Acido glicolico: proprietà ed effetti collaterali
L'acido glicolico è un rimedio esfoliante naturale che ha molte proprietà e alcune controindicazioni. Ma vediamo come riduce rughe e altri inestetismi.
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L’acido glicolico è una sostanza naturale ricavata dalle barbabietole, dalla frutta e dalla canna da zucchero, un apprezzato membro della grande famiglia dei rimedi naturali per la cura della pelle. Negli ultimi anni, questo ingrediente è stato sempre più oggetto di attenzioni per via dei suoi numerosi effetti benefici.
L’acido glicolico, impiegato a diverse concentrazioni, è infatti utile nella cura dei segni dell’acne, aiuta a ringiovanire la pelle e coadiuva il trattamento delle macchie cutanee.
Si tratta, per la precisione, di un membro del gruppo degli alfaidrossiacidi (AHA – alpha hydroxy acid), noti anche con il nome di “acidi della frutta”, un gruppo che conta diversi altri acidi, come l’acido salicilico, l’acido ferulico, quello lattico o l’acido citrico.
Ma esattamente cosa fa l’acido glicolico sulla pelle? E quando è meglio evitare di utilizzarlo? Vediamo tutto ciò che bisogna sapere in merito a questo rimedio naturale di bellezza.
Acido glicolico: come funziona?
Grazie alle sue proprietà, l’acido glicolico ha la naturale capacità di favorire la rigenerazione della pelle rimuovendo le cellule morte superficiali e accelerando il rinnovamento cellulare, con un conseguente effetto antirughe e anti-macchie.
Inoltre, questo composto ha una funzione umettante, e cioè è in grado di favorire l’idratazione della pelle, anche di quella più secca e disidratata.
Poiché si tratta di una molecola di dimensioni molto piccole, questa sostanza è capace di penetrare nell’epidermide, molto più in profondità rispetto a tanti altri acidi AHA, esercitando un’azione esfoliante e alleviando alcuni dei più comuni inestetismi, come i segni causati dall’acne, le macchie cutanee e persino le smagliature.
Questione di concentrazione
Probabilmente avrai sentito parlare di acido glicolico puro o anche di acido glicolico “70”: ma di cosa stiamo parlando esattamente? Prima di applicare sulla pelle prodotti che contengono questo acido della frutta, sarà importante comprenderne le caratteristiche.
A giocare un ruolo cruciale è, in questo caso, la concentrazione dell’acido presente all’interno di ciascun prodotto. Per la precisione, è possibile acquistare prodotti, come creme, toner e sieri, con una concentrazione di circa il 10 o 15%, e altri prodotti che contengono invece una concentrazione di acido pari o maggiore del 70%.
Per l’uso “casalingo”, è possibile ricorrere ai primi. Come noterai, infatti, in commercio è possibile trovare numerosi cosmetici con acido glicolico 10%. Le concentrazioni superiori al 10-15%, invece, dovrebbero essere applicate in ambito professionale da un’estetista o da un dermatologo.
A cosa serve?
Sappiamo già che questo ingrediente naturale è apprezzato per i benefici che può offrire alla nostra pelle. Ma esattamente di quali stiamo parlando?
Impiegata con diverse gradazioni o concentrazioni, questa sostanza può attenuare la formazione delle rughe e può fungere da peeling chimico, un trattamento capace di favorire il rinnovamento cellulare e stimolare la produzione di collagene ed elastina.
Scopriamo quali sono, dunque, i benefici dell’acido glicolico per la pelle.
Acido glicolico e macchie della pelle
Le macchie della pelle, fenomeno noto con il nome di iperpigmentazione, rappresentano un inestetismo comune a ogni età. Oltre all’invecchiamento, anche un’eccessiva esposizione ai raggi del sole, fattori ormonali, prodotti troppo aggressivi e una certa predisposizione possono provocare la formazione di antiestetiche discromie cutanee.
Un peeling con acido glicolico, eseguito da una persona esperta, può aiutarti ad attenuare gradualmente le macchie cutanee e ottenere una tonalità di pelle più uniforme.
Una pelle più luminosa
Se sei in cerca di un “ammorbidente” e di un illuminante per la pelle, questo acido della frutta rappresenta la soluzione di cui hai bisogno. Esfoliando gli strati cutanei superficiali e danneggiati, il prodotto favorisce infatti la rigenerazione cutanea. La tua pelle apparirà quindi più luminosa, morbida e liscia. In una parola, più giovane.
