Sindrome del tunnel carpale: rimedi della nonna efficaci
La sindrome del tunnel carpale è una malattia che colpisce il tunnel carpale, una zona attraversata da molti nervi che, se schiacciati o infiammati, possono provocare intorpedimento e formicolio delle prime tre dita della mano colpita. L'intervento chirurgico è spesso richiesto, così come l'assunzione di cortisone e antinfiammatori. Ci sono molti rimedi della nonna efficaci, come tisane e decotti con proprietà antinfiammatori, immobilizzazione dell'arto, accortezze quando si dorme di notte.
La sindrome del tunnel carpale è un disturbo che colpisce il tunnel carpale, un canale del polso dove passano il nervo mediano e i nove tendini flessori delle dita, che dall’avambraccio vanno alla mano. A causa di un aumento di pressione sul nervo o di uno schiacciamento dello stesso, si possono manifestare diversi sintomi, che possono provocare anche molto dolore. In caso di sindrome del tunnel carpale, esistono dei rimedi della nonna efficaci o dobbiamo per forza ricorrere all’intervento chirurgico per risolvere la situazione?
Cosa fare per sfiammare il tunnel carpale
Come abbiamo sottolineato in precedenza, la sindrome del tunnel carpale pu manifestarsi per aumentata pressione sul nervo provocata da un’infiammazione della guaina che riveste i tendini flessori (tenosinovite): colpisce principalmente le donne ed è più comune in caso di fratture e lussazioni articolari. Anche malattie a carico della tiroide, l’artrite reumatoide, il diabete possono essere fattori di rischio, come la ritenzione idrica in gravidanza.
Formicolio alle prime dita della mano, dolore soprattutto di notte e fastidio sono i sintomi più frequenti: si presentano a intermittenza e possono anche diventare cronici. Per sfiammare il tunnel carpale infiammato si può ricorrere a un tutore per immobilizzare la zona oppure ricorrere a iniezioni di corticosteroidi. Sono consigliati anche farmaci antinfiammatori, per lenire l’infiammazione e il dolore.
In caso di tunnel carpale, i rimedi della nonna efficaci sono diversi:
- mangiare sano e in modo equilibrato, raggiungendo il peso forma
- in caso di diabete, mantenere sotto controllo i cibi con alto indice glicemico
- seguire una dieta a basso contenuto di purine
- seguire sedute di agopuntura o agopressione
- integrare molecole antinfiammatorie, attraverso l’alimentazione o integratori consigliati dal medico: omega 3, vitamine, polifenoli, zinco, selenio
- consumare erbe, tisane e decotti con proprietà antinfiammatorie
In casi più gravi o se i rimedi non funzionano, è necessario intervenire chirurgicamente.
Come dormire se si ha il tunnel carpale
Durante la notte, la sindrome del tunnel carpale potrebbe dare tormento a chi ne soffre. Rimanendo fermi, a causa della gravità i liquidi che si accumulano possono comprimere ancora di più il nervo. Nervo che può essere schiacciato da alcune posizioni assunte durante il sonno. Nelle prime fasi della malattia infiammatoria, infatti, il formicolio alle mani può manifestarsi solo di notte.
Per risolvere il problema sarebbe bene dormire con un materasso e un cuscino in grado di dare sostegno al corpo, in particolare alla colonna vertebrale. Vietato dormire con le mani sotto al cuscino, con i polsi piegati, con le braccia sopra la testa. Durante il giorno sarebbe bene far riposare la mano e le strutture nervose, evitandone il sovraccarico.
Cosa non fare con il tunnel carpale
In caso di sindrome di tunnel carpale, infine, è bene evitare certi comportamenti che aumentano il rischio di infiammazione e dolore:
- vietato ignorare i sintomi: rivolgersi al medico velocemente
- non eseguire tutti gli accertamenti necessari è un altro errore da non commettere
- evitare la terapia conservativa può causare danni inimmaginabili
- escludere a priori un intervento chirurgico non è consigliabile: a volte è l’unica strada da intraprendere
- ignorare le malattie correlate non permette di guarire velocemente
- non eseguire la riabilitazione fisioterapica post intervento non permette al tunnel carpale di riprendere la propria funzionalità
- non si possono riprendere attività manuali intense subito
Fonti: