Agopuntura per smettere di fumare, funziona?
L'agopuntura aiuta davvero a smettere di fumare? Sembra proprio di si. Questa antica tecnica orientale può aiutarti a liberarti delle sigarette, riducendo la voglia di fumare, l’irritabilità, l'ansia e l’insonnia. Ma bada bene: prima di sottoporti a un trattamento di agopuntura, è sempre saggio parlare con il proprio medico curante e rivolgersi a dei centri di agopuntura qualificati.
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L’agopuntura aiuta davvero a smettere di fumare? E quanto tempo ci vuole per disintossicarsi dal fumo di sigaretta? Se fumi da molto tempo, probabilmente saprai bene che riuscire a liberarsi da questa dipendenza non è affatto semplice.
Smettere di fumare è una delle sfide più importanti per migliorare la tua vita, ma allo stesso tempo è anche una delle prove più difficili da affrontare e da superare.
Il perché lo sappiamo ormai bene: quello del fumo non è un vizio, si tratta di una vera e propria dipendenza, che incatena la persona sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista mentale e psicologico.
Per tante persone, riuscire a uscire da questo circolo vizioso può rivelarsi molto difficile, ma bada bene, non è affatto un traguardo impossibile da raggiungere. Oggi sono disponibili molti validi strumenti che aiutano a smettere di fumare, e fra questi rientra proprio l’agopuntura, un trattamento olistico dalla storia millenaria.
In questo articolo esamineremo il rapporto tra agopuntura e fumo, vedremo in che modo questa pratica della medicina cinese può aiutare a combattere i sintomi dell’astinenza da sigaretta e quali sono i reali benefici e i costi di questo trattamento.
Cos’è l’agopuntura e come aiuta a smettere di fumare?
L’agopuntura è una tecnica molto antica, una disciplina cardine della medicina tradizionale cinese, che si basa sull’utilizzo di appositi aghi, impiegati per stimolare dei punti specifici del corpo ed alleviare il dolore, calmare l’ansia e placare nausea e mal di testa.
Ma quali saranno i punti di agopuntura per smettere di fumare? Per aiutare i pazienti a combattere la dipendenza, si ricorre a un particolare tipo di tecnica (detta agopuntura auricolare), che prevede l’inserimento di appositi aghi in specifiche parti dell’orecchio.
In questo modo, sarebbe possibile combattere i sintomi dell’astinenza da nicotina, come nervosismo e insonnia.
Coloro che hanno provato questo genere di trattamento, raccontano di aver sperimentato numerosi benefici in termini di riduzione del numero di sigarette fumate quotidianamente.
Si ritiene inoltre che l’agopuntura aiuti ad alterare il gusto e l’odore della sigaretta, rendendoli più sgradevoli. In più, questa tecnica permette di contrastare i sintomi dell’astinenza da nicotina, alleviando di conseguenza le voglie improvvise, il nervosismo, l’insonnia e la stanchezza.
Tutto ciò porterà automaticamente a fumare meno e, pian piano, a smettere del tutto di fumare.
A conti fatti, quindi, possiamo dire che, secondo molti pazienti e medici esperti, l’agopuntura funziona per chi vuole smettere di fumare.
Quanto costa una seduta di agopuntura per smettere di fumare?
Il costo di una seduta di agopuntura può variare in base alla Regione e ai diversi centri di agopuntura. Di solito, si va dai 50 ai 100 € per la visita iniziale, mentre i successivi trattamenti hanno un costo di circa 30-60 euro.
Quante sedute di agopuntura servono per smettere di fumare?
Anche in questo caso non esiste una risposta unica e valida per tutti. Molto dipende dal paziente, ma in genere si va dalle 2-3 sedute a settimana durante le fasi iniziali del trattamento, per poi ridurre la frequenza man mano che i sintomi della dipendenza da sigaretta cominciamo a scemare.
Agopuntura per smettere di fumare: controindicazioni
Sebbene si tratti di una disciplina dalla storia millenaria, sperimentata e apprezzata da milioni di persone in tutto il mondo, anche l’agopuntura non è esente da possibili rischi e da controindicazioni che è bene conoscere.
In particolar modo, di solito si sconsiglia questo trattamento alle donne in gravidanza, a coloro che hanno un pacemaker e alle persone che seguono delle terapie farmacologiche (ad esempio chi assume anticoagulanti o altri tipi di medicinali).
Se soffri di una qualsiasi condizione medica, per non correre rischi, prima di sottoporti a questo trattamento parlane con il tuo medico curante o con lo specialista di riferimento.
Fonti