Insegnare al gatto a usare la lettiera
Rimedi e consigli per insegnare al gatto a utilizzare la lettiera, con particolare attenzione ai motivi del rifiuto dell'animale al suo corretto ricorso.
La scelta della giusta lettiera non è l’unico fattore da prendere in considerazione quando si ha a che fare con le abitudini del gatto. Nonostante nella maggior parte dei casi il felino sarà istintivamente portato a espletare i suoi bisogni sulla sabbietta, vi sono delle situazioni in cui l’animale ha bisogno di un po’ di training. Come fare, allora, per insegnare al gatto a usare la lettiera?
Come già ricordato, il gatto è naturalmente portato a trovare un terreno poroso per espellere i suoi rifiuti fisiologici: istintivamente, il felino sente la necessità di sotterrare quanto prodotto affinché gli odori non attraggano i predatori. Così, anche all’interno dell’abitazione, andrà in cerca della lettiera anche se in tenera età. Di seguito, alcuni consigli per quei gatti restii al corretto utilizzo.
Perché il gatto rifiuta la lettiera?
Sono molti i motivi che possono condurre il gatto a rifiutare la lettiera, sporcando così pavimenti, tappeti pregiati e altre zone della casa poco consone per i bisognini. Quando ciò avviene, non si deve pensare il micio non sia educato oppure non adeguatamente istruito. Come già detto, l’istinto della lettiera è per il felino innato e non è necessaria la convivenza con altri esemplari, o con la mamma, per apprenderne il funzionamento. Le ragioni sono perciò da rintracciare altrove:
- Cambio d’abitudini: avviene di frequente quando si cambia casa o, in alternativa, quando un gatto mantenuto per molto tempo all’aperto viene costretto a una vita d’appartamento. Il micio potrebbe quindi faticare a trovare la giusta locazione della lettiera e, non ultimo, rimpiangere la privacy che trova all’aria aperta;
- Odori e sostanze sgradite: la lettiera potrebbe emettere degli odori o delle sostanze sgradite, di cui il gatto non si fida. Se l’animale si rifiuta di utilizzare la sabbietta e, dopo averlo delicatamente posto nella scatola, fa di tutto per scapparne, vi è evidentemente qualcosa che non va;
- Comportamento: vi sono delle rare occasioni in cui il gatto espleta i suoi bisognini lontano dalla lettiera per vendetta. Sì, l’arrivo di un nuovo cucciolo in casa, la diminuzione delle attenzioni, una giornata passata in solitudine o qualsiasi altra ragione, possono spingere l’animale ad agire per gelosia;
- Patologie: vi sono molte malattie che possono influire sulla capacità dell’animale di regolare i bisogni fisiologici, alimentando incontinenza sia a livello di vescica che di retto. In questo caso, Fufy non utilizzerà la lettiera semplicemente perché non più in grado di raggiungerla. Può accadere, anche con una certa frequenza, nei soggetti anziani.
Soluzioni
Per aiutare il gatto a imparare o tornare a usare la lettiera, serve molta pazienza e la volontà di piegarsi alle abitudini dell’animale. Riprendendo l’elenco proposto poc’anzi, ecco alcune valide soluzioni:
- Posizione: per abituare il micio a una nuova casa o al passaggio da esterno ed esterno, si posizioni momentaneamente la lettiera nel luogo dove Fufy lascia sfortunatamente i suoi escrementi. Sarà normalmente invogliato a ricorrere alla sabbietta anziché al tappeto, quindi ogni giorno si sposti il contenitore di poco meno di un metro fino a portarlo nella stanza desiderata;
- Odori: quando l’animale rifiuta la lettiera, si può provare a cambiare la marca della sabbia, magari testando un composto naturale in segatura e legno affinché l’olfatto del micio non venga tradito dalla presenza di elementi chimici. Può essere utile anche cambiare il contenitore oppure optare per quelle lettiere chiuse, se il gatto manifestasse il bisogno di una grande privacy;
- Comportamento: se il rifiuto è comportamentale – un fatto di gelosia – il micio interromperà automaticamente l’azione sgradita non appena riceverà le attenzioni desiderate. In caso si fosse da poco iniziata una nuova convivenza con un altro animale domestico, può essere utile programmare delle sessioni di gioco congiunto per rassicurare l’esemplare;
- Patologie: in caso l’incontinenza sia patologica, ci si deve rivolgere dal veterinario, che fornirà delle adeguate cure farmacologiche e potrà consigliare il ricorso a speciali pannolini per gatti anziani.
Verificati i punti qui sopra elencati, un buon metodo per insegnare al gatto a ricorrere alla sabbietta potrebbe essere quello di organizzare un pomeriggio di gioco. Si prenda la pallina preferita di Fufy e la si lanci all’interno del contenitore, affinché il gatto vi acceda per addentare il gioco. Si ripeta l’operazione più volte, così che il micio comprenda come la presenza della lettiera non sia nulla di cui essere spaventati. In alternativa, si possono prendere delicatamente le zampette del micio, muovendole leggermente nella sabbia per riprodurre il gesto tipico della pulizia. La sensazione tattile potrebbe convincere definitivamente l’animale.
In qualsiasi caso, si eviti un consiglio molto diffuso nato dalle leggende popolari, ovvero quello di sfregare il muso dell’animale sui bisognini o sulla sabbietta. Non solo il micio la percepirà come un’inutile punizione, perpetrando così il comportamento per vendetta, ma si potrebbe addirittura associare un’emozione terrorizzante all’uso della lettiera, da cui il gatto fuggirà a gambe levate.