Adottato il cane abbandonato in stazione
Kai, il cane abbandonato con una valigia piena di giochi e coperte in una stazione scozzese, ha finalmente trovato una nuova casa: finalizzata l'adozione.
Fonte immagine: Telegraph
La storia di Kai giunge finalmente a lieto fine. Si ricorderà di certo la vicenda di quel cane, un incrocio Shar-Pei, abbandonato qualche settimana fa in una stazione scozzese, con tanto di valigia contenente giochi e coperte. L’esemplare ha oggi trovato una famiglia, grazie a un’adozione coordinata dalla SPCA.
La vicenda è ormai ben nota: il cane, scovato da alcuni passanti accanto ai binari della stazione scozzese di Ayr, sarebbe stato abbandonato con tutti i suoi giocattoli e gli altri effetti chiusi in una valigia. Circolate le immagini rapidamente sui social network, dopo qualche giorno si è scoperto come Kai sia stato vittima di una compravendita non andata a buon fine: sembra che una donna abbia lasciato l’animale sulla banchina a seguito della repentina fuga del suo venditore, dopo la cessione di un acconto. Preso in custodia dalla divisione scozzese della SPCA, ora l’esemplare ha trovato una nuova casa.
A svelare la lieta novella è il Telegraph, con la pubblicazione di un’intervista in video a Ian Russell, il nuovo proprietario del cane:
Il mio Dalmata Mica se n’è andato poco prima di Natale, dopo 15 anni. Quando ho appreso di Kai, non avrei mai pensato in un milione di anni di riuscire a ottenerlo. Ho chiamato la SPCA per sapere se stesse bene e se potessi fare qualcosa. Dopo qualche settimana eccomi qui pronto per portarlo a casa. Credo fosse destino […] Lavoro per tutta la Scozia, soprattutto all’aperto, spostandomi con il mio van. Kai verrà con me quando sarà appropriato e lo lascerò libero di correre e giocare mentre lavoro. Poi torneremo sul van, diretti in un nuovo posto.
Stando a quanto trapelato sulla stampa inglese, l’uomo sarebbe stato scelto non solo per la possibilità di passare con il cane gran parte della giornata, ma anche per le corrette modalità d’approccio alla vicenda. Entrato in contatto con la SPCA ed espresso il desiderio di adottare Kai, il nuovo proprietario avrebbe sottolineato la volontà di farsi pienamente guidare dall’associazione, anche offrendo una casa a un altro esemplare qualora gli esperti lo avessero ritenuto più compatibile con le proprie abitudini.