Agroecologia: Federbio propone 5 emendamenti a Legge di Bilancio
FederBio ha presentato 5 emendamenti alla Legge di Bilancio 2021 riguardanti l'agroecologia, ecco le proposte dell'associazione.
Fonte immagine: Foto di Thomas B. da Pixabay
Lo sviluppo dell’agroecologia tra i punti cardine della Legge di Bilancio 2021. Questo è quello che chiede FederBio, che ha deciso di presentare 5 emendamenti al provvedimento ora all’esame del Parlamento.
La Legge di Bilancio entrerà in vigore a partire dal 1 gennaio 2021. Entro quella data FederBio punta a far approvare alcuni emendamenti appositamente studiati per valorizzare il biologico “come paradigma per il rilancio del sistema agroalimentare italiano”. Ha commentato Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio:
Oggi più che mai è evidente che gli interventi finalizzati alla ripresa, dopo questa delicata e complicatissima crisi legata all’emergenza sanitaria, economica e ambientale, non possono che passare dalla sostenibilità. Gli emendamenti proposti rappresentano degli incentivi fondamentali per allineare l’Italia al Green Deal europeo e agli obiettivi ambiziosi delle strategie Farm to Fork e Biodiversità, ovvero incrementare del 25% le superfici coltivate a biologico e ridurre del 50% l’uso dei pesticidi entro il 2030.
Per favorire la transizione ecologica dell’agricoltura occorrono misure concrete, anche sul piano fiscale. Il rilancio della nostra economia non può prescindere dal rispetto della fertilità dei suoli, dalla tutela della biodiversità e dal contrasto al cambiamento climatico. Chi sceglie di produrre biologico, con ricadute positive sulla salute e sull’ambiente, va supportato con agevolazioni fiscali che compensino in parte i costi maggiori sostenuti.
Agroecologia, le proposte FederBio
Di seguito elencati i 5 punti chiave degli emendamenti alla Legge di Bilancio 2021 presentati da FederBio:
- Art. 21, richiesta di un fondo di 30 milioni di euro, per l’anno 2021, da destinare allo sviluppo delle filiere agricole biologiche. Un progetto indicato da FederBio come in linea con gli obiettivi europei di “triplicare entro il 2030 le superfici coltivate a biologico”.
- Art. 65 bis, attivare un fondo da utilizzare per incentivare il consumo di prodotti biologici certificati. Gli stanziamenti dovranno essere a favore di quei nuclei familiari dove risultano presenti donne in gravidanza o bambini fino ai 3 anni di età.
- Strategie Farm to Fork e Biodiversità 2030, FederBio chiede che la fiscalità nazionale venga utilizzata allo scopo di favorire “l’incremento della superficie agricola coltivata ad agricoltura biologica”. Questo in ragione, prosegue, degli associati benefici per l’ambiente e la biodiversità. Un primo meccanismo è quello di applicare un’aliquota IVA agevolata (2%) sui prodotti ortofrutticoli biologici certificati. Esenzione IVA totale quando sono venduti per la somministrazione di alimenti e bevande nell’ambito di servizi di ristorazione collettiva pubblica (Art. 135 bis).
- In linea con il punto precedente, FederBio chiede l’azzeramento dei costi di certificazione obbligatoria utilizzando il credito di imposta per le imprese biologiche certificate.
- In ultimo un emendamento che si propone di destinare misure ai Comuni e agli enti gestori delle aree naturali protette affinché realizzino aree verdi attrezzate per la tutela degli insetti impollinatori nelle zone economiche ambientali.