Giornata Internazionale delle Foreste 2024 tra ambiente e innovazione
La Giornata Internazionale delle Foreste 2024 è arrivata e per quest'anno è l'innovazione il tema da trattare. Ma in che modo ambiente e tecnologia possono coesistere per migliorare la condizione forestale del mondo? Si parte dalla solita battaglia contro la deforestazione, per la quale servono nuovi sistemi di monitoraggio, come anche nuove tecnologie per invertire il processo.
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La Giornata Internazionale delle Foreste 2024 è giunta e quest’anno festeggia il dodicesimo compleanno, in un periodo di grande dedizione alle politiche ambientali. Il 2012 ha segnato infatti la nascita di questa ricorrenza, per volere delle Nazioni Unite. Ma mai come oggi, con l’accresciuta sensibilità ecologica del pianeta, il 21 marzo ha assunto un significato ancora più importante.
Il tema di questa edizione è Foreste ed innovazione: nuove soluzioni per un mondo migliore, che lascia intendere quanto ambiente e tecnologia debbano essere sulla medesima lunghezza d’onda per avere risultati. Come si può immaginare, il primo problema da affrontare è quello della deforestazione, che sta meritando un occhio di riguardo da tempo, da quando i dati hanno iniziato ad essere allarmanti.
Si stima infatti che ogni anno vadano persi circa 10 milioni di ettari di foreste a causa dei tagli di alberi per fare spazio a pascoli, a campi agricoli o per il legname. Ma a queste cifre si vanno sommando anche i 70 milioni di ettari che svaniscono nel fumo, è il caso di dirlo, per gli incendi. A conti fatti, il pianeta ogni 365 giorni perde un patrimonio ambientale vastissimo.
Ed è per sensibilizzare l’opinione pubblica e smuovere le politiche ambientali nazionali e locali che si celebra la Giornata Internazionale delle Foreste ogni 21 marzo. Per questa edizione, come accennato, il tema su cui dibattere è quello che lega l’ecologia alla tecnologia, un utile modo per monitorare le risorse ambientali, ma anche ripristinare le migliori condizioni per invertire il processo di impoverimento delle aree boschive e forestali.
Giornata Internazionale delle Foreste 2024
L’ONU ci dice che:
Le foreste e gli alberi ci sostengono e proteggono, fornendo aria e acqua pulite, salvaguardando la biodiversità e fungendo da cuscinetto contro il cambiamento climatico. Per molte persone offrono anche cibo, alloggio e lavoro
Ma a causa del taglio di alberi per scopi agricoli, abitativi e commerciali, ogni anno si perdono ettari di verde, da cui miliardi di persone dipendono per il proprio sostentamento. Non solo, visto che si calcola che queste aree offrano anche un patrimonio in piante medicinali. Un tesoro che va depauperandosi a casa della già citata deforestazione.
Ed è questo che ha spinto la creazione della Giornata Internazionale delle Foreste, un modo per discutere a livello mondiale di risorse e pericoli connessi a questi delicati ecosistemi. Il fine ultimo è proteggere i polmoni verdi della Terra, avviando politiche forestali in grado di contrastarne la perdita, ma anche rendere l’opinione pubblica cosciente.
Foreste e innovazione: nuove soluzioni per un mondo migliore
Il dialogo per la Giornata Internazionale delle Foreste 2024, come accennato, verte su un tema fondamentale, che lega a doppio filo ambiente ed innovazione. Si parte dall’idea che per combattere la deforestazione si debba pensare a soluzioni tecnologiche in grado di mapparla e contrastarla. Un aiuto importante per tenere conto dei dati e invertire il processo.
Ad esempio, il tema dell’innovazione tecnologica in ambito forestale passa dai sistemi di allarme rapido in caso di disastri ambientali, ma anche di produzione sostenibile delle materie prime. E la IT è anche alla base di un sano momento istruttivo, per rendere le popolazioni indigene consapevoli delle realtà del proprio luogo nativo.
La mappatura del territorio, ma anche la consapevolezza ed il monitoraggio interno delle risorse, sono due strade che si percorrono in modo più semplice attraverso la tecnologia. Ed una volta comprese le stime, le IT possono anche dare una mano per un accesso rapido a progetti e programmi di finanziamento globali per il clima.
Ma la tecnologia non aiuta solo ad immagazzinare dati, in quanto le nuove frontiere dell’innovazione tecnologica possono favorire anche il ripristino delle aree forestali perdute. E, in un panorama legato al commercio, anche promuovere quello di un legname certificato sostenibile. Non solo, anche di alternative green ai comuni materiali.
Si tratta, per fare un esempio, di fibre naturali per la produzione di abiti, ma anche di batterie ecologiche che abbiano un impatto ambientale inferiore rispetto a quelle comuni. Il legno e le fronde rappresentano infatti una materia prima versatile, ma che va gestita in modo etico e, come accennato, innovativo.
Il concorso Radici del Masaf
In Italia, come negli altri paesi delle Nazioni Unite, la Giornata Internazionale delle Foreste rappresenta un modo per dialogare di ambiente con le persone. Le attività si possono ricercare sui siti dei propri comuni di residenza. E qualcosa anche su quelli nazionali istituzionali, come la piattaforma del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste.
Dal Masaf arriva infatti una bella iniziativa che coinvolge le comunità locali, un concorso dal nome evocativo di Radici, per conoscere le realtà arboree del territorio. Il Ministero infatti chiede agli italiani di arricchire il database degli alberi monumentali con foto e testi, aneddoti e memorie legati a questi giganti buoni.
Le foto con le didascalie vanno inviate entro il 21 settembre 2024 a didattica.forestale@masaf.gov.it e per conoscenza didattica.forestale@gmail.com. I contenuti migliori diventeranno fruibili dalla collettività, integrando quell’archivio storico fatto di immagini e descrizioni che raccontano il nostro patrimonio naturalistico.
Fonti