Arte e sostenibilità: quando la cultura si mette al servizio del pianeta in Italia
Direzione Generale Archeologia, Belle arti e Paesaggio della Soprintendenza speciale PNRR, guidata dal professore Luigi La Rocca, insieme con l'Ordine degli architetti di Roma, ha organizzato una giornata di studio per poter comprendere quanto arte e sostenibilità possano convivere insieme. Sono stati presentati diversi progetti utili per poter rendere più efficienti gli edifici pubblici adibiti alla cultura, da Roma a Milano, passando anche per Napoli.
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Quando la cultura si mette al servizio del pianeta, i risultati sono eccellenti. L’arte e la sostenibilità non sono due mondi completamente distanti, come si potrebbe immaginare. Anzi, gli artisti di solito hanno un’anima green davvero particolare, in grado di trovare soluzioni efficaci che siano anche artisticamente interessanti da vivere. In Italia sono diverse le soluzioni che sono state prese da grandi musei o da luoghi culturali, dove l’energia viene prodotta in modo sostenibili, con alternative molto interessanti per poter compiere quella svolta ecologica di cui il pianeta ha un disperato bisogno.
La Direzione Generale Archeologia, Belle arti e Paesaggio della Soprintendenza speciale PNRR, guidata dal professore Luigi La Rocca, insieme con l’Ordine degli architetti di Roma, ha tenuto una giornata di studio, per confrontarsi su esperienze dedicate al patrimonio culturale italiano. Sono state diversi i casi studio raccontati in questa occasione.
L’opera energetica del Museo Maxxi di Roma
Margherita Guccione, direttore scientifico del Grande Maxxi di Roma, ha annunciato di aver commissionato a un artista di realizzare quella che è stata definita come “un’opera energetica”, in grado di produrre energia. Sarà posizionata davanti al Museo delle Arti del ventesimo secolo di via Guido Reni, nella capitale. Nella città eterna, per permettere che la natura entri di diritto nel mondo culturale, la grande struttura museale ha un obiettivo davvero importante: rendere tutto il complesso a emissioni zero, seguendo i migliori standard internazionali.
Sono in programma anche interventi di efficientamento energetico, proposte per integrare tecnologie fotovoltaiche e anche interventi di efficientamento illuminotecnico all’interno e all’esterno del Museo.
Museo e Real Bosco di Capodimonte
Sono tante le realtà italiane che garantiscono di unire arte e sostenibilità. Ad esempio, il direttore del Museo e del Real Bosco di Capodimonte Sylvain Bellenger (insieme a Vincenzo Corvino dello studio Corvino e Multari, e da Fabrizio Di Battista, direttore dell’ area sud di ENGIE Italia), ha svelato come il Museo e Real Bosco di Capodimonte si siano dotati di innovazioni per raggiungere l’autosufficienza energetica, anche attraverso l’intero sistema di coperture della Reggia con un impianto fotovoltaico dal basso impatto visivo. Questi interventi permetteranno di autoprodurre circa il 90% dell’energia elettrica per soddisfare il proprio fabbisogno, con un risparmio energetico di oltre il 20% (di cui il 50% solo per l’illuminazione).
Senza dimenticare, che dal 2017 è in uso un sistema di irrigazione per sviluppare l’impianto preesistente Settecentesco e garantire il verde del parco, raccogliendo e riutilizzando l’acqua della pioggia. In questo modo si risparmia l’80% delle risorse idriche.
Campus Leonardo di Milano
Saliamo al nord, per dare un’occhiata alle soluzioni perseguite dal Campus Leonardo di Milano. Savio, della Soprintendenza ABAP Milano, e Stefano Della Torre, professore presso l’ateneo, hanno svelato l’efficienza energetica del Politecnico della città meneghina. Sono stati installati degli impianti fotovoltaici sulle coperture, per coprire il 15% del fabbisogno energetico ed evitare l’emissione di 850 tonnellate di CO2 /anno. Al termine degli interventi, la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili è stimata pari a circa 1.800.000 kWh l’anno. Che corrispondono a circa 850 tonnellate di CO2 evitate.
Sostenibilità energetica a Roma
Daniela Porro, soprintendente speciale per l’Archeologia, le belle arti ed il paesaggio di Roma, ha invece svelato tutti gli interventi di miglioramenti dell’efficienza energetica nella Capitale. Come gli impianti fotovoltaici installati su edifici vincolati e anche su alcuni edifici della città storica. Così da non rovinare il paesaggio urbano, ma da rendere ogni struttura il più possibile green. Anche nelle aree più antiche. Così da coniugare perfettamente arte e sostenibilità.