Alghe azzurre: cosa sono, caratteristiche e usi
Le alghe azzurre sono note per il loro alto contenuto proteico e per la loro grande quantità di minerali. Ma capiamo quali sono e le loro caratteristiche.
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- Come si chiamano le alghe azzurre
- Quali sono le caratteristiche dei batteri e delle alghe azzurre
- Come si riproducono le alghe azzurre
- Che tipo di procarioti sono le alghe azzurre
- Dove vivono le alghe azzurre
- Alghe azzurre, valori nutrizionali
- Benefici delle alghe azzurre
- Alghe azzurre, uso
- Controindicazioni ed effetti collaterali
A dispetto del loro nome, le alghe azzurre non sono alghe, ma un tipo di batteri dal colore insolito. Le immagini in rete ce le mostrano in tutto il loro affascinante splendore. Queste varietà, tra cui vi è anche la famosa spirulina, contengono preziose sostanze nutritive e forniscono tanti benefici per la salute.
Già i popoli antichi conoscevano il loro valore nutritivo: gli Aztechi la consumavano regolarmente, gli abitanti nativi dell’Africa ne facevano un cibo comune nella loro dieta.
Se anche non sono piante, contengono il pigmento verde della clorofilla e sono in grado di svolgere la fotosintesi. La più studiata fra questi organismi è, senza dubbio, la spirulina, ricca di vitamine, minerali e proteine.
Ma quali sono le caratteristiche delle alghe azzurre, come si riproducono? Capiamo meglio questo argomento.
Come si chiamano le alghe azzurre
Chiamate anche “cianobatteri”, come Wikipedia ci suggerisce, le alghe azzurre – alghe verdi-azzurre o cianoficee – sono organismi unicellulari procarioti, fotoautotrofi, e costituiscono uno dei 23 phyla del regno dei Bacteria.
Per le loro caratteristiche sono spesso dette “alghe blu-verdi”, ma tale nome non evidenzia alcuna relazione tra i cianobatteri e gli altri organismi chiamati comunemente alghe. I cianobatteri sono infatti parenti dei batteri.
Perché si chiamano alghe azzurre è presto detto: oltre al fatto che vivono in acqua e che si autosostentano così come le altre alghe, sono veramente di tale colore. A differenza delle altre alghe che si presentano, invece, di un colore verde più o meno acceso e più o meno chiaro.
Se vi state chiedendo perché le alghe azzurre sono azzurre, assumono tale colorazione in quanto contengono un pigmento verde-blu, la ficocianina, che copre la tinta della clorofilla.
Quali sono le caratteristiche dei batteri e delle alghe azzurre
Passiamo alle caratteristiche delle alghe azzurre: i cianobatteri sono organismi acquatici e fotosintetici, ossia vivono in acqua e autoproducono il proprio sostentamento. Sono generalmente unicellulari, anche se è possibile imbattersi in colonie abbastanza grandi da poter essere notate dall’uomo.
Come si riproducono le alghe azzurre
Come tutti i procarioti, anche questi si riproducono asessualmente per scissione, attraverso divisione cellulare. In alcuni cianobatteri unicellulari una cellula può dividersi in numerose endospore sferiche, per sopravvivere a condizioni avverse.
Che tipo di procarioti sono le alghe azzurre
Cosa sono le alghe azzurre, in concreto? Quello dei procarioti è un Regno, detto anche Monere, che racchiude organismi unicellulari tra i quali si annoverano batteri e cianobatteri nei quali la molecola circolare di DNA non è racchiusa dentro una specifica membrana.
Dove vivono le alghe azzurre
I cianobatteri vivono in acqua dolce, salmastra e acqua marina. Il loro habitat preferito è un ambiente caldo e ricco di sostanze nutritive quali fosforo e azoto. In tale contesto si moltiplicano rapidamente creando fioriture che si diffondono sulla superficie dell’acqua e che possono risultare visibili.
A volte rimangono sotto la superficie dell’acqua, altre volte affiorano sopra questa. Possono assumere un colore blu, verde brillante, marrone o rosso.
Alghe azzurre, valori nutrizionali
Se si prende come esempio la spirulina, si può dire che è un’ottima fonte di proteine, con 60 grammi ogni etto. Il suo contenuto proteico contiene tutti gli amminoacidi essenziali, rendendola una fonte completa di tali importanti nutrienti.
100 grammi di spirulina contengono, inoltre, circa 2 grammi di carboidrati e quasi zero grassi. Nonostante le alghe azzurre possano essere usate come fonte proteica, però, non contengono più proteine della carne o del latte.
Con sole 26 calorie per etto, la spirulina è un alimento naturale a basso contenuto calorico. Fornisce anche minerali importanti, tra cui calcio, ferro, potassio e magnesio, nonché piccole quantità di zinco e fosforo. Inoltre, le alghe azzurre contengono vitamina A, vitamina E, vitamina C e molte vitamine del gruppo B, tra cui la tiamina, la riboflavina, la vitamina B6 e i folati.
