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Viole cornute: caratteristiche, coltivazione e cura

Le viole cornute sono delle piantine basse e molto decorative, caratterizzate da colori vivaci e da un delicato profumo. Questo membro della famiglia delle "violacee" presenta foglie ovali e verdi, ed è incredibilmente facile da coltivare, sia in vaso che in piena terra.

Viole cornute: caratteristiche, coltivazione e cura

Fonte immagine: Pixabay

Nel variegato mondo delle piante che fanno parte della famiglia delle “violacee”, le viole cornute rivestono senz’altro un ruolo da protagoniste. Queste piccole piantine colorate fanno parte delle oltre 400 varietà di viole, e si tratta di piante erbacee perenni in grado di abbellire aiuole, giardini e balconi.

Esperti di giardinaggio e neofiti alle prime armi apprezzano questa pianta perché è molto facile da coltivare. In più, grazie ai suoi colori brillanti, la viola cornuta si dimostra estremamente decorativa, e riesce ad abbellire qualsiasi ambiente.

Ma quando e come piantare le viole cornute? E di quanta acqua hanno bisogno queste piantine?

In questo articolo vedremo quali sono le caratteristiche di questa famosa pianta e le tecniche per coltivarla nel migliore dei modi.

Che pianta è la viola cornuta?

Come dicevamo, fra i diversi tipi di viole, quella “cornuta” è di certo una delle più apprezzate. La pianta è caratterizzata da foglie di colore verde, ovali e con estremità a punta. I fiori si presentano con i più svariati colori, arancione, bianco, viola, blu e giallo. I fiori della viola cornuta sbocciano solitamente in primavera, e la fioritura si protrae fino all’estate inoltrata, inondando l’aria di un delicato e inconfondibile profumo.

I piccoli fiorellini sono composti da 5 petali, ed hanno una grandezza di circa 2-3 centimetri.

La pianta ha un’altezza variabile, ma di solito non supera i 20 cm, e si rivela la scelta ideale per decorare aiuole, bordure e – se coltivata in vaso – balconi e davanzali.

Ma a questo punto, scopriamo come prendersi cura della viola cornuta.

Come coltivare le viole cornute?

piante viole
Fonte: Pixabay

Per la gioia degli aspiranti giardinieri, questo tipo di pianta è particolarmente semplice da coltivare, specialmente in giardino, ma si rivelerà un’ottima opzione anche per arricchire fioriere e colorare balconi e terrazzi.

Per ottenere una rigogliosa fioritura, però, bisogna conoscerne le principali esigenze, come la scelta del terreno ideale e la frequenza delle irrigazioni e delle concimazioni.

Terreno ideale

La pianta predilige terreni ben drenati e leggeri, moderatamente umidi ma mai zuppi d’acqua. Periodicamente, puoi arricchire il terreno utilizzando un apposito concime per piante da fiore.

Posizione

Al pari di altri tipi di viole, come ad esempio la viola del pensiero, anche questa varietà gradisce un’esposizione in pieno sole o in mezz’ombra. In estate, è bene proteggere la pianta dal sole eccessivo.

Temperatura

La viola cornuta si adatta alle più disparate temperature. La pianta potrebbe resistere in climi che vanno dai -10 ai 35 ℃. Tuttavia, durante l’inverno e in estate è bene proteggere la viola dalle escursioni termiche più estreme, provvedendo a fornire ripari dal freddo intenso invernale e dal cocente caldo estivo.

Irrigazioni

Ogni quanto innaffiare le viole? La pianta necessita di irrigazioni ogni 15 giorni durante la fase di fioritura (in primavera), mentre saranno necessarie innaffiature più ravvicinate durante i periodi di maggiore siccità.

Durante il periodo di fioritura, puoi sostenere lo sviluppo della pianta versando un apposito concime organico.

Moltiplicazione

La viola cornuta può essere moltiplicata per talea o per divisione. Nel primo caso, bisognerà prelevare la talea da far poi radicare in un ambiente fresco. Nel secondo caso, sarà sufficiente estrarre la pianta dal vaso, dividerla in più sezioni (tutte dotate di radici) e piantarla su un terreno adatto.

Malattie e nemici naturali

La viola cornuta potrebbe subire l’attacco di parassiti, perlopiù lumache, afidi e limacce. Inoltre, la pianta patisce molto l’eccesso di acqua, che potrebbe aumentare a sua volta il rischio di sviluppare malattie e marciume radicale.

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