Greenstyle Sostenibilità Agricoltura sostenibile: cos’è e su quali principi si fonda

Agricoltura sostenibile: cos’è e su quali principi si fonda

In che modo si può rendere l’agricoltura sostenibile? La sostenibilità ambientale passa anche per campi e coltivazioni, e mescola innovazione e tradizione per dar vita a un settore – quello agro-alimentare – ricco di sorprese e novità straordinarie. Il tutto, con l'unico obiettivo di preservare la risorsa più importante che ci sia, la nostra Terra.

Agricoltura sostenibile: cos’è e su quali principi si fonda

Fonte immagine: Pixabay

In un mondo che mira alla sostenibilità praticamente in ogni ambito, oggi più che mai quello dell’agricoltura sostenibile è un concetto che riveste un ruolo di primaria importanza. Quello agricolo è infatti un settore che presenta ampi margini di miglioramento, un’industria che nuoce ancora non poco all’ambiente e alla biodiversità, e che comporta un profondo impatto dal punto di vista ecologico.

Fra le cause, vanno ricordate le emissioni di gas serra dei terreni agricoli e degli allevamenti, la deforestazione, lo sfruttamento e l’inquinamento del terreno e delle risorse idriche e l’utilizzo di pesticidi e fertilizzanti nocivi per l’ambiente: tutte problematiche intrinsecamente connesse al settore agricolo.

È per queste e per molte altre ragioni che, al pari di altri settori, anche quello dell’agricoltura necessita di un miglioramento, di un rimodernamento, se così vogliamo definirlo, in modo che coltivazioni e allevamenti si allineino sempre più ai principi di sostenibilità che stanno traghettando la nostra società verso un futuro più “verde”.

Ma a conti fatti, come si fa l’agricoltura sostenibile?

In questo articolo vedremo quali sono i modelli di agricoltura sostenibile, gli esempi e i Principi proposti dalla FAO per raggiungere tale obiettivo.

Cos’è l’agricoltura sostenibile?

Per definizione, l’agricoltura sostenibile è un’agricoltura che rispetta l’ambiente, non ricorre a sostanze inquinanti e non intacca l’equilibrio degli ecosistemi. Inoltre, dovrebbe trattarsi di un’agricoltura che tenga in considerazione non solo le necessità attuali, ma anche quelle delle future generazioni.

Il significato dell’agricoltura sostenibile è stato illustrato egregiamente dalle parole dell’ASI (Agricultural Sustainability Institute), secondo cui il concetto di “sostenibilità” può essere tradotto nell’obiettivo di “soddisfare il fabbisogno dell’umanità oggi, tenendo conto delle esigenze delle generazioni future“, rispettando risorse essenziali come acqua, terra e preservando la biodiversità.

Quali sono i 5 principi dell’agricoltura sostenibile?

contadino
Fonte: Pixabay

Sapere cosa si intende con “sostenibile” in termini di coltivazioni e agricoltura è senz’altro utile. Ma, concretamente parlando, in che modo potremmo raggiungere questo obiettivo?

La FAO (Food and Agriculture Organization), ha realizzato una lista di 5 principi o linee guida alle quali dovremmo ispirarci, per poter contribuire in maniera concreta alla creazione di una società sostenibile.

Cambiamento e riduzione dell’impatto ambientale

Aumentare la produttività, i posti di lavoro e, allo stesso tempo, migliorare i sistemi alimentari, adottando una politica di riduzione dei consumi di acqua ed energia e preservando le risorse, riducendo l’impatto ambientale dell’agricoltura.

Dare valore alle risorse naturali

Proteggere le risorse naturali e migliorarne la gestione, preservare il territorio e l’ambiente contrastando la distruzione di habitat naturali, e ridurre i livelli di inquinamento e lo spreco di acqua e altri beni essenziali.

Crescita economica inclusiva

Migliorare i mezzi di sussistenza e ottimizzare la produzione, integrando sistemi innovativi sia da un punto di vista energetico che ecologico e tecnologico.

Allo stesso tempo, bisogna favorire una crescita economica che sia davvero inclusiva, e che garantisca una vera equità sociale nell’accesso alle risorse. Il che, naturalmente, include anche i Paesi in via di sviluppo.

Un’agricoltura resiliente

Un’agricoltura sostenibile ed eco-compatibile dovrebbe essere in grado di fronteggiare e contenere l’impatto che potranno avere i cambiamenti climatici attuali e futuri.

Adattarsi alle nuove sfide

Infine, la FAO esorta il settore agricolo ad adattarsi alle sfide che si presenteranno, assicurando al tempo stesso trasparenza, giustizia sociale ed economica ed equità nel ramo agro-alimentare.

Come si può rendere l’agricoltura “sostenibile”?

Ma come si può condurre un settore antichissimo e ricco di tradizioni come quello agricolo, in un’età moderna improntata alla sostenibilità energetica e ambientale?

Nel corso degli anni sono stati compiuti già molti passi in avanti a livello globale, anche grazie all’implementazione di tecnologie all’avanguardia, in grado di limitare lo spreco di risorse e favorire un’agricoltura più “di precisione”. Ad esempio, la tecnologia può già dirci quando e quanta acqua dare a delle determinate piante, riducendo gli sprechi idrici.

Ma il digitale non è la sola strada percorribile.

A esso, si può integrare un approccio all’agricoltura “biologico”, che preveda l’impiego di sostanze naturali, la tutela dei terreni e la salvaguardia della biodiversità animale e vegetale, riducendo l’utilizzo di pesticidi potenzialmente dannosi per la salute.

Adottando queste e altre strategie, potremmo rendere quello dell’agricoltura un sistema davvero eco-sostenibile, dando vita a uno spazio in cui tradizione e innovazione potranno vivere in armonia, un settore da lasciare in eredità alle generazioni future.

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