Quali sono le alghe commestibili e dove si comprano
Le alghe commestibili possono far parte della nostra alimentazione quotidiana per migliorare la nostra salute e portare il gusto in tavola. Ma quali sono le alghe più buone e utili per la salute? Dalla Nori alla Wakame, fino alla Kombu e alla spirulina, la scelta è davvero ampia.
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Le alghe commestibili sono considerate vere e proprie verdure marine, rappresentano non solo un ingrediente basilare nella cucina asiatica, ma anche un concentrato di sostanze di grande valore nutritivo e dall’enorme potenziale.
Negli ultimi 10 o 15 anni, chi più chi meno, a tutti sarà capitato di assaggiare almeno un roll di sushi, ad esempio un hosomaki o un uramaki.
Ebbene, hai presente quello strato nero che ricopre i tuoi roll preferiti? Non è altro che uno strato di alga. E hai presente la zuppa di miso che ordini spesso al ristorante giapponese?
Anche li, come avrai notato, si trovano delle alghe, più esattamente le alghe wakame, che come vedremo, sono ricche di sostanze benefiche e utili per la nostra salute.
Cosa sono le alghe commestibili?
Ma in sostanza, cosa sono queste alghe? In poche parole si tratta di organismi marini che vengono impiegati da secoli nella cucina cinese, giapponese e coreana.
Sul mercato, puoi trovare alghe commestibili di ogni genere, da quelle adatte per le zuppe a quelle da aggiungere alle insalate. Puoi sgranocchiare le tue alghe essiccate a merenda, o puoi metterle in ammollo per poi aggiungerle alle tue preparazioni.
In qualunque modo tu scelga di mangiarle, devi sapere che, nelle giuste quantità, queste verdure del mare sono considerate uno dei cibi del futuro, un alimento ricco di sostanze nutritive e povero di grassi e calorie, ottimo non solo per chi è a dieta, ma anche per chi desidera seguire un’alimentazione più sana e bilanciata.
Come si suol dire, però, non bisogna fare di tutta l’erba, o meglio, l’alga, un fascio. Bisognerà capire quali sono i nomi delle alghe commestibili, gli utilizzi e le loro proprietà benefiche, in modo da imparare a usarle in modo corretto.
Alghe commestibili: quali sono le alghe che si mangiano?
Prima di immergerci nell’argomento, devi sapere che le alghe commestibili si distinguono in tre grandi famiglie: alghe azzurre come la spirulina, alghe brune come l’alga kelp e alghe rosse, come l’alga Dulse.
A seconda delle diverse varietà, le alghe marine possono fornire effetti remineralizzanti, possono soddisfare il fabbisogno di vitamine, proteine, Omega 3 e 6, possono anche prevenire o contrastare lo sviluppo di diverse malattie, da quelle della tiroide alle malattie cardiache, dal diabete fino alle metaboliche. Ma vediamo più da vicino quali sono le alghe commestibili più buone e alcuni consigli per usarle in cucina.
Alga Nori
L’alga nori è forse una delle varietà più note e consumate, anche in Italia. In poche parole, si tratta dell’alga che avvolge i roll di sushi. Oltre a deliziarci durante le nostre cene al ristorante giapponese, questa alga apporta anche diverse sostanze nutritive, è ricca di beta-carotene, migliora la digestione e risulta utile per condire pasta e riso.
In più, puoi aggiungerla al lievito alimentare in scaglie e usarla per insaporire i tuoi piatti e le tue insalate.
A cosa fa bene l’alga nori?
Le alghe nori sono ricche di beta-carotene, vitamina A, vitamina C, tiamina, iodio e minerali, come calcio (si dice che ne contenga fino a 10 volte più del latte), ferro, potassio, zinco, rame, magnesio, manganese, selenio, fosforo.
Può migliorare la salute dell’intestino e può anche proteggere il tuo cuore. Questa alga commestibile è considerata un superfood, uno dei cibi più nutrienti che esistano al mondo.
Alga Kombu
Si tratta di un’altra alga largamente consumata nella cucina asiatica, ma è sempre più spesso utilizzata anche nelle nostre ricette, come in quella della zuppa di legumi. Questa varietà, che fa parte della famiglia delle alghe brune, in cucina fornisce ai piatti il caratteristico gusto “umami”.