Benefici delle alghe azzurre
Il mondo delle alghe azzurre è ampio e variegato. Vengono coltivate per essere impiegate come fertilizzanti, per ottenere dei medicinali o come fonte di nutrienti, e quindi a scopo alimentare. I loro campi di applicazione abbracciano non solo quello della salute, ma anche il settore estetico e cosmetico.
Benefici per la salute
Secondo gli esperti del Memorial Sloan-Kettering Cancer Center, le alghe azzurre stimolano il sistema immunitario e hanno proprietà antivirali naturali. Il consumo di alghe azzurre può anche aiutare ad alleviare la fatica e migliorare la performance sportiva.
Uno studio clinico pubblicato su Medicine and Science in Sports and Exercise ha scoperto che i soggetti di sesso maschile che avevano consumavato spirulina per 4 settimane erano in grado di allenarsi di più e di utilizzare meglio le sostanze nutritive, rispetto al gruppo che aveva fatto uso di placebo.
Ancora, secondo uno studio pubblicato sul Nutritional Research and Practice, le alghe azzurre abbassano i livelli di colesterolo e migliorano la pressione sanguigna. La ficocianina, in particolare, ha un elevato potere antiossidante maggiore di 40 volte rispetto a quello delle vitamine C ed E.
Tra le sue funzioni, quella di combattere i radicali liberi e l’ossidazione dei lipidi nel fegato. Sono infine in grado di trattenere l’acqua: a questo si deve la loro forte azione idratante.
Benefici estetici e cosmetici
In via generale, il fatto di essere ricche di sali minerali – in particolare di iodio – favorisce il drenaggio dei tessuti, nonché la loro tonificazione e il loro rassodamento. In questa ottica, le alghe azzurre svolgono una importante funzione contro la cellulite.
La spirulina, in particolare, ha effetti depurativi e detox. Fonte di proteine e di vitamine B, A e D, viene spesso usata come ingrediente all’interno di creme dall’effetto disintossicante. I cianobatteri vengono inoltre impiegati nel campo della talassoterapia e dell’algoterapia.
Alghe azzurre e tiroide
Le alghe – quelle azzurre non fanno eccezione – sono controindicate per i soggetti sensibili allo iodio e per coloro che soffrono di ipertiroidismo. Lo iodio delle quali le alghe sono ricche, di contro, svolge importanti effetti sul funzionamento della tiroide e nella stimolazione delle funzioni tiroidee.
In tale ottica è utile per chi soffre di ipotiroidismo o di tiroide “pigra”.
Alghe azzurre, uso
Così come riportato sul sito Humanitas, tali alghe vengono utilizzate come fonte alimentare di proteine, vitamine del gruppo B e ferro. Sono consigliate come coadiuvante nella perdita di peso, contro il disturbo da deficit di attenzione-iperattività, per curare la febbre da fieno.
Sono inoltre utili in caso di ansia e stress, nei periodi di grande fatica e per i soggetti affetti da diabete. Ne trae vantaggio chi si trova a che fare con sindrome premestruale e depressione.
Date le loro proprietà, vengono utilizzate nella realizzazione di integratori di alghe azzurre, disponibili in capsule nei vari negozi di alimentazione naturale, nelle farmacie e nelle erboristerie. Gli integratori in questione di solito contengono spirulina, a volte unita ad un’altra alga chiamata Aphanizomenon flos aquae, più nota come alga Klamath.
Controindicazioni ed effetti collaterali
Gli integratori di alghe azzurre non sono privi di controindicazioni o effetti collaterali. Innanzitutto dovrebbero essere evitati nel caso in cui si stia seguendo una terapia a base di farmaci immunosoppressori in quanto potrebbero interferire con questi aumentando di fatto il funzionamento del sistema immunitario e riducendo l’efficacia dei loro principi attivi.
Alcune specie di cianobatteri producono determinate tossine – microcistine – che risultano pericolose per altri esseri viventi. L’importante è scegliere solo prodotti esenti da contaminazione da queste ultime. Gli integratori privi di questi agenti contaminanti sono generalmente considerati sicuri. Eventuali contaminazioni sono potenziali cause di sete e debolezza.
Possono inoltre essere causa di dolori allo stomaco, danni epatici, nausea e vomito. O, ancora, di accelerazione del battito cardiaco e shock. Nei casi più gravi, tali conseguenze possono provocare la morte del soggetto. Non ci sono attualmente prove a sostegno o meno della sicurezza della loro assunzione durante la gravidanza e l’allattamento.
Chi soffre di malattie autoimmuni e di fenilchetonuria dovrebbe evitarle. In ogni caso, prima di assumerle, è importante parlarne con il proprio medico di fiducia.