Inquinamento da plastica: 3 conseguenze e come ridurlo
L'inquinamento da plastica è un problema globale che coinvolge tutti gli ecosistemi del nostro Pianeta, con conseguenze gravi per la vita animale, vegetale e umana. Ma come affrontare questo problema per ridurlo in modo efficace?
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Dalle cime delle montagne più alte fino alle profondità più remote, la plastica è causa di inquinamento a livello globale, e comporta dei rischi per la salute del nostro pianeta. Poiché si tratta di un materiale conveniente dal punto di vista economico, un composto multiuso resistente e utile in molteplici settori, la plastica è ormai praticamente onnipresente nelle nostre case.
Il risultato? Ogni anno più di 280 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica vengono abbandonati nell’ambiente, con conseguenze devastanti per il Pianeta.
Ma perché la plastica è considerata più inquinante rispetto ad altri materiali? Semplice: a differenza della carta, la plastica non è biodegradabile. Ciò significa che, se dispersa nell’ambiente, impiega anche mille anni prima di decomporsi.
Un lasso di tempo decisamente lungo, durante il quale i rifiuti di plastica inquinano gli ecosistemi, danneggiano le falde acquifere, uccidono animali e persone, e avvelenano il suolo.
Insieme alle emissioni di gas serra, alla deforestazione e ad altre attività umane, anche l’inquinamento da plastica sta contribuendo enormemente ai cambiamenti climatici in corso.
Cosa provoca l’inquinamento da plastica?
Ma a conti fatti a cosa è dovuto l’inquinamento da plastica? Com’è facile immaginare, le cause di questa forma di inquinamento sono molte.
Ad esempio, si ritiene che gli imballaggi siano responsabili della produzione di circa il 36% della plastica a libello globale. Purtroppo, più dell’80% di tali imballaggi finisce disperso nell’ambiente dopo l’utilizzo. Si pensi, ad esempio, ai contenitori di plastica monouso.
A questa grossa fetta si aggiunge anche la plastica impiegata nel settore agricolo, e non sono estranei al problema anche altri settori, come quello ittico, quello industriale e il settore della moda.
Quanto è inquinante la plastica?
Gli oggetti di plastica possono causare “inquinamento” in diversi modi. È sufficiente gettare un sacchetto del supermercato per strada, per innescare una serie di conseguenze a catena.
Per comprendere la portata del problema, basti pensare che sono state trovate buste di plastica persino nelle profondità della Fossa delle Marianne, 11.000 metri sotto il livello del mare. Scatole, sacchetti e altri oggetti, però, non rimangono semplicemente lì in modo del tutto inerme.
L’inquinamento da plastica mette a repentaglio ogni giorno la vita di milioni di animali. Tartarughe, pesci, uccelli, mammiferi e altre specie ingeriscono rifiuti di plastica.
I danni per l’ambiente
Accumulandosi nell’ambiente, la plastica causa degrado anche “semplicemente” da un punto di vista puramente estetico.
A lungo andare, le enormi quantità di immondizia finiscono per alterare l’equilibrio degli ecosistemi, danneggiano interi habitat, mettono a repentaglio l’esistenza di tante specie animali e vegetali.
Che cos’è l’inquinamento marino da plastica?
L’inquinamento da plastica non colpisce solamente la terra su cui camminiamo. Tonnellate di rifiuti vengono riversati ogni anno nei mari e negli oceani, andando ad alterare il delicato equilibrio di questi ecosistemi.
Ma a conti fatti, quanto inquina la plastica nel mare? E quali danni causa la plastica all’ecosistema marino?
L’accumulo di rifiuti comporta una progressiva distruzione degli habitat di tante specie animali. Come se ciò non bastasse, ogni giorno molti animali marini perdono la vita a causa dell’accidentale ingestione di pezzi di plastica o di microplastiche. Oltre a non fornire alcun tipo di nutrimento, questi rifiuti possono causare negli animali blocchi intestinali, intossicazioni e avvelenamento.
Come la plastica inquina l’aria?
Sappiamo bene che la plastica può danneggiare gravemente l’ambiente, sia quello terrestre che quello marino. Ma che dire dell’aria?
Questa forma di inquinamento coinvolge l’aria che respiriamo in molti modi. Ad esempio, lo stesso processo di produzione della plastica comporta l’emissione di gas serra e altri inquinanti che, inevitabilmente, finiscono per accumularsi nella nostra atmosfera.
E’ inoltre pratica comune quella di bruciare rifiuti in plastica, con un conseguente rilascio di sostanze nocive nell’aria.
Quando si degrada, la plastica si scompone poi in tante piccolissime particelle, dette “microplastiche”, che rimangono sospese nell’aria che respiriamo, causando gravi conseguenze per la nostra salute.
Cosa possiamo fare per ridurre la plastica in mare?
Quello da plastica è considerato una forma di inquinamento dalla portata globale e dalle conseguenze drammatiche. Ma quali sono i modi per ridurre il problema?
L’ipotesi di rimuovere manualmente tutta la plastica dall’ambiente sembra irrealizzabile, oltre che estremamente costosa.
Al momento, il solo modo per fronteggiare il problema consiste dunque nel ridurre l’uso della plastica in ogni settore, così da prevenire un ulteriore aggravamento della situazione.
È inoltre essenziale adottare una gestione dei rifiuti sostenibile e consapevole, volta al riciclo e al riutilizzo di materiali, per evitare un’ulteriore produzione di rifiuti.
Fonti