Pierroberto Folgiero: “Il nuovo piano industriale 2023-2027 di Fincantieri punta fortemente su digitalizzazione e sostenibilità”
Pierroberto Folgiero, AD di Fincantieri, racconta il nuovo piano industriale dell'azienda italiana fortemente improntato su digitalizzazione e sostenibilità.
Pierroberto Folgiero, AD di Fincantieri, racconta il nuovo piano industriale dell’azienda leader nel settore della cantieristica navale, fortemente improntato su digitalizzazione e sostenibilità: “Il nuovo piano industriale 2023-2027 racchiude la visione di un Gruppo che guarda sia alla valorizzazione delle opportunità emergenti nel mercato, sempre nel rispetto di una corretta disciplina finanziaria, sia alla creazione di valore per tutti gli stakeholder. Fincantieri punta a diventare leader mondiale nella realizzazione e gestione a vita intera della nave digitale e green nei settori della difesa e dell’energia“.
Come sottolineato da Pierroberto Folgiero, Fincantieri punta sul valore della sostenibilità. Il Gruppo, infatti, si pone l’obiettivo di realizzare navi completamente digitali e green con orizzonte temporale al 2050. Un traguardo che richiederà a Fincantieri un forte investimento su innovazione tecnologica e nuovi carburanti. Fincantieri, oltre a questo sfidante progetto, mira infatti a rafforzare il posizionamento competitivo internazionale del Gruppo e dell’industria navalmeccanica italiana.
Pierroberto Folgiero: “Cinque pilastri strategici per raggiungere la leadership a livello globale”
Pierroberto Folgiero entra nel merito dei cinque pilastri presentati da Fincantieri nel piano industriale 2023-2027 ideati per raggiungere la leadership a livello globale: “Fincantieri nel suo piano industriale ha esposto i cinque pilastri strategici che ispireranno le linee d’azione dell’azienda per raggiungere la leadership a livello globale. Dall’implementazione della digitalizzazione dei cantieri, che servirà ad aumentare l’efficienza di ingegneria e produzione in questi ambiti, sino al commitment industriale rispetto alla strategia di sostenibilità“.
Il primo pilastro, quindi, è il focus sul core business cruise, militare e offshore: Fincantieri vuole rivisitare i processi produttivi e implementare la digitalizzazione dei cantieri, aumentando l’efficienza di ingegneria e produzione in questi ambiti. Il secondo è quello riguardante l’estensione della fornitura di servizi per la gestione operativa della nave nel suo intero ciclo di vita, grazie al rafforzamento del ruolo di digital design authority e di integratore di soluzioni complesse che includono sistemi di automazione, data management e intelligenza artificiale.
L’AD sottolinea come l’innovazione tecnologica sia cruciale nel nuovo piano industriale di Fincantieri, come dimostrano i molti progetti concreti sul tema: il consolidamento delle competenze di integratore di piattaforma, che passa anche attraverso il rafforzamento delle competenze di Orizzonte Sistemi Navali, è ideato per massimizzare le capacità di integrazione dei sistemi di combattimento. Pierroberto Folgiero: “I progetti individuati nel piano dovranno sempre essere supportati da un’accorta gestione finanziaria, oggetto del quarto pilastro che infatti punta alla creazione di valore attraverso la costante mitigazione dei rischi, la forte attenzione alla gestione dei costi e l’ottimizzazione delle dinamiche di cassa”.
Per Fincantieri risulta fondamentale il commitment industriale rispetto alla strategia di sostenibilità
L’ultimo pilastro, che riconduce proprio alle due parole chiave che hanno ispirato il piano, è il commitment industriale rispetto alla strategia di sostenibilità. Dare forza a questa via significa puntare sull’implementazione a bordo nave di nuove tecnologie di propulsione, come nuovi motori a combustione interna e celle a combustibile e nuovi carburanti LNG, metanolo, ammoniaca e idrogeno. Un approccio che fa leva sulle competenze e capacità produttive già consolidate in-house. Folgiero ricorda come sostenibilità voglia dire anche dare attenzione al capitale umano: “Fincantieri vuole creare un ambiente sempre più inclusivo e internazionale, identificare una roadmap volta a rispondere proattivamente alle regolamentazioni sempre più stringenti e offrire ai clienti soluzioni innovative per il raggiungimento dell’obiettivo di Net Zero. Al tempo stesso, Fincantieri vuole aumentare la propria competitività, attraverso un miglioramento costante dell’efficienza e della sicurezza, mantenendo standard di eccellenza in tutta la filiera di fornitura”.
Pierroberto Folgiero: “Le navi Fincantieri rappresentano un riferimento tecnologico a livello europeo e mondiale”
Come rimarcato da Pierroberto Folgiero, Fincantieri sta quindi già mettendo in pratica le linee guida del nuovo piano industriale 2023-2027. Le navi di Fincantieri, infatti, rappresentano un riferimento tecnologico a livello europeo e mondiale e si caratterizzano per la presenza deli più avanzati dispositivi per il risparmio energetico, per la riduzione delle emissioni, per le elevate performance e per l’alta qualità delle soluzioni tecniche adottate. Pierroberto Folgiero: “Fincantieri segue tutte le best practice a livello internazionale per minimizzare l’impatto ambientale della nave durante tutto il suo ciclo di vita. In particolare, Fincantieri ha validato e applicato sulle proprie navi una serie di iniziative finalizzate anche al risparmio energetico e alla riduzione dell’inquinamento atmosferico”.
La configurazione attualmente più utilizzata da Fincantieri per la riduzione delle emissioni si basa su motori diesel di ultima generazione abbinata all’installazione di sistemi di depurazione dei fumi nei sistemi di scarico. L’altra modalità che si sta progressivamente affermando è la sostituzione dei combustibili tradizionali con il gas naturale liquefatto (LNG) a fronte degli indubbi vantaggi in termini di impatto emissivo.
Infine, Folgiero conclude sottolineando la profonda sensibilità di Fincantieri al tema della sostenibilità: “L’indice EEDI (Energy Efficiency Design Index) calcola la rispondenza ai limiti stabiliti per l’efficienza energetica progettuale delle navi. Valori più bassi degli indici corrispondono ad un’efficienza energetica maggiore. La normativa impone valori decrescenti nel tempo. Le navi Fincantieri anticipano in diversi casi i valori EEDI”.