Fonte di iodio e sodio, la kombu apporta vitamina C, vitamina A, vitamina K e quelle del gruppo B, ed è anche una fonte di proteine vegetali.
A cosa serve l’alga kombu?
Puoi utilizzare quest’alga nelle minestre, per renderle più nutrienti. Oltre a migliorare il profilo nutrizionale dei tuoi piatti, l’alga kombu è capace di ridurre il gonfiore associato al consumo di legumi e fagioli, in quanto li rende più digeribili.
In più, il suo gusto unico ti permetterà di ridurre il consumo di sale nelle tue ricette.
Alghe commestibili Wakame
Insieme alla kombu e alla nori, la wakame è probabilmente una delle alghe commestibili più famose al mondo. Il suo sapore è delicato, tanto da trovare spazio nella preparazione di numerose ricette. L’alga wakame viene spesso impiegata nella preparazione del sushi, nelle zuppe di miso, nelle insalate e nelle ricette a base di verdure asiatiche.
Uno dei modi più gustosi per consumarla, come vedremo più avanti, è sotto forma di insalata. Un piatto davvero delizioso!
A cosa fa bene l’alga wakame?
Il bello di quest’alga è che, oltre ad apportare pochissime calorie, è anche una buonissima, fonte di minerali, soprattutto calcio e magnesio. Per la ricca presenza di iodio, si ritiene che la wakame possa supportare il buon funzionamento della tiroide, ridurre la pressione sanguigna, migliorare la salute del cuore e persino aiutare a perdere peso.
Alga Dulse
La Dulse fa parte delle alghe rosse, proviene dall’Oceano Atlantico ed è ricca di minerali, in particolar modo calcio, potassio e ferro. È considerata anche una buona fonte di iodio e proteine, e solitamente viene impiegata nella preparazione di piatti di verdure e insalate.
Si ritiene che questa particolare alga possa aumentare i livelli di energia, migliorare i valori della pressione sanguigna e proteggere la salute di occhi e tiroide.
Come usare le alghe dulse?
Prima di aggiungerla alle preparazioni, bisognerà lasciare l’alga in ammollo in acqua calda per un paio di minuti, dopodiché ti basterà strizzarla e potrai usarla nelle tue ricette.
Alghe Hijiki
Ricche di ferro e calcio, le alghe hijiki crescono nelle zone costiere rocciose, si presentano sotto forma di fili sottili scuri. Questo tipo di alga è particolarmente apprezzato nella cucina giapponese, dove viene saltato in padella insieme ad altri ingredienti, come aceto di mele e olio di sesamo.
A cosa fa bene l’alga hijiki?
Ricca di fibre, proteine e minerali, questa piccola alga ti aiuterà a migliorare la tua dieta in modo semplice e senz’altro gustoso. Se ti stai domandando che sapore hanno le alghe hijiki, molti lo descrivono come “piccante, deciso e amarognolo”.
Nella cucina giapponese, queste alghe vengono impiegate come contorno da abbinare a piatti di pesce, riso e zuppa di miso.
Agar Agar
Se anche a te piace preparare qualche dolce, di tanto in tanto, probabilmente avrai già sentito parlare dell’Agar Agar, o Kanten. Questo ingrediente non è altro che il risultato della lavorazione delle alghe rosse, è disponibile sotto forma di polvere o in scaglie, e apporta pochissime calorie e tanti vantaggi.
Ti basta versare 5 grammi di Agar-Agar in un litro d’acqua per trasformarla pian piano in gelatina.
Il bello dell’Agar agar è che, se usato nelle giuste quantità, non altera il sapore dei tuoi piatti, rivelandosi una valida alternativa vegana alla gelatina di origine animale.
Agar agar: benefici anche per la salute
Oltre che come ingrediente nella preparazione di dolci e altre ricette, l’agar agar viene utilizzato anche per migliorare la salute in molti modi. Questa sostanza gelatinosa, infatti, sembra sia in grado di favorire la perdita di peso e combattere stitichezza e altre condizioni.
Alga spirulina
Sebbene sia annoverata fra le alghe commestibili, in realtà la spirulina non è propriamente un’alga, bensì un cianobatterio, convenzionalmente inserito nel gruppo delle cosiddette alghe verdi/azzurre.
