L'Achillea Millefolium è una pianta europea famosa per le sue proprietà benefiche per la salute. Ecco quali sono e come coltivare l'arbusto in giardino.
L’achillea è una pianta medicinale ricca di proprietà e dai numerosi possibili usi (curativi, cosmetici e perfino magici). Utile contro diarrea e problemi di stomaco in genere, il suo utilizzo esterno funziona come cicatrizzante.
La pianta è diffusa come rimedio naturale per tutta una serie di problematiche. Se ne apprezza diffusamente l’importanza medicinale, documentata anche dal fatto che i suoi principi attivi siano utilizzati come ingrediente di diversi medicinali. A cosa serve l’achillea? Quando fiorisce e come riconoscerla? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Achillea, origine e caratteristiche
L’Achillea millefolium L., spesso utilizzata nei rimedi fitoterapici e nelle soluzioni omeopatiche, è una pianta di origine europea appartenente alla famiglia delle Asteraceae (Compositae). Fiori e foglie sono le parti maggiormente utilizzate, ricche di polifenoli flavonoidi.
L’Achillea millefolium è una pianta erbacea spontanea che cresce in tutte le regioni italiane. Si trova sia in montagna che in pianura, nei sentieri, prati e orti incolti. Può arrivare a raggiungere un’altezza compresa tra i 30 e i 70 cm, con foglie dal profumo aromatico e fiori di piccole dimensioni di colore variabile tra il bianco e il rosa. Questi ultimi fioriscono da giugno a settembre.
Come riconoscere l’achillea? La pianta è abbastanza facile da identificare, ha foglie piumate e grappoli di minuscoli fiori bianchi.
Coltivazione
Un cenno merita la coltivazione della pianta, che cresce bene in terreni poveri, ben drenati. Sopporta bene la povertà del suolo a patto che sia drenato e che non sia soggetto a ristagni d’acqua. Questi ultimi possono portare le sue radici a marcire. Si può coltivare l’achillea in giardino o in balcone senza particolari difficoltà.
È importante piantarla, però, in una posizione soleggiata, dove può crescere rigogliosa. Quando fiorisce l’achillea? Tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate è possibile ammirarne l’affascinante fioritura. Che la rende una perfetta pianta per uso ornamentale in quanto arricchisce aiuole o anche solo balconi di colore ed eleganza.
Quando piantare l’achillea
Pianta l’arbusto in primavera o all’inizio dell’estate dopo che il pericolo di gelate è passato.
Anche se pianti l’achillea dalle talee di punta, scegli la primavera o l’inizio dell’estate.
Dove piantarla in giardino
Scegli una zona che riceva il pieno sole per favorire una crescita compatta e molti fiori. Al sole o all’ombra parziale, l’achillea tende a crescere in modo importante.
L’achillea predilige terreni drenati, in quanto vive in condizioni calde e secche. Si consiglia un terriccio argilloso, ma in caso di terra meno minerale è necessario limitare i ristagni.
Usa una paletta per scavare il terreno nel tuo giardino a una profondità di circa 30cm, quindi aggiungi uno strato di compost prima di interrare la tua achillea.
Come curare l’achillea
Aggiungi uno strato sottile di compost intorno alle tue piante ogni primavera per mantenerle nutrite.
L’achillea è molto resistente alla siccità, ma in caso di estati molto torride e con scarse precipitazioni, ricorda di annaffiare le piante per mantenerle sane.
Taglia i fiori quando iniziano a sbiadire a metà estate, questo incoraggia la maggior parte delle varietà a produrne altri.
Ogni 3-5 anni occupati della divisione dei cespi, un’operazione che va effettuata all’inizio della primavera o in autunno.
Le proprietà dell’achillea
L’achillea ha alle spalle una lunga e ricca storia. Nonché una incredibile varietà di proprietà medicinali che la rendono, di fatto, una delle erbe medicinali più utilizzate. L’elenco è ampio, i benefici di questa antica erba curativa sono stati supportati da numerosi studi.
La scienza moderna ha confermato la sua capacità di guarigione, che deriva principalmente dall’alcaloide achilleina, che aiuta le ferite a guarire favorendo la coagulazione del sangue. Sono stati identificati più di cento composti chimici attivi nella pianta di achillea, a questi sono legati i suoi usi sia interni che esterni.
I principali componenti della pianta sono l’azulene, il camazulene, l’1,8 cineolo. Contiene inoltre tannini, steroli, flavonoidi, cumarine e acidi organici.
Proprietà terapeutiche e curative
A cosa serve l’achillea? Prima di approfondire i suoi usi curativi, è opportuno riepilogare per quali problematiche rappresenta un efficace rimedio naturale. Si tratta di:
Dismenorrea e amenorrea
Metroraggie
Coliche uterine e digestive
Problemi venosi (emorroidi, flebiti, varici)
Cicatrici
Considerata la sua similarità ad alcune proprietà della camomilla, anche l’Achillea millefolium risulta indicata nel trattamento dei dolori e dei bruciori allo stomaco. Grazie alle sue capacità antispasmodiche e antinfiammatorie può essere utilizzata infatti per la salute del tratto digerente e per la gastrite.
Altre possibili indicazioni della pianta sono il trattamento per dolori mestruali causati da dismenorrea, per regolarizzare il ciclo, per il trattamento delle emorroidi e delle ragadi anali. Sempre ad uso interno questa pianta si rivela efficace nel trattamento di vene varicose e flebiti.
