Greenstyle Casa & Giardino Casa Fai da te Come fare l’acqua distillata in casa

Come fare l’acqua distillata in casa

In pochi passaggi è possibile fare l'acqua distillata in casa, usando materiali già presenti in cucina: vi spieghiamo come farla in modo semplice e veloce.

Come fare l’acqua distillata in casa

Fonte immagine: Canva

L’acqua distillata è un’acqua purificata da microorganismi, calcare e altre impurità. Facilmente acquistabile nei supermercati, è tuttavia molto semplice replicarla in casa. È possibile ottenerla, appunto, durante il processo di distillazione. Infatti, esistono alcuni metodi per distillare l’acqua in casa e basterà seguire dei semplici passaggi.

Ma vediamo come fare l’acqua distillata in casa, a cosa serve e se la possiamo bere.

Caratteristiche e proprietà

L’acqua distillata (dH2O) è l’acqua bollita in vapore e ricondensata in liquido in un contenitore separato. Le impurità nell’acqua originale che non bollono al di sotto o vicino al punto di ebollizione dell’acqua rimangono nel contenitore originale. Pertanto, è un tipo di acqua purificata.

È la forma di acqua più pura che puoi trovare, semplice idrogeno e ossigeno con il 99,9% di altri minerali, sostanze chimiche e inquinanti rimossi.

A cosa serve l’acqua distillata?

acqua distillata
Fonte: Canva

L’acqua purificata ha molti usi, sia in ambito medico che domestico. È ottima per utilizzare correttamente l’umidificatore, il ferro da stiro e il vaporetto. Inoltre,  non corrode le parti del motore di automobili né crea depositi di calcare negli acquari o in piccoli elettrodomestici come, ad esempio, le macchine da caffè espresso.

È particolarmente utilizzata soprattutto da persone che vivono in zone con un’acqua molto calcarea. In questo caso è molto utile per la cura personale come, ad esempio, per proteggere i capelli quando si lavano.

È un alleata importante nella cura delle piante, in particolare le piante grasse e tropicali.

Come si fa a fare l’acqua distillata?

Per distillare l’acqua in casa, ci si confronterà con i tre stadi dell’acqua: solido, liquido e gassoso. In pratica il processo da realizzare è scaldare l’acqua (liquida), tramutarla in vapore acqueo (gas), quindi raccogliere la condensa con l’aiuto del ghiaccio (solido).

Per farlo sarà necessaria una pentola grande con coperchio, una ciotola piccola di vetro, acqua, ghiaccio e guanti da forno per maneggiare le pentole calde.

acqua distillata
Fonte: Canva

Ecco il procedimento:

  1. Per prima cosa, posiziona la pentola grande su un fornello e aggiungi l’acqua del rubinetto. Quindi, posiziona la ciotola più piccola all’interno della pentola grande. A questo punto, la ciotola dovrebbe galleggiare sopra l’acqua. Assicurati che ci sia molto spazio intorno, sia attorno ai suoi lati che tra esso e la parte superiore della pentola più grande.
  2. Quindi, gira il fornello a una temperatura compresa tra un fuoco medio e medio-alto. L’utilizzo di una temperatura più alta non darà una resa maggiore, ma riscalderà più velocemente il lato freddo del coperchio e renderà più difficile gestire la manipolazione generale dell’attrezzatura.
  3. Dopo aver acceso il fornello, metti il coperchio capovolto sulla pentola grande. Capovolgere il coperchio consentirà all’acqua distillata condensata di gocciolare fino al centro del coperchio e nella ciotola più piccola. Una volta fatto tutto questo, aggiungi il ghiaccio nella parte superiore del coperchio capovolto. La differenza di temperatura sui due lati del coperchio accelererà il processo di condensazione.
  4. A questo punto, puoi aspettare. Alla fine, l’acqua condensata caduta nella pentola più piccola è stata distillata.
  5. Terminato il processo puoi togliere la pentola e spegnere il fornello. Togli la tua ciotola di vetro dalla pentola, prestando molta attenzione e aiutandoti con i guanti. Puoi anche decidere di aspettare che si raffreddi l’acqua prima di continuare l’operazione. Naturalmente solo l’acqua nella ciotola è stata distillata. L’acqua presente all’interno della pentola grande invece avrà tutte le impurità rimosse dall’acqua distillata.
  6. Infine, l’ultimo passaggio consiste nel travasare l’acqua distillata nel contenitore scelto. Ricorda che il contenitore deve essere di polietilene o altra plastica inerte ed evitare il più possibile il contatto con l’aria.

