Parco nazionale del Vesuvio: cosa vedere e quando visitarlo
Il Parco Nazionale del Vesuvio merita assolutamente una visita. E non solo per il cratere dal quale, tra l'altro, si può ammirare uno straordinario panorama su Napoli e la baia. Potete fare trekking e passeggiate lungo i sentieri immersi nella natura per scoprire la flora locale. Il parco comprende anche aree archeologiche, ville e residenze e musei. La primavera e l'autunno sono i periodi ideali per programmare una capatina, in modo da evitare l'afa estiva e il gelo invernale.
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Il Parco Nazionale del Vesuvio, nato ufficialmente nel 1995, comprende un vasto territorio del quale fanno parte paesaggi suggestivi, coltivazioni che vantano alle spalle secoli di storia e ricchezze naturalistiche tutte da ammirare. Unitamente al complesso vulcanico Somma-Vesuvio, il protagonista assoluto. Tutto ciò lo rende un luogo assolutamente da visitare. Bene: ma quando programmare una visita, e cosa vedere una volta sul luogo? Vi diamo qualche info.
Parco nazionale del Vesuvio: cosa vedere
Il Vesuvio è il simbolo indiscusso della città di Napoli oltre che uno dei vulcani più conosciuti al mondo. Raggiunge un’altezza di 1.277 m s.l.m. con un cratere di circa 450 m di diametro. Inutile dire come rappresenti l’attrattiva principale del Parco, ma non è il solo a catturare l’attenzione dei visitatori. La scelta è infatti vasta, e certamente una sola visita non basta. Già, perché il Parco comprende una serie di attività, ad iniziare dai numerosi trekking oltre che la visita al Gran Cono del Vesuvio.
I primi sono ben 11 sentieri che si sviluppano per una lunghezza totale di 54 Km. Sono di diverso tipo: sei circolari, uno di natura educativa, uno panoramico ed uno agricolo. Hanno una durata variabile di cammino tra i 30 minuti e le 6-7 ore e differiscono anche per pendenza e difficoltà.
Il secondo, ovvero il sentiero sul Gran Cono, vi permette di camminare intorno al cratere del vulcano e, oltre che questo, di ammirare una vista mozzafiato che abbraccia Campania e parte del Lazio. E’ lungo 4.010 metri a/r toccando una quota massima di 1.175 metri s.l.m. Si percorre in circa 2 ore e mezza (ritorno compreso) e vanta una bassa difficoltà essendo anche relativamente breve.
Cosa si può fare nel Parco Nazionale del Vesuvio?
Oltre quanto appena descritto, del Parco fanno parte sia il Museo del Parco, che altri Musei e Aree Archeologiche oltre che edifici storici e ville. Il museo è organizzato in 5 diverse sale dedicate una all’evoluzione del Somma-Vesuvio; un’altra alla nascita e all’evoluzione del suolo vesuviano; una terza al suolo e la biodiversità che popolano l’ambiente. Una quarta è incentrata sulle conseguenze dell’uso scorretto del territorio e sugli effetti sull’ambiente e sull’Uomo.
L’ultima riguarda l’interazione uomo-Vesuvio.
Si ha ampia scelta anche per quanto riguarda le aree archeologiche (Pompei, gli scavi di Ercolano e di Somma Vesuviana sono alcune) e di edifici e ville. Tra queste, la Villa Regina a Boscoreale, le Ville Settecentesche del Miglio d’Oro, le Masserie Vesuviane e i tetti a botte di Terzigno, il Mav, museo archeologico virtuale a Ercolano, il Museo Ferroviario di Pietrarsa a Portici e tanto altro sul quale vi consigliamo di documentarvi sul sito ufficiale del Parco.
Parco nazionale del Vesuvio, quando visitarlo
Il periodo migliore per visitare il Vesuvio è rappresentato dalle stagioni dal clima mite. Sicuramente farlo in piena estate è sconsigliato per via dell’afa, così come andarci in pieno inverno. I periodi migliori sono quindi la primavera e l’autunno. Così come riporta il sito ufficiale, gli orari di accesso al cratere sono i seguenti.
Nei mesi di gennaio, febbraio, novembre e dicembre dalle 9 alle 15. A marzo ed ottobre dalle 9 alle 16. I mesi di aprile, maggio, giugno e settembre dalle 9 alle 17 e luglio ed agosto dalle 9 alle 18. Il prezzo del biglietto intero che permette la visita del “Gran Cono” – ed acquistabile esclusivamente online – è pari a 10 euro. (8 quello ridotto).
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