Di solito, viene impiegata sotto forma di polvere nella preparazione di prodotti da forno come pane e grissini, ma in commercio puoi trovare anche altri alimenti a base di spirulina, come cracker e biscotti, il gomasio o la pasta alla spirulina.
A cosa fa bene l’alga spirulina?
Al di là delle classificazioni, quel che sappiamo è che l’alga spirulina è un’ottima fonte di ferro e proteine vegetali, un superfood spesso aggiunto nella dieta degli sportivi e consumato da chi vuole smaltire qualche chilo di troppo.
Alga Klamath
La klamath è un’alga commestibile che cresce spontaneamente nel lago Klamath, in Oregon, negli Stati Uniti. L’alga contiene l’intero spettro di minerali e oligoelementi necessari per soddisfare le esigenze del nostro organismo. Oltre ad essere una fonte di vitamina B12, è anche una delle fonti vegetali più ricche di proteine, Omega 3 e Omega 6.
A cosa serve l’alga Klamath?
Puoi utilizzare queste alghe commestibili in svariate ricette. L’alga Klamath, infatti, viene utilizzata sotto forma di polvere nelle insalate, nelle zuppe, nella preparazione di frullati, dolci, succhi e centrifugati di verdure.
Si ritiene che questa particolare alga sia anche in grado di prevenire la depressione, stimolare il sistema immunitario e aumentare le capacità di concentrazione.
Dove trovare le alghe da mangiare?
Ora che sappiamo in quanti e quali modi le alghe fanno bene alla salute, forse anche tu avrai voglia di acquistarne in quantità e aggiungerle alle tue ricette. Ma dove si comprano le alghe commestibili? Puoi facilmente trovare questi tipi di alghe nei negozi e nei supermercati, specialmente in quelli più forniti, nei negozi biologici e naturali e, naturalmente, nei supermarket asiatici o etnici.
Se non hai voglia di metterti alla ricerca del supermercato più fornito, puoi sempre acquistare le alghe commestibili su Amazon o nei negozi on line dedicati ai prodotti naturali e utili per la salute.
Sia on line che nei negozi fisici, assicurati di acquistare prodotti di buona qualità.
Come si mangiano le alghe?
Nella maggior parte dei casi, prima di consumare le alghe bisognerà reidratarle, ossia metterle in ammollo nell’acqua tiepida per una decina di minuti. Dopodiché potrai strizzarle e usarle come più ti piace.
Le modalità di preparazione e le ricette con le alghe commestibili dipendono, com’è prevedibile, dal tipo di alga. L’alga wakame, ad esempio, è protagonista di un piatto giapponese molto apprezzato anche nel nostro Paese, e cioè l’insalata di alghe wakame, condita con aceto di riso, salsa di soia e zenzero.
Alcuni tipi di alghe possono essere incluse anche nelle ricette tipiche della dieta mediterranea, come la zuppa di fagioli. Ti basterà metterne un pezzettino in pentola, e i legumi saranno immediatamente più morbidi e facili da digerire.
Per quanto riguarda l’alga Nori, oltre a usarla per avvolgere i roll di sushi, potresti anche sminuzzarla nell’insalata o nelle verdure saltate in padella.
Quante alghe mangiare al giorno?
Per quanto riguarda le quantità, solitamente si consiglia di non consumare più di 2-4 grammi di alghe a settimana. Le dosi, però, potrebbero variare di molto in base ai diversi tipi di alga. Il prodotto dovrebbe essere pesato essiccato, prima della fase di ammollo.
Assunzione alga: controindicazioni
Sebbene siano annoverate nella lista degli alimenti più utili e benefici per la salute, le alghe non sono un cibo adatto a tutti. Se, ad esempio, segui una terapia farmacologica, devi sapere che alcuni tipi di alghe possono influenzare l’efficacia dei medicinali che stai assumendo, per cui sarà il caso di chiedere consiglio al medico prima di consumare questo alimento in grandi quantità.
Anche le donne in gravidanza o quelle che allattano al seno, e le persone affette da malattie della tiroide dovrebbero chiedere consiglio al medico prima di assumere le alghe, specie se in quantità consistenti.
È meglio evitare di proporre questi alimenti anche ai bambini al di sotto dei 5 anni d’età.
Fonti