Un rimedio contro le cicatrici?
Le cicatrici della pelle hanno i giorni contati grazie all’acido glicolico. Stimolando la produzione di collagene e di elastina, questo ingrediente rappresenta infatti il trattamento ideale per levigare le cicatrici ed altri piccoli problemi della pelle.
Acido glicolico contro i brufoli
Questo rimedio naturale è spesso impiegato anche per attenuare i segni dell’acne sulla pelle. Grazie a un peeling chimico con acido glicolico, che dovrà essere eseguito da un dermatologo professionista, sarà possibile esfoliare le cellule morte che ostruiscono i pori causando le fastidiose eruzioni cutanee, attenuando al contempo le cicatrici da acne.
Un prodotto antirughe?
Questo ingrediente è in grado di attenuare, ma non cancellare, le righe del viso, in più favorisce la penetrazione di altri ingredienti anti-age all’interno della pelle.
Non a caso, questo prodotto viene spesso impiegato proprio per ridurre i classici solchi, rendendo la pelle più morbida, levigata ed elastica.
Un rimedio anche contro le smagliature
Le smagliature post-partum o quelle che si sviluppano dopo un dimagrimento importante possono causare un certo disagio. Chi desidera renderle meno evidenti, può fare affidamento sull’acido glicolico, che grazie alla sua azione esfoliante può attenuarne i segni.
In commercio puoi trovare numerosi prodotti cosmetici a base di acido glicolico, come creme, sieri, maschere e molti altri.
Quante volte a settimana usare acido glicolico?
Dopo aver visto cosa fa l’acido glicolico sul nostro viso, probabilmente anche tu non vedrai l’ora di provarlo in prima persona. Per quanto riguarda i prodotti con concentrazioni basse (5%), potresti tranquillamente utilizzarli anche ogni giorno, specialmente se si tratta di trattamenti che prevedono un risciacquo, come ad esempio un detergente con acido glicolico.
Per i cosmetici con concentrazioni pari o maggiori del 10%, sarà invece meglio utilizzarli con meno frequenza, da 1 a 3 volte a settimana. Segui sempre le indicazioni riportate sulla confezione del prodotto.
In genere sono necessarie dalle 4 alle 6 applicazioni per poter apprezzare i primi risultati.
Che differenza c’è tra acido glicolico e acido ialuronico?
In campo cosmetico, un acido celebre tanto quanto quello glicolico è senz’altro l’acido ialuronico. Molte persone fanno ricorso a questa molecola per mantenere la pelle giovane e soprattutto più idratata.
L’acido glicolico invece, come abbiamo appena visto, è maggiormente impiegato per esfoliare la pelle e favorire la rigenerazione cellulare.
Controindicazioni
Quando non usare l’acido glicolico? Questa sostanza è considerata, in generale, abbastanza sicura per la salute, purché venga utilizzata alle giuste concentrazioni.
Il prodotto è ben tollerato anche dalle pelli sensibili e dalle persone di ogni età. Tuttavia, l’utilizzo è sconsigliato durante l’estate, per via della sua azione fotosensibilizzante, che potrebbe portare alla formazione di macchie della pelle e altre reazioni cutanee.
Assicurati di utilizzare delle creme solari quando esci, in modo da proteggere la pelle appena esfoliata, che sarà chiaramente più sensibile all’azione dei raggi del sole.
Inoltre, il prodotto è controindicato in presenza di condizioni della pelle come dermatiti, acne infiammata, scottature solari, herpes attivo, allergie, desquamazione e altri disturbi. È sconsigliato l’utilizzo di acido glicolico in gravidanza e durante l’allattamento.
Acido glicolico: effetti collaterali
Sebbene sia ben tollerato da quasi tutti i tipi di pelle, secca, mista, normale e grassa, il peeling con acido glicolico potrebbe provocare dei leggeri effetti indesiderati. Fra i più comuni vi sono:
- Irritazione
- Formicolio
- Pelle arrossata
- Leggero bruciore.
Questi sintomi potrebbero manifestarsi fin quando, applicazione dopo applicazione, la pelle non si abituerà all’ingrediente. Prima di applicare il prodotto su tutto il viso, esegui sempre un patch test su una porzione di pelle più nascosta, in modo da valutare le possibili reazioni cutanee.