L’Achille millefolium favorisce inoltre la ripresa degli occhi arrossati e congestionati ed il trattamento dei dolori reumatici. Tuttavia, una delle sue più importanti proprietà è quella di accelerare il processo cicatriziale delle ferite.
Per le sue proprietà stitiche e antimicrobiche, è nota per la sua capacità di fermare l’emorragia se applicata direttamente su una ferita, prevenire le infezioni e favorire la circolazione sanguigna se, invece, viene assunta per uso interno. Ad uso esterno si rivela utile per la sua azione rassodante, astringente, antiseborroica e lenitiva. Utilizzabile quindi contro pelli secche e screpolate, ragadi al seno, acne e piaghe.
Proprietà magiche
Il suo nome non fa che richiamare gesta eroiche e antichi miti. Nel mito greco, in particolare, si fa cenno ad un’erba di fama curativa che Achille usava per curare le ferite dei suoi uomini. Oggi, storici e botanici sono concordi sul fatto che tale pianta – descritta da Omero nell’Iliade – fosse proprio l’Achillea. Anche Plinio racconta che Achille la usò per curare le ferite di Télefo durante l’assedio di Troia.
Proprietà cosmetiche
Sono altresì interessanti le proprietà cosmetiche sulla pelle legate all’achillea. In particolare, è utile nel ridurre l’infiammazione, è efficace nell’accelerare la guarigione e nel ridurre la comparsa delle rughe, nel migliorare la morbidezza della pelle e mantenerla libera dai batteri, responsabili degli sfoghi cutanei.
Si può utilizzare per impacchi di bellezza per il viso, per eliminare impurità come punti neri ed eccesso di sebo. Si può aggiungere anche all’acqua della vasca per fare un bagno rilassante e purificante. L’achillea per capelli, invece, è utile contro la forfora ed i capelli grassi.
Ciò grazie alle sue proprietà sebo regolatrici. Ha inoltre proprietà emollienti e nutrienti e può essere applicata in caso di cuoio capelluto secco o desquamato.
Dosaggio omeopatico
L’achillea è disponibile in diverse forme. Tra queste, la si può reperire essiccata o all’interno delle bustine di tè preconfezionate, come tintura, come unguento o estratto.
Oltre all’assunzione secondo i criteri fitoterapici è possibile in alternativa sfruttare le proprietà curative dell’Achillea millefolium seguendo i dettami omeopatici. Per chi sceglie il trattamento omeopatico, nel caso di vene varicose è indicata l’assunzione di 10-15 gocce di soluzione a 2D ogni 3 ore, con i tempi di somministrazione che andranno dilatati in maniera progressiva al migliorare della sintomatologia.
Contro i disturbi gastrici l’indicazione di massima è di assumere 10 gocce in soluzione a 6CH ogni 3 ore, mentre per occhi arrossati e congestionati si assumeranno 10 gocce a 4CH per 6 volte al giorno. Al migliorare dei sintomi dilatare i tempi di somministrazione come visto in precedenza.
È tuttavia in ogni caso consigliabile il consulto con il proprio medico omeopata, così da valutare insieme l’utilizzo più opportuno del rimedio e la possibilità di scegliere una soluzione omeopatica alternativa. Il vostro referente saprà inoltre indicarvi i trattamenti migliori anche per le altre patologie qui non espressamente indicate.
Controindicazioni dell’achillea
Se l’achillea è sicura per la maggior parte delle persone, dovrebbero evitarla chi soffre di un disturbo della coagulazione, le donne incinte o che stanno allattando al seno, chi si è sottoposto ad un intervento chirurgico o chi è allergico all’ambrosia. Esistono alcune possibili controindicazioni riguardo l’utilizzo di Achillea Milleforium, legate perlopiù alla sfera farmacologica.
Si segnalano possibili interazioni con farmaci anticoagulanti e per il controllo della pressione arteriosa, in caso di assunzione se ne sconsiglia l’impiego. Altre possibili reazioni indesiderate possono essere legate, a causa di una possibile ipersensibilità specifica, alla presenza di lattoni sesquiterpenici e di tracce di tuione.
Achillea in cucina
L’achillea ha un sapore leggermente amaro che non a tutti piace. Tuttavia, sapientemente abbinata, può trovare spazio in cucina nella realizzazione di diverse ricette salate. È ottima nelle minestre, nelle frittate, si può usare nei risotti come condimento dei primi piatti. Se ne possono realizzare dei pesti o vi si può ricorrere come ripieno per torte e strudel salati o per ravioli o tortelli.
La si usa per aromatizzare formaggi e salse. Particolarmente popolare è il liquore di achillea. Si tratta di una bevanda alcolica dal sapore gradevole anche se amarognolo che profuma di montagna. Facendone seccare i fiori, la si può usare per preparare infusi e tisane.
Come fare l’infuso di achillea? Versate 1 cucchiaio di fiori di Achillea in una tazza d’acqua bollente e attendete 10 minuti. Quindi frullate il tutto e bevete l’infuso lontano dai pasti per approfittare dei suoi benefici contro la diarrea e le emorroidi. La polvere di achillea disponibile nelle erboristerie o nei negozi specializzati, si può aggiungere a frullati e succhi.
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