Aereo a fusione fredda: la NASA finanzia una ricerca
La NASA investe nella fusione fredda premiando una ricerca di uno studente al lavoro su un aereo a fusione fredda.
I fan di Andrea Rossi sognano da anni un veicolo del genere: un mezzo di trasporto alimentato da un reattore a fusione fredda. Fantascienza? Al momento certamente sì, eppure uno studente del Georgia Institute of Science sta lavorando proprio alla progettazione di un’aeromobile con alimentazione LENR.
Sarebbe facile fare dell’ironia, rispetto ad un progetto sulla carta un po’ troppo avanguardistico, specie per le forze di uno studente. Ma il NARI, l’istituto di ricerche aeronautiche della NASA, ha inserito il nome di Doug Wells (così si chiama lo studente) fra i vincitori dei 2013 NARI Awards.
In pratica vengono premiati i lavori che negli ultimi 12 mesi hanno fatto emergere i progressi più significativi. Ed il premio è una borsa di studio annuale tutt’altro che esclusivamente simbolica: 150 mila dollari.
Se questo elemento in sé non dimostra per forza che le LENR esistano davvero, di certo chiarisce come questo settore di ricerca abbia comunque rotto un certo livello di scetticismo diffuso in ambito istituzionale.
Un report recente di un team di valutazione, che unisce gruppi come la stessa NASA e la Boeing, aveva fra l’altro espresso già interesse per il lavoro dello studente/ricercatore. Il progetto veniva definito come portatore di “grandi vantaggi”, ma anche “grandi rischi”.
A noi non resta che augurare a Wells di terminare i suoi studi ed inventare il primo aircraft ad emissioni 0.