The Lancet Countdown: è allarme per l’impatto del clima sulla salute
È essenziale unire le forze globali per affrontare la crisi climatica e proteggere la salute delle attuali e future generazioni. Il rapporto The Lancet Countdown è un richiamo alla necessità di azioni immediate e concrete per mitigare gli effetti del cambiamento climatico sulla nostra salute e sul nostro pianeta. È una sfida che dobbiamo affrontare con determinazione, per un futuro più sano e sostenibile per tutti.
Secondo il rapporto annuale The Lancet Countdown, nel 2022 il pianeta ha trascorso ben 86 giorni con temperature pericolosamente alte, con conseguenze gravi per la salute umana. Il mondo si trova dunque ad affrontare una sfida senza precedenti: ma cosa dice il rapporto e quali sono le conseguenze di tale record negativo sulla salute dell’uomo?
Il quadro attuale secondo il rapporto The Lancet Countdown
Il nostro mondo sta diventando sempre più caldo e le temperature estreme hanno un impatto diretto sulla nostra salute. Gli esperti provenienti da 52 paesi che hanno contribuito a questo rapporto hanno fatto emergere una realtà preoccupante: le morti legate alle ondate di calore tra le persone di età superiore ai 65 anni sono aumentate dell’85% rispetto agli anni ’90. Questo aumento, sebbene in parte legato alla crescita della popolazione, è principalmente causato dall’aumento delle temperature globali.
Ma le conseguenze non si fermano qui. Il caldo estremo ha anche un impatto sull’economia, causando la perdita di 490 miliardi di ore di lavoro nel 2022, un aumento del 42% rispetto agli anni ’90. Inoltre, i costi legati agli eventi climatici estremi sono stati il 23% più alti rispetto alla media del periodo 2010-2014. Questi eventi non solo incidono sulla nostra salute, ma anche sul nostro portafoglio.
Le molte facce dell’impatto
A causa del caldo estremo, stiamo assistendo ad un aumento dei casi di malattie infettive come la malaria, la dengue e il virus del Nilo Occidentale. Questo è dovuto all’espansione delle aree in cui questi vettori, principalmente le zanzare, prosperano. Inoltre, i batteri come i vibrioni, che possono causare diarrea, infezioni e sepsi, si stanno diffondendo ad un ritmo preoccupante. Questa crescita è direttamente correlata anche all’aumento delle temperature degli oceani.
Ma c’è un altro aspetto da considerare: la disponibilità di cibo. Il cambiamento climatico influisce sulla produzione, aumentando l’insicurezza alimentare. Nel 2021, 127 milioni di persone in più rispetto ai 30 anni precedenti hanno sperimentato l’insicurezza alimentare moderata o estrema. Con l’ulteriore aumento delle ondate di calore previsto entro il 2050, questo numero potrebbe salire a 525 milioni.
L’appello dell’ONU
Il segretario generale dell’ONU, Antonio Guterres, ha lanciato un monito urgente:
Stiamo già assistendo a una catastrofe umana in atto, con la salute e i mezzi di sussistenza di miliardi di persone in tutto il mondo messi in pericolo da un caldo record, siccità che danneggiano i raccolti, aumento dei livelli di fame, crescenti epidemie di malattie infettive, tempeste e inondazioni mortali.