Borrelia del cane: malattia da zecca
La Borrelia canina o Malattia di Lyme è una patologia che colpisce il cane ma può infettare anche l'uomo, il veicolo di trasmissione è il morso della zecca.
La borrelia canina, conosciuta anche come Malattia di Lyme o borreliosi, è una patologia che può colpire sia animali che umani identificati come serbatoi per l’infezione. Tra le specie più colpite anche il cane, insieme a roditori, cervi e uccelli, perché i vettori di trasmissione sono spesso parassiti molto comuni come zecche e pidocchi. Il batterio che viene inoculato attraverso il morso o la puntura si chiama Borrelia burgdorferi, è un microrganismo gram negativo dalla caratteristica forma a spirale. La zecca che veicola il contagio appartiene al gruppo Ixodes Ricinus.
La borreliosi canina è nota anche come Malattia di Lyme per via dell’omonima cittadina nel Connecticut dove, nel 1975, si diffuse la patologia in modo capillare creando un evento epidemico. Il risultato di questa diffusione aumentò in modo esponenziale i casi di artrite infantile, con eritemi cutanei su tutto il corpo ma in particolare addome, dorso, torace e natiche con relativo mal di testa e forti dolori articolari. Gli eritemi assumevano dimensioni elevata: dai 10 ai 50 centimetri. Secondo alcuni studi recenti, la borrelliosi è la malattia infettiva con maggiore diffusione dopo l’AIDS.
Sintomi principali
La sintomatologia legata alla Malattia di Lyme è caratterizzata da segni cutanei ed edemi da principio piccoli, che si possono estendere notevolmente. La loro forma spesso è circolare, ovale oppure triangolare e si possono presentare nella maggior parte dei casi di infezione. Questi si manifestano nell’uomo, mentre nel cane non sono evidenti. Gli altri sintomi predominanti per Fido sono febbre alta, dolori muscolari e articolari, artrite, una forma di zoppia che può costringere anche a un fermo momentaneo. Nell’uomo anche mal di testa e rigidità del collo.
Il decorso della malattia canina può peggiorare se non viene trattata nel modo giusto, aumentando i dolori muscolari e alle articolazioni. Fino all’arrivo di patologie al fegato, reni, a volte danni neurologici e cardiovascolari. Un cane colpito dalla borrelia solitamente è più esposto ad altre infezioni da parassiti. Per individuare la causa della malattia il veterinario effettua un prelievo di sangue, con relativi test da laboratorio.
Cure e rimedi
Per aiutare il cane nel suo percorso di guarigione si somministrano gli antibiotici, solitamente tetracicline e doxyciclina. Il periodo di cura è molto lungo, può raggiungere anche i 30 giorni, ma se presa per tempo l’esito può essere positivo e risolutivo. Esiste una vaccinazione specifica che può proteggere il cane dalla malattia, con richiami annuali. Questo genere di prevenzione è riservata ai quadrupedi di casa nelle zone di massima esposizione al contagio.