Agroforestazione: cos’è e quali vantaggi offre
L'agroforestazione è una tecnica agricola basata sulla coltivazione di piante da orto e alberi nello stesso terreno. Tale tecnica mira a ottimizzarne la resa e ridurre l'impatto dell'agricoltura sull'ambiente. Ma quali saranno i reali vantaggi e le sfide dell'agroforestry?
Fonte immagine: iStock
Coltivare diversi tipi di piante nello stesso appezzamento di terreno: è in questo che consiste la tecnica di “agroforestazione”, anche nota come “agroselvicoltura” o, in inglese, “agroforestry”, un sistema di coltivazione che mira a massimizzare i profitti, favorire la biodiversità e ottimizzare le attività agricole.
Sebbene possa apparire come una tecnica del tutto innovativa e all’avanguardia, in realtà l’agriforestazione ha una lunga storia alle spalle. Sin dai tempi più remoti, infatti, contadini e agricoltori avevano l’abitudine di coltivare diverse tipologie di piante nello stesso terreno, mescolando alberi o arbusti a piante basse.
Ma per quale motivo lo facevano? E perché l’agroforestry è oggi considerata una risorsa tanto importante per lo sviluppo di un settore agricolo sostenibile? Vediamo quali sono i vantaggi dell’agroforestazione, di cosa si tratta e i possibili svantaggi da considerare.
Che cosa si intende per Agroforestazione?
Materialmente parlando, con il termine agroforestazione si indica la consociazione di più colture nello stesso terreno. Sistemi del genere, definiti “multifunzionali”, si basano sulla coltivazione di specie arboree (o più in generale di piante ad alto fusto) e piante basse, come quelle da orto, legumi e cereali, alberi per la produzione del miele o piante da pascolo per il bestiame.
Le piante prescelte devono avere perlopiù necessità e caratteristiche complementari tra loro, ma possono essere destinate a diversi utilizzi.
Ad esempio, le specie arboree possono essere destinate all’industria del legname o alla produzione di biomasse. Sullo stesso terreno è possibile coltivare anche alberi da frutto o, più in generale, piante destinate alla produzione alimentare.
Vantaggi e svantaggi dell’agroforestry
Come dicevamo, quella dell’agroforestazione è una tecnica già nota da tempo nel settore agricolo. Ma quali saranno i vantaggi e gli svantaggi di questo sistema? Perché conviene coltivare alberi e piante nello stesso terreno?
Da un punto di vista prettamente economico, l’agroforestry rappresenta uno strumento utile per massimizzare i profitti delle attività agricole e la gestione delle risorse naturali.
Consociando diverse colture nello stesso campo, infatti, è possibile diversificare i redditi e aumentare la produzione totale. Il terreno sarà più resiliente ai cambiamenti climatici, diventerà più redditizio, con conseguenti vantaggi dal punto di vista economico e ambientale.
Fa bene anche al pianeta
Bisogna poi considerare l’impatto ambientale dell’agroforestazione. La presenza di alberi permette infatti di catturare più CO2 dall’atmosfera. Inoltre, alberi e piante possono fungere da riparo per numerose specie animali, a cominciare da api, farfalle, uccellini e piccoli insetti.
Diversamente da quanto accade nel campo dell’agricoltura intensiva e monoculturale, questo tipo di coltivazione sostenibile può rivelarsi un ottimo mezzo per arricchire gli ecosistemi, favorire e proteggere la biodiversità locale.
Per di più, l’agroforestazione può anche arricchire il terreno di sostanze nutritive essenziali, rendendolo più fertile e produttivo a lungo termine, senza dover ricorrere a fertilizzanti inquinanti e dannosi.
Sfide e ostacoli dell’agroforestazione
Alla luce di quanto detto, l’agroforestazione rappresenta senz’altro una tecnica agricola dagli innegabili e innumerevoli vantaggi.
Nella progettazione dei terreni agroforestali, però, è essenziale progettare le coltivazioni con estrema precisione, scegliendo attentamente le varietà che verranno piantate sullo stesso terreno, in modo che non entrino in competizione per la luce, l’acqua o i nutrienti.
Fonti