A cosa serve l’acerola e i benefici che non ti aspetti
L'acerola, il frutto della Malpighia, è originario del Sudamerica: i frutti sono simili alla ciliegia e sono ricchi di vitamina C e altri antiossidanti.
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Ha l’aspetto di una ciliegia e un contenuto di vitamina C maggiore di arance e fragole: è l’acerola, un frutto tropicale dai molti benefici. La pianta sembra che sia originaria del Messico e della zona caraibica, ma la sua fama è di carattere internazionale. In Italia e nelle aree dove non cresce naturalmente, gli integratori che la contengono sono tra i più consumati.
Il motivo? Da alcuni studi che ne confermano l’effetto antiossidante e come booster per contrastare efficacemente raffreddori e influenze, emergono anche altre proprietà salutistiche. Il suo effetto astringente rende infatti l’acerola ottima per i casi di dissenteria, mentre usata sulla cute, può limitare pelle lucida e pori dilatati.
No, come la maggior parte dei rimedi naturali, anche l’acerola e gli integratori che la contengono non sono privi di effetti collaterali. Ma se assunta correttamente, può aiutare la nostra salute. Di seguito quello che c’è da sapere sulla ciliegia delle Barbados, come è anche conosciuta.
A cosa serve l’acerola: i benefici
La pianta di acerola, o Malpighia punicifolia, come detto, non è delle nostre zone, ma in commercio esistono capsule, estratti liquidi e polveri che possono sopperire alla mancanza del frutto appena colto. Da sapere, le bacche di questo arbusto tendono a maturare presto. E man mano che la maturazione prosegue, la quantità presente di vitamina C svanisce.
Ma se scegliamo integratori bio e di qualità buona, possiamo contare sulla raccolta corretta delle bacche e del migliore apporto di vitamina C del supplemento. L’acerola fresca contiene anche molte altre vitamine, minerali e altri componenti.
Da ricordare vitamina B12, B6 e vitamina A, tiamina, riboflavina, niacina, acido folico e acido pantotenico. Ma è anche ricca di fibre alimentari, sodio e potassio. Come anche Calcio, Rame, Ferro, Magnesio, Selenio, Fosforo e Zinco.
L’acerola contro il diabete e il colesterolo
I polifenoli nell’acerola sono molto utili perché aiutano a controllare il livello di zucchero nel nostro corpo. Chi soffre di diabete, se consuma regolarmente questo frutto può avere benefici in tal senso. Il consumo regolare può ridurre anche il colesterolo LDL dal corpo e aumentare il livello di colesterolo buono HDL.
Per migliorare il sistema immunitario
L’acerola è molto ricca di vitamina A e vitamina C, vitamine utili a stimolare l’azione dei globuli bianchi, o leucociti. Il consumo regolare del frutto aiuta le nostre difese immunitarie e ci permette di combattere meglio infezioni e malattie.
Per la cura della pelle
La vitamina C nell’acerola, come anche gli altri antiossidanti in essa presenti, sono un valido alleato della salute della pelle. L’azione contro i radicali liberi e lo stress ossidativo, rendono questo frutto ottimo anche come antiage. La presenza di vitamina C nell’acerola aiuta infatti la produzione di elastina e collagene, che mantengono la nostra pelle elastica, luminosa, idratata e tonica.
Per la salute del cuore
L’arerola è molto ricca di potassio, un minerale che aiuta a mantenere in salute il nostro muscolo cardiaco. Il potassio agisce come vasodilatatore e riduce la pressione sanguigna. Oltre a questo l’acerola ha anche proprietà antiossidanti che aiutano a ridurre i livelli di colesterolo e ridurre lo stress ossidativo.
Per la digestione
Grazie all’alto contenuto di fibre, l’acerola è molto utile per la nostra salute digestiva. La fibra favorisce l’eliminazione delle scorie dal nostro organismo, prevenendo stitichezza, gonfiore, ulcere gastriche e crampi.