Altri metodi per distillare in casa

Esistono altri due metodi per poter avere dell’acqua distillata fatta in casa:

  • Un metodo naturale per avere questo tipo d’acqua è utilizzare quella piovana. Infatti, la pioggia e la neve sono acqua distillata. Per poterla utilizzare occorreranno dei contenitori puliti e raccogliere le acque meteoriche, dopodiché bisognerà attendere almeno due giorni per la dispersione dei sali minerali. Tuttavia, il luogo in cui si raccoglierà l’acqua piovana pregiudicherà la purezza dell’acqua distillata, soprattutto con l’inquinamento atmosferico.

Un ulteriore procedimento prevede l’utilizzo di due bottiglie di vetro:

  • Una delle bottiglie dovrebbe avere un collo curvato verso l’esterno, per la riuscita della distillazione.
    Prendere la bottiglia normale e riempirla di acqua fino a lasciare 10 cm di vuoto; con un nastro adesivo collegare le due bottiglie in modo che le bocche siano collegate e sigillate perfettamente. Infatti, non dovrà fuoriuscire né vapore né acqua affinché possa esserci il risultato sperato. La bottiglia con l’acqua andrà inserita in una pentola anche questa riempita d’acqua in modo che possa coprire la bottiglia interamente. L’altra bottiglia, avvolta in un sacchetto di ghiaccio, si raffredderà in modo che possa iniziare il processo di condensazione, l’acqua distillata si formerà quindi in questa bottiglia.

L’acqua distillata fai da te in casa, sarà adatta per fini domestici e non per uso medico. Infatti, l’acqua distillata acquistabile nei negozi ha un procedimento e un utilizzo di attrezzature che permettono una contaminazione minore.

Differenze tra acqua distillata e acqua demineralizzata

L’acqua demineralizzata è sostanzialmente diversa dall’acqua distillata. L’acqua demineralizzata è un’acqua che è stata purificata chimicamente in modo tale da rimuovere minerali e sali. Ad esempio, Calcio, Cloruro, Solfato, Magnesio e Sodio.

L’acqua distillata invece viene purificata mediante ebollizione e condensazione. La principale differenza tra acqua demineralizzata e distillata infatti è il processo di realizzazione e il risultato.

La prima è priva di sali minerali, ma anche di impurità, batteri e gas; mentre l’acqua demineralizzata, attraverso reazioni chimiche viene privata di sali minerali, ma può comunque contenere batteri e altri microorganismi.

Cosa succede se ti bevi l’acqua distillata?

acqua distillata
Fonte: Canva

L’acqua distillata si può bere, ma lo svantaggio della distillazione è che rimuove tutti i minerali utili come calcio e magnesio che si trovano naturalmente nell’acqua del rubinetto. Per questo motivo, generalmente non è consigliabile utilizzarla come acqua potabile quotidiana. Inoltre, proprio per l’assenza dei minerali manca di sapore e ha una nota amara/metallica.

Acqua distillata dove comprarla

Questo tipo di acqua purificata  può essere acquistata facilmente in farmacia e in tutti i supermercati.  Anche nei negozi di animali specializzati nella vendita di acquari è possibile reperirla. Senza dimenticare che è disponibile anche nei siti e-commerce più importanti.

Viene venduta imbottigliata in contenitori e taniche, il prezzo può variare a seconda del distributore ma generalmente per litro il costo è mediamente di 0,80-0,90 centesimi.

Seguici anche sui canali social