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Smog fotochimico: cos’è ed effetti su ambiente e salute

Lo smog fotochimico è un tipo di inquinamento presente soprattutto nelle città più popolate e in cui si registrano elevati tassi di traffico automobilistico. Questa forma di inquinamento può danneggiare la salute di animali e persone, e può persino impedire la normale crescita delle piante.

Smog fotochimico: cos’è ed effetti su ambiente e salute

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Cosa si intende quando si parla di “smog fotochimico” o “smog di Los Angeles”? Con questo termine si indica un tipo di inquinamento atmosferico che si manifesta come una sorta di nebbiolina marrone-arancio che invade l’aria. Chimicamente parlando, la formazione di questa “nebbiolina” è determinata da un processo di reazione tra gli ossidi di azoto presenti nell’atmosfera e i raggi ultravioletti del sole.

Il problema si manifesta soprattutto durante le calde giornate estive e nelle città più densamente popolate. E dal momento che la popolazione che vive nelle aree urbane sembra essere destinata ad aumentare nei prossimi decenni, possiamo presumere che questo tipo di inquinamento sia destinato ad aumentare in maniera consistente, a meno che non poniamo rimedio al più presto.

Ma a cosa è dovuto esattamente questo problema? E quali sono le conseguenze dello smog fotochimico per persone, animali e piante? Vediamo quali sono i componenti dello smog fotochimico, gli effetti e come ridurre questa forma di inquinamento atmosferico.

Che cosa si intende per smog fotochimico?

Lo smog fotochimico è una tipologia di inquinamento che si presenta come una sorta di nebbia giallo-arancione o marroncino. Questa foschia può invadere le grandi città durante le ore più calde e nelle stagioni più afose dell’anno, ed è maggiormente presente nelle aree in cui si concentra maggiormente il traffico automobilistico.

Perché il fenomeno possa aver luogo, però, devono coesistere una serie di condizioni ben precise, a cominciare dalla presenza di una forte luce solare, che agisce come un catalizzatore.

Come si forma lo smog di Los Angeles?

smog fotochimico città
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Chimicamente parlando, lo smog fotochimico si verifica quando sostanze come ossido nitrico (o monossido di azoto – NO) e biossido di azoto (NO2) interagiscono con gli idrocarburi in presenza di raggi solari ultravioletti. Gli ossidi di azoto (Nox) vengono immessi nell’aria attraverso la combustione di combustibili fossili, che avviene a causa di attività antropiche come processi industriali, nelle centrali elettriche o semplicemente quando avviamo il motore della nostra macchina.

Se esposti alle radiazioni solari, ossidi di azoto e Composti Organici Volatili (COV), come gli idrocarburi, vanno incontro a una serie di reazioni fotochimiche tra loro, dando origine a una serie di sostanze che compongono lo smog fotochimico, come ozono troposferico, acido nitrico, aldeidi, perossiacil nitrati (PAN) e moltissime altre sostanze inquinanti secondarie.

Qual è il principale componente dello smog fotochimico?

Lo smog fotochimico si presenta sotto forma di una foschia giallognola o marroncina, una nebbia in grado di causare danni a 360 gradi.

Questa tipologia di inquinamento contiene centinaia di sostanze differenti, derivanti da reazioni fotochimiche innescate da condizioni ben precise. Esso contiene ozono (O3), perossiacetil nitrato (PAN), aldeidi e altre sostanze.

Gli effetti dello smog fotochimico

Lo smog di Los Angeles può ridurre sensibilmente la visibilità, ma non solo. Le sostanze contenute in esso possono arrecare gravi danni a piante, animali e persone. Lo smog può danneggiare le vie respiratorie e causare diverse malattie, incluse irritazione alla gola o asma.

Questa forma di inquinamento può anche deteriorare alcuni tipi di materiali, mentre per quanto riguarda le piante, le sostanze inquinanti possono rallentarne o persino arrestarne la crescita, impedendo la normale fotosintesi clorofilliana.

Come abbiamo già visto in precedenza, riferendoci ad altri problemi ambientali di cruciale importanza, per poter arginare l’inquinamento fotochimico è essenziale ridurre le emissioni di sostanze inquinanti nell’aria, adottando delle pratiche virtuose e utilizzando tecnologie a basso impatto ambientale.

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