Per la salute degli occhi
L’acerola contiene anche carotenoidi come il beta-carotene, la beta-criptoxantina e la luteina, molto utili per la salute degli occhi. Il consumo regolare del frutto aiuta a contrastare la degenerazione maculare, il glaucoma e la cataratta.
Acerola e perdita di peso
L’acerola è un frutto a basso contenuto calorico e molto ricco di fibre alimentari, che inducono il senso di sazietà e aiutano a dimagrire. Ma come per ogni rimedio per la perdita di peso, va ricordato che un alimento da solo non basta a raggiungere i propri obiettivi. L’acerola può essere inserita in una dieta ipocalorica, accompagnata dalla giusta attività motoria.
Contro la depressione
Gli integratori a base di acerola sono anche impiegati per trattare i lievi stati depressivi, spesso in combinazione con altri ingredienti naturali come Erba di San Giovanni e Rodiola. Ma prima di assumere un supplemento, specie in caso di terapia con psicofarmaci, sentiamo il parere del medico.
Come prendere l’acerola
Il frutto fresco è difficile da reperire da noi in Italia, salvo farsi arrivare una piantina da coltivare nel proprio giardino. In commercio esistono però validi integratori per ogni esigenza. L’acerola la troviamo in succo, estratto idroalcolico, polvere, bacche disidratate, capsule e pastiglie.
Su ogni confezione possiamo leggere i corretti dosaggi, ma un occhio di riguardo va dato a quegli integratori con alti dosaggi di vitamina C. Si ricorda infatti che, normalmente l’acido ascorbico va assunto in quantità di circa 70mg al giorno per le donne e 90mg per gli uomini. Se è vero che in gravidanza i valori possono aumentare, è anche vero che troppa vitamina può avere effetti tossici.
L’acerola 1000 contiene 1gr di vitamina C, una dose massiccia che non va assolutamente superata o si corre il rischio di sperimentare diarrea, vomito e forti dolori addominali. In genere, salvo diverso parere medico, sono da preferire i supplementi contenenti 500mg di acido ascorbico, cioè 0,5gr.
Quando prendere l’acerola
Il momento migliore per assumere l’acerola è nella mattinata o al massimo nel primo pomeriggio, salvo diversa indicazione del medico o posologia dell’integratore scelto. Il suggerimento nasce dal leggero potere eccitante che elevati dosaggi di vitamina C potrebbero avere sul fisico.
Di norma, integratori a bassi quantitativi di vitamina C possono essere consumati ad ogni ora della giornata. In particolare il succo di acerola o la polvere, che normalmente sono a dosaggi inferiori rispetto a capsule e compresse di acido ascorbico, non dovrebbero dare problemi in fase di addormentamento.
E se ci stiamo chiedendo che sapore abbiano succo, polvere o bacche disidratate di acerola, la risposta è leggermente aspro, dolce e fresco. A patto che non siano dolcificati.
Dove si compra l’acerola
In farmacia, parafarmacia, negozi online che trattano rimedi naturali. In fase di acquisto cerchiamo di scegliere preferibilmente acerola biologica, con provenienza certificata. E diamo anche un occhio alle recensioni, per gli acquisti in rete, per valutare meglio la scelta.
Acerola: effetti collaterali
Gli integratori di vitamina C, come appunto l’acerola, vanno assunti seguendo in maniera scrupolosa le indicazioni prescritte. Un eccesso di questo elemento può infatti portare ad effetti collaterali, quali:
- diarrea
- crampi addominali
- vertigini
- sensibilità cutanea
- minzione frequente
- mal di testa
- nausea
- vomito
In genere i sintomi tendono a scomparire una volta eliminati gli eccessi di vitamina C dal corpo. Ma se i dosaggi sbagliati diventano regolari, è possibile favorire la formazione di calcoli renali. In più, chi soffre di emocromatosi, dovrebbe evitare di assumere integratori di acerola e di vitamina C.
Se siamo in dolce attesa, è possibile che il medico invece ci suggerisca di assumere questo genere di integratore, visto che in gravidanza il fabbisogno di vitamina C aumenta. Il rimedio è considerato anche sicuro durante la fase di allattamento.