Frutta e dieta dimagrante: quale e a che orari mangiarla?
Una serie di consigli sulla frutta nella dieta dimagrante: quale mangiare e a che orari è preferibile consumarla per assicurarsi pancia piatta e peso forma?
State seguendo una dieta dimagrante e desiderate spingere il vostro metabolismo in modo tale che vi aiuti a perder più facilmente peso? Tra gli alimenti a cui prestare attenzione c’è la frutta: ecco di seguito alcuni rapidi consigli sugli orari in cui è meglio mangiarla e quali tipi sarebbero da preferire.
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Gli errori che commettiamo a tavola possono rallentare il metabolismo e provocare sovrappeso, e mangiare la frutta alla fine di un pasto può far sì che il corpo non riesca a ben elaborare gli zuccheri in essa naturalmente contenuti e che dunque li trasformi in adipe.
Quando mangiare la frutta?
Ogni giorno si dovrebbero mangiare, oltre a tre porzioni di verdura, anche due porzioni di frutta, ovvero un frutto di circa 150g alla volta. Meglio consumarlo come spuntino – dunque a stomaco vuoto – o al massimo mezz’ora prima di un pasto, perché facendo così si resterà sazi più a lungo e non si arriverà a uno dei pasti principali affamati; inoltre ci si assicurerà una scorta di vitamine e minerali fondamentali per l’organismo, soprattutto per stimolare un metabolismo più veloce.
Mangiata a fine pasto, come si usa solitamente in Italia, la frutta causa fermentazioni intestinali, gonfiori e acidità di stomaco. Mangiandola invece a stomaco vuoto si andrà a innescare un processo di disintossicazione che aiuta a ripulire l’intestino e a sentirsi meglio. L’ideale sarebbe consumare frutti interi e con la buccia. La buccia, infatti, è la parte del frutto più ricca di fibre. Nel caso in cui si voglia preparare una macedonia, è bene consumarla subito, cosicché i frutti scelti non perdano le proprietà preziose che contengono in natura.
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Quanta frutta si può mangiare nelle diete dimagranti
Attenzione, non è vero che si può mangiare tantissima frutta, perché contiene zuccheri. Evitate pertanto le cosiddette diete depurative, ovvero quelle che prevedono solo frutta per tutta la giornata, poiché questo alimento non è sufficiente a coprire il fabbisogno quotidiano dell’organismo. È indispensabile, per una dieta equilibrata, assicurarsi un giusto rapporto di carboidrati, proteine, grassi e anche zuccheri, appunto.
5 tipologie di frutti dietetici
Quali sono i frutti che aiutano di più a dimagrire? Ecco cinque categorie:
- Frutti ad alto contenuto di carboidrati, che andrebbero mangiati esclusivamente a colazione poiché danno l’energia necessaria per affrontare al meglio la giornata. Sono: banana, prugna, pera, kiwi, ananas, mango, uva e fichi e dovrebbero esser consumati in abbinamento con la frutta secca, come datteri, uvetta, mandorle e via dicendo;
- frutti a basso contenuto di carboidrati, che hanno un elevato contenuto di acqua e aiutano a contrastare la presenza di colesterolo cattivo, a bruciare i grassi e a perdere peso. Sono: anguria, pesca, melone, mela e papaya;
- agrumi e bacche come lamponi, more, mirtilli, e in poca quantità fragole. Contribuiscono a migliorare l’attività intestinale e quindi a disintossicare il corpo, purificano il sangue e rafforzano il sistema cardiovascolare, e aiutano a migliorare la digestione e a ridurre l’appetito, portando così a una sana e graduale perdita di peso;
- frutta secca, che può esser aggiunta nella dieta dimagrante ma in piccole quantità, è un’ottima fonte di vitamine e minerali, aiuta a bruciare il grasso in eccesso e a ridurre il colesterolo, favorendo in tal modo un sano dimagrimento.