Aceto di mele per dimagrire: funziona davvero?
Da tempo l'aceto di mele è considerato un rimedio della nonna utile per dimagrire e affinare la figura. Di fatti, c'è chi sostiene che berne una piccola quantità prima dei pasti aiuti sia a limitare l'appetito, sia a bruciare i grassi. La scienza, va detto, non concorda e invece mette in guardia sui potenziali rischi che un consumo massiccio e scorretto potrebbe provocare al fisico.
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Che l’aceto di mele sia un ottimo condimento, lo sappiamo, ma sul fatto che sia utile per dimagrire ancora oggi aleggiano parecchi dubbi. Da buon rimedio della nonna, si è fatto strada negli anni per i suoi presunti effetti dimagranti. Il problema è che su questi la scienza non concorda, ritenendo improbabile che aiuti a perdere peso.
Se infatti l’aceto di mele vanta un certo numero di sostenitori, che gli attribuiscono un potere brucia grassi e di riduzione dell’appetito, le ricerche mediche su queste proprietà non sempre convincono. Al contrario, se anche un consumo moderato è considerato sicuro, va ricordato che assunzioni massicce o errate possono causare danni.
Le dosi ritenute non problematiche sono di 1 o 2 cucchiaini al giorno, ma in caso di reflusso gastroesofageo, ulcera gastrica e acidità di stomaco è preferibile non assumerlo. Se anche l’aceto di mele sia meno forte di quello di vino, ha sempre un elevato contenuto di acido acetico, che può esacerbare problemi esistenti.
Ma alla fine del lungo preambolo, l’aceto di mele per dimagrire funziona o è solo un falso rimedio naturale per favorire il dimagrimento? Ci sono studi fatti sui ratti che sosterrebbero qualche effetto a favore della silhouette, ma invece altri che non confermerebbero questa tesi.
Aceto di mele per dimagrire: bufala o rimedio naturale valido
Di fatto, ad oggi girano una serie di bufale sull’aceto di mele, al quale vengono attribuite proprietà che la scienza non conferma. Ma se parliamo dei suoi effetti sul dimagrimento, ci sono degli studi a cui fare riferimento. Da ricerche su cavie e topi obesi si è visto che l’acido acetico aiutava a prevenire i depositi di grasso e migliorava il metabolismo.
Lo studio sugli esseri umani più citato è un esperimento del 2009 su 175 persone che hanno consumato una bevanda contenente 1 o 2 cucchiai di aceto ogni giorno. Dopo tre mesi, chi aveva consumato aceto aveva notato una modesta perdita di peso, circa 1 o 2 Kg al massimo, con livelli di trigliceridi più bassi rispetto a chi non l’aveva assunto.
Un altro piccolo studio ha scoperto che il consumo di aceto favorirebbe una diminuzione dell’appetito dopo aver mangiato, di fatto non migliorando il senso di sazietà ma scatenando nausea. E ancora, uno studio del 2018 ha somministrato in modo casuale una dieta ipocalorica a 39 soggetti, divisi in due gruppi, per 12 settimane.
Ad un gruppo è stato chiesto di assumere aceto di mele, al secondo no. Il risultato è stato che in entrambi i gruppi si era verificata una perdita di peso, ma nel primo con effetti maggiori. Nel complesso, le prove scientifiche che il consumo di aceto, sia esso di mele o no, sia un mezzo affidabile e a lungo termine per dimagrire non sono risultate convincenti a livello medico.
Aceto di mele per dimagrire: dosi
Lo ribadiamo, non ci sono prove sufficienti che dimostrino effetti duraturi ed efficaci dell’aceto di mele per dimagrire, ma ci sono invece delle dosi ritenute sicure per la sua assunzione. La quantità di aceto di mele di solito adoperata per favorire la perdita di peso è di 1 o 2 cucchiai, circa 15 o 30 ml al giorno, mescolati con acqua.
È meglio distribuirlo in un paio di dosi nel corso del giorno, da assumere prima dei pasti. Un dosaggio maggiore non è raccomandato a causa degli effetti potenzialmente dannosi per il fisico, come interazioni farmacologiche, acidità gastrica ed erosione dello smalto dei denti.
In linea di massima è consigliato iniziare con 1 cucchiaino, 5 ml, per vedere come il corpo lo tollera, ma sempre ricordando di mescolare l’aceto di mele con acqua. L’assunzione del liquido non diluito può bruciare l’interno della bocca e causare danni esofagei.
Ma occhio anche alle compresse a base di aceto di mele che si possono trovare in commercio, perché anche in questi casi non mancano rischi per la salute.
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