta e le Fuji tra le mele. Tra le pere, invece, da preferire sono le Abate, le Conference e le Kaiser. Anche l’uva da tavola non è tutta uguale: andate alla ricerca della Alphonse Lavaleé e della Autumn Royal. Tra i fichi, invece, preferite quelli tardivi, ovvero il bellone, la morettina ed il fico dell’abate.
L’eritritolo ha pochissime calorie e nulla da invidiare allo zucchero quanto a sapore. Non ha il classico retrogusto di liquirizia, come la stevia, ma neanche quel sapore chimico di altri tipi di dolcificanti. Si tratta di una sostanza sicura per la salute ma, come in ogni caso, se condumato in dosi eccessive può comportare qualche effetto collaterale.
Per perdere peso, rimanere in forma e anche scongiurare tante malattie a carico del nostro organismo, non basta solo fare attività fisica. Bisogna seguire anche una dieta sana, equilibrata, bilanciata, varia, che possa contenere tutti i nutrienti necessari al corpo anche mentre pratichiamo sport. Non mangiare sano potrebbe non permetterci di ottenere i risultati sperati. E lo stesso potrebbe accadere allenandosi a digiuno o non mangiando in modo adeguato.
Bere caffè subito dopo il risveglio potrebbe compromettere l’efficacia della caffeina. Il cortisolo, ormone del risveglio, interagisce con la caffeina e consumare caffè durante i picchi di cortisolo può causare assuefazione e annullare i benefici dell’ormone. Il momento ottimale per bere caffè è tra le 9:30 e le 11:30 e tra le 14:00 e le 17:00, ovvero quando la produzione del cortisolo è al minimo.
La semaglutide è una molecola presente all’interno di un farmaco che appartiene al gruppo degli ‘agonisti del recettore del GLP-1 (glucagon like peptide-1)’. In Italia si usa per il trattamento del diabete di tipo 2, quando dieta e attività fisica, ma anche farmaci anti diabete, non funzionano adeguatamente. Negli USA e in Europa è già stato approvato anche per il trattamento dell’obesità, visto che, in associazione a dieta sana e sport, può far perdere il 15% del peso ponderale.
La dieta del minestrone è una delle diete più famose, longeve e dibattute degli ultimi decenni. Si tratta di una dieta che prevede il consumo di un solo tipo di alimento a pranzo e cena: il minestrone. Questo piano alimentare, da seguire per non più di una o due settimane, promette una perdita di almeno 5 o 10 chili. Tuttavia, si tratta di un regime molto restrittivo: pertanto, professionisti della nutrizione e della salute consigliano di non seguirlo.
La lecitina di soia è un emulsionante naturale derivato dai semi di soia ed è ampiamente utilizzata nell’industria alimentare. Tra le sue proprietà, si ritiene che possa influire positivamente sui livelli di colesterolo e sulla salute cardiovascolare. Tuttavia, l’EFSA non ha riconosciuto tali affermazioni a causa della mancanza di prove scientifiche sufficienti. Le controindicazioni più comuni dell’uso della lecitina di soia includono problemi gastrointestinali.
Gli amminoacidi sono considerati i mattoncini delle proteine, perché favoriscono la formazione di questi nutrienti preziosi per l’organismo umano. Si differenziano in amminoacidi essenziali, quelli che non sono prodotti dal corpo umano e devono essere assimilati tramite l’alimentazione, e quelli non essenziali, che invece sono prodotti dall’organismo umano. I primi sono 9 e si possono trovare in tutte le fonti di proteine, animali e vegetali. Mentre gli altri 11 vengono prodotti dal corpo.
I cachi sono il frutto simbolo dell’autunno. Si tratta di un frutto ricco di proprietà e di elementi indispensabili per la nostra salute. Grazie all’abbondanza di vitamina C e A, fibre e minerali, aiuta a rafforzare il sistema immunitario, facilitare la digestione, combattere i radicali liberi e ridurre la stanchezza.
La mozzarella di bufala, formaggio fresco a pasta filata, è un’alimento relativamente moderato in termini calorici. 100 grammi apportano approssimativamente 290 calorie. Nonostante la sua consistenza cremosa e saporita, quindi, questo formaggio è ragionevole dal punto di vista calorico, soprattutto quando confrontato con formaggi più grassi. Non bisogna demonizzarla, ma introdurla con moderazione nella propria dieta quando si sta cercando di perdere peso.
Mangiare pasta di farro è una scelta salutare per chiunque voglia seguire una dieta equilibrata. Questo cereale vanta una tipologia di glutine più digeribile, una maggiore quantità di fibre che contribuiscono alla sazietà, e un profilo nutrizionale ricco di vitamine e minerali essenziali. Inoltre, la pasta di farro ha un sapore leggermente di nocciola che la rende deliziosa. È un’alternativa nutriente alla pasta tradizionale, e un’ottima scelta per chi sta cercando di perdere peso.
Le castagne sono un frutto tipico dell’autunno, molto diffuso in tutte le case italiane. Sono ricche di antiossidanti, sono ottime alleate nelle diete dimagranti e si prestano a numerose preparazioni culinarie.
L’olio di noce è un prezioso elisir al quale sono collegati una serie di usi (sia in campo alimentare che cosmetico) e benefici per la salute. Fornisce supporto nella gestione del diabete, nella regolazione del colesterolo, nella potenziale riduzione del rischio di sclerosi multipla. Migliora la salute della pelle e dei capelli e dona sollievo dai dolori articolari. Ma consultate un professionista prima di utilizzarlo per scopi terapeutici.
Per preparare l’olio di noce fatto in casa, sgusciate le noci e frullatele fino ad ottenere una purea cremosa. Trasferitela in un sacchetto di mussola, strizzate per separare la parte liquida e trasferitela in un contenitore di vetro scuro per proteggerla dalla luce. L’olio di noce può essere utilizzato in cucina come condimento e nel campo della cosmetica per la salute (anche di pelle e capelli) grazie ai suoi acidi grassi essenziali e omega-3.
Il latte di asina è noto da secoli per le sue proprietà benefiche. È una valida alternativa al latte vaccino per chi è allergico a quest’ultimo. Contiene anticorpi, regolatori ormonali, molecole antibatteriche e lattosio che favoriscono l’assorbimento del calcio nell’intestino, aiutando a contrastare l’osteoporosi. Inoltre, può potenzialmente promuovere il benessere intestinale grazie alle sue proprietà probiotiche. Tuttavia, è controindicato per chi è intollerante al lattosio.
Calcolare le calorie dei cibi è un modo valido per seguire una dieta ipocalorica avendo sempre cura di conoscere il “peso calorico” di ogni alimento. Esistono diversi modi per farlo, alcuni dei quali sono abbastanza semplici ed intuitivi.