Shampoo: ecco le sostanze più pericolose per la salute
Tra gli ingredienti di un comune shampoo si nascondono sostanze potenzialmente dannose per il nostro organismo. Ecco quali sono.
Per molti di noi recarsi al supermercato e acquistare ciò che occorre, in una condizione di piena fiducia verso il rivenditore, è un gesto da considerarsi quasi automatico. E mentre siamo lì, con il carrello e la lista della spesa, scegliamo i nostri prodotti controllando la data di scadenza e le condizioni della confezione.
Questo procedimento viene del tutto saltato quando si tratta di acquistare un banalissimo shampoo: lì ad attrarci maggiormente sono i colori, la forma della confezione, le indicazioni dell’etichetta e perché no, la marca di provenienza, vero indice di garanzia per il nostro futuro acquisto. Eppure, se osserviamo bene il retro della confezione, ecco che insieme alla descrizione del prodotto troviamo, più in basso, la lista dei suoi ingredienti, comunemente denominata INCI (International nomenclature of cosmetic ingredients).
Il più delle volte quasi nessuno legge quest’etichetta. Non lo si fa per pigrizia, disinformazione ma soprattutto, perché ci fidiamo di ciò che ci viene venduto. Qualcuno sospetterebbe mai che il nostro olio per bambini, studiato per la loro pelle delicata, possa in realtà contenere petrolio, sotto forma di olio di paraffina? Eppure sta scritto lì, sotto gli occhi di tutti!
Detto questo, vi indicheremo la lista degli ingredienti più utilizzati dalle industrie cosmetiche, quelli che troviamo in un comunissimo shampoo… e non soltanto.
Alluminium: usato principalmente nei deodoranti, soprattutto in quelli anti-traspiranti. Bloccando il naturale processo di traspirazione della pelle, può provocare reazioni allergiche e irritazioni. La sua totale sicurezza non è stata ancora del tutto confermata.
BHA,BHT: li troviamo in buona parte di saponi, in forma liquida o gel. La loro funzione è quella di evitare il deterioramento delle componenti a base oleosa e agiscono come anti ossidanti.
Il CIRC ( centro internazionale della ricerca sul cancro) classifica il BHA come potenzialmente cancerogeno mentre, la sicurezza del BHT non è stata ancora confermata.
Formaldeide, Liberatori di Formaldeide: sono conservanti antimicrobici. La formaldeide se inalata è cancerogena, allergenica e irritante. Attualmente la formaldeide è autorizzata solo per la produzione di prodotti per le unghia. Diversamente accade per i prodotti classificati come “liberatori di formaldeide” che a contatto con l’acqua liberano questa sostanza. Questi ultimi vengono utilizzati nella maggior parte dei prodotti cosmetici sotto la seguente nomenclatura:
2-bromo-2 -nitropopane-1
3-diol
Diazonidinyl urea
DMDM hydantoin
Imidazonidinyl urea
Quaternium-15
Parabeni: sono i conservanti più utilizzati dalle industrie cosmetiche. Il rischio di reazioni allergiche è alto, soprattutto se consideriamo che sono contenuti nell’ 80% dei prodotti che utilizziamo per la pulizia e la cura del corpo. Attualmente sono in corso degli studi sull’incidenza
dei parabeni sull’infertilità maschile: Propylparaben e Butylparaben le sostanze indagate.
Sodium laureth sulfafe ( SLES), sodium lauryl sulfate (SLS): si tratta dei più comuni tensoattivi, contenuti un po’ ovunque, anche nei dentifrici. Si tratta di sostanze altamente aggressive e potenzialmente allergeniche.
Toluene: contenuto negli smalti per unghia, è altamente irritante per la pelle, per gli occhi e per il sistema respiratorio.
Stando così le cose, vi invitiamo a controllare la lista degli ingredienti ogni qualvolta acquistate un prodotto cosmetico, in modo da accertarvi personalmente sull’effettiva sicurezza del prodotto.