
L’impatto dell’inflazione sulla spesa (www.greenstyle.it)
Negli ultimi anni, l’aumento dei prezzi ha costretto molte famiglie italiane a rivedere le proprie abitudini di spesa.
Secondo recenti statistiche, il 31,5% delle famiglie ha cercato di ridurre la quantità o la qualità del cibo acquistato, un segnale evidente di come la crisi economica stia impattando il quotidiano degli italiani. In questo contesto, un approccio strategico alla spesa è diventato fondamentale per mantenere il budget sotto controllo e, sorprendentemente, può portare a risparmi significativi, anche centinaia di euro all’anno. Tra i metodi più efficaci emerge il “6 a 1”, proposto dal cuoco e influencer Will Coleman, che offre una guida pratica per organizzare gli acquisti in modo intelligente.
Nonostante un rallentamento della crescita inflazionistica, il costo della vita continua a gravare pesantemente sulle famiglie italiane. Le ultime statistiche Istat indicano che le spese per alimenti e beni di prima necessità rappresentano circa il 56% della spesa media mensile, che si attesta attorno ai 2.128 euro. Di questi, 1.191 euro sono destinati a cibo e bevande, una cifra che riflette l’aumento dei prezzi in tutte le categorie. Gli alimenti pronti, per esempio, hanno visto un incremento del 15,5%, mentre gli oli e i grassi sono aumentati del 12,9%. Inoltre, il costo della carne è aumentato del 6,7%, aggravando ulteriormente il bilancio mensile delle famiglie.
Questi dati evidenziano l’importanza di una gestione oculata delle spese. Pianificare gli acquisti non solo aiuta a risparmiare, ma consente anche di affrontare con maggiore serenità le sfide economiche quotidiane. La creazione di un budget chiaro e la preparazione di una lista della spesa prima di recarsi al supermercato possono tradursi in un risparmio considerevole.
L’importanza di una lista della spesa
Pianificare in anticipo gli acquisti è un passo fondamentale per evitare decisioni impulsive che possono compromettere il budget. Andare a fare la spesa a stomaco vuoto, ad esempio, può portare a spese superflue e all’acquisto di prodotti non previsti. Una lista ben strutturata non solo aiuta a focalizzarsi sugli acquisti necessari, ma protegge anche dai trucchi di marketing che i supermercati utilizzano per promuovere articoli specifici. Prima di redigere la lista, è utile controllare cosa si ha già in dispensa, per evitare acquisti duplicati e sprechi.

Il metodo “6 a 1”, ideato da Will Coleman, si propone di semplificare la spesa settimanale, mantenendola equilibrata e nutriente. L’idea centrale è quella di strutturare l’acquisto di cibo in modo da includere una varietà di categorie alimentari. Secondo questo approccio, ogni volta che si fa la spesa, si dovrebbero acquistare:
- 6 tipi di verdure: Queste possono variare da carote, zucchine, broccoli a spinaci. Le verdure sono fondamentali per una dieta equilibrata e apportano nutrienti essenziali.
- 5 frutti: Frutta fresca come mele, banane, arance e frutti di bosco non solo sono deliziosi, ma forniscono anche vitamine e fibre.
- 4 fonti di proteine: È possibile includere carne, pesce, uova, legumi e formaggi. Le proteine sono vitali per il mantenimento della massa muscolare e per una corretta alimentazione.
- 3 amidi: Pasta, riso e pane rappresentano le fonti di carboidrati che forniscono energia e sono essenziali in qualsiasi dieta.
- 2 salse o creme spalmabili: Questi elementi possono migliorare il sapore dei piatti, rendendo i pasti più gustosi.
- 1 prodotto extra: Infine, è possibile concedersi un piccolo sfizio, come un dolce o una bevanda alcolica, per non sentirsi privati di piaceri durante la settimana.
Grazie a questo metodo, Will Coleman sostiene che si può mantenere la spesa settimanale al di sotto dei 100 dollari (circa 90 euro), un obiettivo accessibile per molte famiglie.
Un’altra pratica fondamentale per risparmiare è il monitoraggio delle spese. Utilizzare app per la gestione del bilancio familiare permette di tenere traccia delle uscite e di identificare le aree in cui è possibile risparmiare. Stabilire un limite di spesa e attenersi ad esso è cruciale, soprattutto in un periodo caratterizzato da continui rincari.